La sorgente luminosa in interni
Oltre ovviamente al flash, wireless, in interni, grazie
anche al fatto che una reflex digitale può
impostare il bilanciamento del bianco in modo perfettamente
adeguato alla reale temperatura di colore della luce
artificiale che si vuole impiegare, usare una sorgente
di luce continua permette molti vantaggi, rispetto
al flash, a cominciare dal fatto che è possibile
previsualizzare perfettamente il risultato finale
nel mirino prima dello scatto; una buona sorgente
di luce continua può per esempio essere il
piano luminoso per la visione delle diapositive. Quelli
dell'ultima generazione non scaldano, sono di norma
già a 5.000° K e quindi oltre che a poter
essere perfettamente bilanciati non lasciano zone
vuote nello spettro colore – come al contrario
fanno per esempio le lampade ad incandescenza - .
Cartoncini bianchi per enfatizzare la luce riflessa
in alcuni punti del soggetto e cartoncini neri per
sagomare la luce principale sono i pochi ed economici
accessori che vanno a completare il "parco luci".
In interni ovviamente il treppiedi è d'obbligo,
sia per i tempi di posa molto lunghi che si raggiungono
con le immagini eseguite in luce continua artificiale,
sia per il fatto che si possono eseguire bracketing
tanto dell'esposizione che del fuoco senza che l'inquadratura
cambi involontariamente.
Piani luminosi a 5.000°K che trovano un
impiego perfetto per l’illuminazione in
macrofotografia.
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