Nikon D70 con filtro IR sul sensore
Una normale D70 con l'otturatore aperto e in basso una D70 a cui è stato
sostituito il filtro low-pass “IR CUT “ con il filtro IR della LUDI Ricerche |
Resta indubbiamente la migliore soluzione: innanzitutto è possibile comporre l'inquadratura guardando nel mirino, senza il problema dell'oscuramento causato dal filtro quando montato sull'ottica.
I tempi di scatto, poi, sono indubbiamente i più veloci disponibili perché la radiazione infrarossa che attraversa il filtro IR non viene bloccata dal filtro IR CUT posto di fabbrica davanti a qualsiasi sensore destinato alla ripresa a colori, che è la causa dei tempi di scatto lunghissimi a cui è necessario ricorrere quando si lavora con una macchina normale, sia essa compatta o reflex DSRL.
Anche se sulla carta l'intervento di trasformazione di una D70 in una reflex DSRL IR è quasi reversibile, il costo di una D70 usata è decisamente accettabile per "sacrificarla" ad essere impiegata perennemente per la fotografia IR.
La D70 non è l'unica reflex di Nikon che può essere smontata, naturalmente: il filtro IR della LUDI Ricerche è compatibile con tutte le reflex Nikon digitali con sensore in formato DX.
Abbiamo visto che non tutti gli obiettivi sono idonei alla fotografia IR digitale, soprattutto le focali zoom grandangolari vanno utilizzate con diaframma piuttosto chiuso: è necessario testare l'ottica alle varie focali e ai vari diaframmi per valutarne il comportamento specifico nella ripresa IR.
Quattro borse realizzate in cordura
e con diverse altre fibre artificiali,
che nella fotografia nel visibile risultano completamente nere in tutte le sue parti, nella fotografia infrarosso danno risultati completamente diversi dimostrando che le fibre artificiali anche se tinte di nero riflettono completamente la radiazione
infrarossa risultando in alcune parti grigio chiare, in altre bianche,
a seconda della quantità di radiazione infrarossa riflessa.
|
Una delle borse ingrandite: evidenziata dalla freccia a sinistra la parte interna dello spallaccio, realizzata in un materiale gommato antiscivolo,
e a destra una delle maniglie,
realizzata in pelle nera, sono le uniche due parti della borsa che risultato completamente nera anche nell'immagine infrarosso, come nell'immagine scattata nel visibile. |
Un confronto tra una normale Nikon D70 e una D70 con filtro IR LUDI Ricerche sul sensore: per tutti gli scatti
è stato utilizzato il medesimo obiettivo, un 18-70mm f3.5-4.5G ED-IF AF-S DX Zoom Nikkor alla focale 18mm alternato
sui due corpi macchina, tutte gli scatti sono poi stati desaturati per evitare differenze cromatiche tra i due sistemi;
1) Lo scatto di partenza con la Nikon D70. f/3,5; 1c un particolare centrale, 1b, un particolare ai bordi;
3) Nikon D70 e 18-70mm f3.5-4.5G ED-IF AF-S DX Zoom Nikkor alla focale 18mm a f/11; 3c un particolare al centro;
3b un particolare ai bordi; 2) Nikon D70 IR f/3,5; 2b un particolare ai bordi;2c un particolare al centro;
4) Nikon D70 IR f/11, 4b un particolare ai bordi, 4c un particolare al centro. Mentre sulla normale D70 non si evidenzia un
vistoso miglioramento chiudendo il diaframma – e l'immagine è già più che accettabile a tutta apertura - , con la Nikon D70 IR
la chiusura del diaframma è d'obbligo, e porta a un significativo miglioramento non solo ai bordi
ma anche al centro dell'immagine. Salendo di focale invece la nitidezza tende a migliorare anche ai diaframmi aperti. |
Un altro confronto tra scatti eseguiti tutti alla focale 18mm sempre su Nikon D70 IR, il particolare ingrandito
è quello al centro delle immagini:in alto a sinistra a f/3,5 e a destra f/11 il nuovo obiettivo
18-55mm f/3.5-5.6GII AF-S DX Zoom-Nikkor.
