La Coolpix P5000 dispone di un sensore CCD da 1/1.8 pollici; pixel totali: ca. 10,37 milioni. La qualità dell'immagine può essere selezionata tra
mentre la risoluzione può essere impostata tra
In modalità macro, focale 7,5mm 1/62 f/3,8:
un ottimo vetro quello della P5000, e la risoluzione
di 10 MP permette crop e ingrandimenti da reflex.
per arrivare quindi a un formato massimo di stampa a 300dpi di 23x31cm che può essere raddoppiato per stampe a 150dpi più che sufficienti per una stampa di circa 50x70 (approssimazione al formato 24x36), o croppati così da meglio evidenziare il soggetto principale qualora risultasse troppo piccolo nell'immagine finale anche con lo zoom alla massima estensione focale (così facendo naturalmente la risoluzione totale scende).
Manca la possibilità di salvare l'immagine in tiff o con una compressione più bassa, ma soprattutto manca la possibilità di salvare le immagini in formato RAW come ormai su quasi tutte le compatte offerte dal mercato. Lavorare in formato raw è essenziale per avere il controllo assoluto di tutti i parametri di un'immagine già scattata – con l'esclusione degli ISO -; il raw era una volta di esclusivo appannaggio della fotografia professionale ma oggi sono molti gli appassionati che si sono convertiti al più reversibile file RAW. Con la Coolpix P5000 è quindi necessario impostare correttamente tutti i parametri prima di scattare: ci si può affidare alle impostazioni auto tanto per il contrasto che per la nitidezza e la saturazione, oppure personalizzare ogni parametro secondo le proprie preferenze e le necessità di ciascuna immagine.
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