La P5000 è innanzitutto in grado di lavorare in modalità AF singola o continua, a seconda della dinamicità del soggetto, la scelta automatica privilegia sempre il soggetto più vicino alla fotocamera, anche quando il soggetto principale più vicino non è al centro dell’immagine; è poi possibile impostare una messa a fuoco in modalità macro, fino a una distanza minima di 4 cm, una messa a fuoco manuale, una messa a fuoco forzata sull’infinito e una messa a fuoco su soggetti da 2 metri fino all’infinito, evitando così che la macchina metta a fuoco elementi che si possono frapporre tra il soggetto principale e la fotocamera; non è disponibile una vera e propria messa a fuoco manuale, per altro piuttosto difficile da settare utilizzando il display.
Il punto di fuoco può essere impostato in modalità automatica – la fotocamera sceglie tra nove punti – o in modalità manuale: in questo caso l’utente ha a disposizione ben 99 punti di fuoco selezionabili manualmente. Se è vero che non c’è un vero e proprio manual focus, potendo però scegliere tra 99 punti della parte centrale della scena dove consentire alla fotocamera di effettuare la messa a fuoco in AF alla fine è come poter disporre di una messa a fuoco manuale dove, anziché scegliere la distanza di fuoco, si sceglie il punto dove la macchina focheggerà. È anche possibile selezionare il sistema "AF sul volto": in questo modo la machina sarà in grado di rilevare fino a tre volti contemporaneamente in un’inquadratura dove i soggetti sono a mezzo busto.
La batteria proprietaria della P5000 EN-EL5 consente un’autonomia di 250 scatti
(In base agli standard CIPA (Camera and Imaging Products Association) per le misurazioni di durata delle batterie
per fotocamere. Misurato a 23°C; zoom regolato a ogni scatto, flash utilizzato per ogni scatto,
qualità d'immagine impostata su Normal e dimensioni d'immagine pari a 3.648×2.736). Un’ottima autonomia ma questo
non significa che non si debba sempre e comunque disporre di una seconda batteria carica.
La Coolpix P5000 utilizza schede di memoria di tipo SD;
dispone comunque di una memoria interna "di scorta" da 21 MB.
Messa a fuoco "macro" a 64 ISO con VR attivato, 1/43.2 sec - F/4.3; lo stabilizzatore ha permesso
di compensare i movimenti del fotografo, ma non certo la disperata fuga della vittima
(è quella cosa verde in basso a destra, sotto al gomito dell’… entomologo. In realtà la vittima è ancora viva
e vegeta, ha istaurato una simbiosi perfetta... con l’entomologo)
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