In, basso, a sinistra a f/3,5 a destra a f/11 il 18-70mm f3.5-4.5G ED-IF AF-S DX Zoom Nikkor. Il nuovo 18-55mm
si comporta decisamente meglio del 18-70mm soprattutto a tutta apertura nella fotografia IR. |
Nella stessa situazione dell'immagine precedente il particolare ingrandito ai bordi,
in alto sempre gli scatti eseguiti con il 18-55mm in basso con il 18-70mm,
a sinistra gli scatti eseguiti a f/3,5 e a destra a f/11.
|
Va controllata anche la precisione dell'AF, facendo i normali controlli di backfocus.
Lo scatto in RAW/NEF, raccomandabile comunque, nella fotografia IR è assolutamente indispensabile per un corretta postproduzione, a cominciare dal bilanciamento del bianco per passare a contrasto e nitidezza oltre che all'esposizione.
Luna che si leva al tramonto: lo scatto in infrarosso permette di apprezzare maggiormente i contorni
della luna nonostante il cielo sia ancora molto illuminato. |
Non sempre l'infrarosso è la strada più performante per aumentare la capacità di discernere dettagli:
questo roseto, nella parte scattata in infrarosso ha perso ogni differenza tra le foglie e le rose.
|
Conclusioni.
La fotografia all'infrarosso per uso non scientifico offre spunti di creatività che hanno pochi eguali con buona parte dei sistemi fotografici e dei materiali consumabili disponibili sul mercato.
Anche l'angolo apparentemente più banale di una città, un principio di vegetazione e qualsiasi panorama si trasformano in un'immagine suggestiva e surreale.
Il sistema digitale qui utilizzato alla fine, una Nikon D70 con il filtro IR della LUDI Ricerche montato sul sensore al posto del filtro antialiasing IR CUT, apre orizzonti pressoché infiniti con un controllo tanto dell'inquadratura che dell'immagine appena scattata che non hanno uguali nella fotografia all'infrarosso argentica.
La procedura è applicabile anche ad altre DSRL Nikon oltre che alla D70, a cominciare dalle D70, D70s per passare alla D50. Di recente è stato sostituito il filtro al Niobato di Litio con il filtro IR a una D40.
Se è vero che in post produzione è possibile aggiungere qualsiasi effetto, indubbiamente la perdita nativa tanto della grana che dell'effetto di Wood tipici delle pellicole infrarosso toglie un poco di oniricità alle immagini digitali, senza contare che l'infrarosso su pellicola era un percorso veramente pieno di insidie e di variabili che davano indubbiamente più sapore al risultato quando si riusciva ad ottenerlo.
Sul fronte dei costi l'acquisto di una D70 usata e del filtro IR LUDI Ricerche si ammortizzano facilmente dopo solo qualche centinaio di scatti, arrivando così al costo dello stesso numero di scatti eseguiti e sviluppati partendo dalla pellicola IR.
Per maggiori informazioni sul filtro IR impiegato sulla Nikon D70:
LUDI RICERCHE
di arch. Vincenzo Di Gregorio
Via Milano 60
23899 ROBBIATE (lecco)
ricerche@ludisrl.com
http://www.aereofoto.it/IR.htm
ATTENZIONE!!!
Il fatto che sia stato dimostrato in questo lavoro che è possibile smontare una fotocamera fino a sostituire il filtro anteposto al sensore NON SIGNIFICA che è una procedura alla portata di tutti.
Oltre alla raccomandazione fondamentale di SCARICARE IL CONDENSATORE DEL FLASH CON L'APPOSITA STRUMENTAZIONE vi suggeriamo un esame più che di coscienza di manualità, da cui ciascuno potrà trarre la personale valutazione sul fatto di essere o meno in grado di smontare una reflex e modificarla come qui spiegato.
SE LA FOTOCAMERA FOSSE ANCORA IN GARANZIA QUESTA DECADE IMMEDIATAMENTE.
NON è possibile riportare la fotocamera alle esatte condizioni precedenti allo smontaggio del filtro al niobato di litio in quanto occorre grandissima perizia e una clean room.
La procedura non è contemplata da nessun laboratorio di assistenza ufficiale; è prevista unicamente la sostituzione integrale di sensore e filtro al Niobato di Litio.
Il filtro al Niobato di Litio NON è considerato un pezzo di ricambio ma un elemento integrante del sensore. Non ci assumiamo quindi alcuna responsabilità su qualsiasi risultato finale che differisca da quelli qui esplicati.
|
|
Nikon D70 IR, 12-24mm f/4G ED-IF AF-S DX Zoom-Nikkor
a 12mm, 1/60 f/8
|