Di Gerardo Bonomo

Dalla scala all'ingrandimento
L'invisibile
Quale attrezzatura?
Ottiche AI o ottiche AF?
La reflex
Quale focale? Spingendosi più in là

Il moltiplicatore di focale
Le lenti addizionali
Gli obiettivi da ingrandimento

La macrofotografia sul campo
Treppiede La sorgente luminosa in interni

Mosso e micromosso
L'estensione della nitidezza

La diffrazione
La messa a fuoco
Il mirino ingranditore
Lo sfondo
L'esposizione
Il formato RAW e la post produzione
Conclusioni  

 

Dalla scala all'ingrandimento
Questi valori di scala possono essere tradotti in valore d'ingrandimento: un rapporto 1:10 corrisponde a un ingrandimento 0,10x (quindi a un non ingrandimento), un rapporto 1:1 corrisponde a un ingrandimento 1x (quindi a una riproduzione sulla pellicola identica nelle misure alla realtà), un rapporto 10:1 corrisponde a un ingrandimento 10x, quindi a un vero ingrandimento, e alla possibilità di vedere un'immagine del soggetto con dettagli invisibili ad occhio nudo.

Ingrandisci
AF Micro 60 in rapporto di riproduzione 1:2; area inquadrata ca. 47mm, esattamente il doppio
della lunghezza della base del sensore.

L'invisibile
L'occhio umano è in grado di risolvere un massimo di 6 linee per millimetro.
Una buona fotocamera con un buon obiettivo e una buona pellicola o sensore di norma risolve almeno 60 linee per millimetro.
Questo significa che già in una macrofotografia in scala 1:1 sia sulla pellicola che sul sensore sono registrati dettagli già invisibili ad occhio nudo che per essere resi visibili ad occhio nudo devono poi essere ingranditi a monitor o in stampa: in questo modo non si aumentano i dettagli ma li si rende semplicemente visibili.

Ingrandisci
AF Micro 60 in rapporto di riproduzione 1:1, distanza 0,219mm; area inquadrata ca. 24mm esattamente la lunghezza
della base del sensore; su pellicola al rapporto 1:1 l’AF Micro 60 avrebbe inquadrato un’area con base 36mm,
cioè la lunghezza della base del fotogramma.
 
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