Di Gerardo Bonomo

La radiazione infrarossa Visibile e invisibile
I sistemi fotografici per la fotografia IR Infrarosso, trent'anni di tentativi…
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Nikon D70 e IR, lo stato dell'arte Non solo bianco e nero
Pellicola bianco e nero e il filtro infrarosso Le pellicole IR
Rollei Infrared sul campo Coolpix 8400 e infrarosso
Nikon D70 e fotografia infrarosso Nikon Coolpix P5000 e fotografia IR
Nikon D70 con filtro IR sul sensore Nikon D40 con filtro IR sul sensore

 

Nikon D70 e fotografia infrarosso

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Un confronto tra Coolpix 8400 (a sinistra)e D70 priva del filtro antialiasing IR CUT: Coolpix 8400, focale 12,3mm, f/5,5
esposizione 6,6sec., ISO 50, White Balance Tungsteno, Filtro Cokin 89B. D70 Deniobata, obiettivo 18-70mm f3.5-4.5G ED-IF AF-S
DX Zoom Nikkor alla focale 35mm, ISO 200, f/11 esposizione 1/250 sec.. White Balance Tungsteno. La risposta all'infrarosso
della 8400 è notevole. L'aura visibile sullo sfondo del cielo nero è dovuta a una diffrazione tra le lenti, che può essere
eliminata in NX. I file in BN sono stati trattati con NX con: “effetti foto/ottimizza foto/ bianco e nero” e “livelli automatici”.

Abbiamo testato contemporaneamente una Nikon D70 "normale" e una seconda a cui in LTR – l'assistenza ufficiale Nital/Nikon per l'Italia - abbiamo fatto rimuovere il filtro low-pass “IR CUT “.

Abbiamo effettuato come prima prova un confronto tra le due macchine senza filtri aggiuntivi anteposti all'obiettivo e abbiamo verificato che la differenza di esposizione tra le due macchine era di due stop a vantaggio della D70 priva del filtro antialiasing IR CUT.

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Nikon D70 IR - con filtro IR davanti al sensore -, 12-24mm f/4G ED-IF AF-S DX Zoom-Nikkor alla focale 17mm, f/16 1/40

Anteponendo invece il filtro Cokin nero davanti alle due fotocamere la differenza è passata a 6 stop, sempre a vantaggio della D70 priva del filtro antialiasing IR CUT, dove a f/11 abbiamo scattato a 1/250 con la D70/LTR e a ½sec. con la D70 normale, dimostrando in questo modo che rimuovendo il filtro low-pass “IR CUT“ la sensibilità all'infrarosso diventa 6 volte maggiore e che è possibile anche scattare a mano libera.

Abbiamo lavorato in AF utilizzando l'obiettivo 18-70mm f3.5-4.5G ED-IF AF-S DX Zoom Nikkor alla focale 18mm e tenendo sempre il diaframma a f/11. Abbiamo anteposto il filtro nero dopo aver eseguito la messa a fuoco. Attraverso il filtro nero, infatti, nessuna delle due macchine era in grado di focheggiare automaticamente. Volendo lavorare in AF manuale basterà eseguire un bracketing del fuoco all'infinito per poi segnare sulla ghiera della messa a fuoco dell'obiettivo un riferimento ottimale per il punto di messa a fuoco all'infinito con filtro nero. Con la D70 normale non abbiamo avuto problemi di messa a fuoco, mentre con la D70 priva del filtro antialiasing IR CUT, a causa del fatto che era stato rimosso il filtro, che a tutti gli effetti partecipa allo schema ottico di qualsiasi obiettivo che gli venga montato, abbiamo dovuto rifocheggiare manualmente, impostando un punto di fuoco su una distanza più lontana rispetto a quella reale, esattamente il contrario della procedura di messa a fuoco su pellicola IR.

Sottolineiamo che un corretto fuoco lo si può raggiungere anche diaframmando, ma se è necessaria una precisione di fuoco ottica e non ottenuta con la profondità di campo, e/o la necessità di lavorare a tutta apertura, non è possibile utilizzare obiettivi dove l'escursione della messa a fuoco su infinito coincide esattamente con il fondo scala della messa a fuoco, come molte ottiche a focale fissa Nikon AI, proprio per il fatto che va impostata una distanza fuori scala oltre il simbolo di infinito.

