La luce visibile è costituita da emissioni con una lunghezza d'onda compresa tra i 400 e i 750nm, partendo dal colore viola dei 400nm, proseguendo nel blu, ciano, verde, giallo e arancio fino ad arrivare al rosso dei 750nm; prima del viola e quindi dei 400nm c'è la radiazione ultravioletta e comunque le radiazioni di luce non visibili; dopo il rosso, quindi dopo i 750nm c'è la radiazione infrarossa, altrettanto invisibile e che si estende "indefinitivamente". Con l'aumentare della lunghezza d'onda le radiazioni si manifestano prima come onde termiche, poi come onde radio.
Si possono registrare fotograficamente fino a 1.350nm ma nelle normali applicazioni si utilizza la zona tra i 700nm e gli 860nm, una parte dello spettro dell'invisibile largo quanto la zona che intercorre nel visibile tra il verde e il rosso. Concentrandoci sulla radiazione infrarossa va innanzitutto detto che è invisibile alle normali pellicole pancromatiche ed è quasi invisibile ai sensori normalmente montati sulle fotocamere. In realtà i sensori delle fotocamere digitali sono molto sensibili alla radiazione infrarossa: possono registrare radiazioni luminose fino a 1.200nm – con una sensibilità all'IR quindi superiore alle stesse pellicole IR - , quindi anche la radiazione infrarossa; è per questo motivo che sopra il sensore è sempre presente un filtro low-pass "IR CUT" antialiasing che ha il duplice compito di bloccare il più possibile la radiazione infrarossa per consentire una cromia naturale delle immagini a colori, e tagliare il dettaglio non risolvibile dalla specifica risoluzione del sensore per ridurre al minimo gli effetti di moirè di dettaglio e di colore in conseguenza alla matrice Bayer del sensore.
La pellicola infrarosso è nata intorno agli anni trenta quando si scoprirono dei nuovi sensibilizzatori con cui trattare la normale emulsione pancromatica e renderla sensibile all'infrarosso.
Per anni l'unica emulsione disponibile è stata la Kodak High Speed Infrared 2481, disponibile unicamente nel formato 35mm. In formati superiori, fino alla pellicola piana, si sono rese disponibili pellicole non commercializzate a livello "consumer" ma esclusivamente per impieghi di fotografia aerea.
Tra gli impieghi scientifici ci sono per esempio le applicazioni di analisi nel restauro di dipinti ed affreschi, nella diagnostica medica, in dermatologia e in oculistica, per evidenziare la rete dei vasi venosi.
Nikon D70 IR, 12-24mm f/4G ED-IF AF-S DX Zoom-Nikkor alla focale 12mm, f/16 ¼ di sec.
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