Abbiamo inquadrato e in un secondo momento abbiamo anteposto il filtro Cokin nero davanti all'obiettivo, tenendolo con due dita e preferendo questa procedura all'uso del portafiltri Cokin che necessita, per inserire il filtro, di qualche spostamento che va poi a vanificare l'inquadratura. Attraverso il mirino, con filtro in posizione, la visibilità della scena inquadrata è pressoché nulla.

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Anche le alghe alla base degli scogli, cariche di clorofilla…

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… nella fotografia infrarossa vengono registrare come bianche, esattamente come la vegetazione della terraferma.

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1). D70 f/11 1/125, WB sole; 2) D70/LTR f/11 1/500, WB sole; 3) l'immagine n.1 desaturata;
4), l'immagine n.2 desaturata; 5) D70 f711 1/15, WB tungsteno, filtro rosso; 6) D70/LTR f/11 1/500
WB tungsteno, filtro rosso; 7) l'immagine n.6 desaturata; 8) l'immagine n.7 desaturata;
9) D70, f/11 0,5 sec. WB tungsteno, filtro nero; 10) D70/LTR, f/11 1/250 WB tungsteno, filtro nero;
11) l'immagine n.9 desaturata; 12) l'immagine n.10 desaturata.

La postproduzione.
Nel caso di queste prove la postproduzione è stata volutamente pressoché nulla, per alterare il meno possibile il risultato ottenuto in ripresa: le immagini bianco e nero sono state ottenute desaturando le immagini a colori e usando la funzione "livelli automatici".

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La vegetazione nell'infrarosso viene registrata in modo differente, a seconda della componente di clorofilla che la irrora:
in questa immagine il rametto d'edera che spunta dalla siepe, la siepe e il prato alla destra rispondono con differenti tonalità.

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Nelle immagini infrarosso l'acqua appare nera perché assorbe la maggior parte della radiazione infrarosso.
La foto di sinistra è stata scattata a f/13 e 1/125, quella di destra a f/13 e 1/30: sovraesponendo già di un paio di stop
è possibile vedere nell'acqua quello che normalmente si vede nella fotografia nel visibile. Anche i riflessi delle nubi
sono maggiormente visibili; in questo modo però si perde la tipica visualzizazione dell'aqua nera della fotografia infrarosso.


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Un altro esempio di visualizzazione di oggetti immersi in acqua, a destra lo scatto
è stato sovresposto di 3 stop.

I confronti.
Confrontando due scatti eseguiti con la Nikon D70 priva del filtro antialiasing IR CUT, il primo eseguito con filtro Cokin 003, che corrisponde al 25 A rosso scuro, e il secondo con filtro Cokin 007 che corrisponde all'89B, non abbiamo riscontrato significative differenze a vantaggio dell'89B, il filtro nero IR, per intenderci, se non in una saturazione del cielo verso il nero leggermente più marcata nelle foto scattate con il filtro IR. Quando è necessario un controllo del soggetto durante lo scatto, si può quindi scattare anche con il classico filtro da BN Rosso 25 A ottenendo come già detto un ottimo scatto infrarosso. Usando invece una reflex normale, è assolutamente necessario utilizzare il filtro IR 89B; il normale filtro rosso non permette di ottenere la classica immagine IR.

Il confronto poi tra le due D70 con filtro IR nero porta a risultati sostanzialmente sovrapponibili nell'immagine finale ma con una differenza abissale in termini di esposizione: si passa da ½ sec. a f/11 con la D70 normale a 1/250, sempre a f/11 con la D70/LTR, ben 7 stop di differenza!

Conclusioni.
Il confronto tra gli scatti effettuati con le due Nikon D70 – qui ci riferiamo al confronto tra una D70 "normale" e una D70 a cui è stato solo rimosso il filtro Anti Aliasing NON rimpiazzato dal filtro IR - non hanno evidenziato una stravolgente differenza fra le due fotocamere in termini di risposta all'infrarosso; la differenza clamorosa è sui tempi di scatto, che in pieno sole a f/11 è stata di 1/250 con la D70 priva del filtro antialiasing IR CUT e di mezzo secondo con la D70 normale, il che significa poter lavorare perfettamente senza treppiedi o solo con il treppiedi.

 
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