© Nick Knight - Giugno 2004
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Il Calendario Pirelli è un evento
atteso ogni anno dagli appassionati di moda, bellezza, fotografia
glamour; un appuntamento che combina arte,
comunicazione e seduzione.
Con il Calendario 2004, realizzato dal fotografo inglese
Nick Knight, il Pirelli Cal compie i fatidici
40 anni.
Rispetto alle recenti edizioni di Mario Testino (2001)
e Bruce Weber (2003), realizzate sulle sfondo di paesaggi
italiani di incontaminata bellezza, e alla magica Hollywood
di Peter Lindbergh (2002), Nick Knight ambienta
le sue modelle in un universo onirico
e fantastico inequivocabilmente femminile.
Il suo calendario rappresenta una svolta
all'insegna dell'innovazione e della tecnologia
messa al servizio della creatività artistica. Le
immagini di Knight sono sculture visive,
nate da una relazione simbiotica tra fotografia tradizionale
e arte digitale; il suo gusto,
combinato con un approccio tipico della conceptual
art, ha prodotto un Calendario Pirelli vibrante
di colore, astratto nel design
e magico allo sguardo.
"Il Calendario Pirelli 2004 esce dagli schemi a cui
è rimasto fedele per un quarantennio: se questo prodotto-icona
ha finora tradizionalmente ritratto la femminilità
così come viene percepita dagli uomini, questa volta
i ruoli sono ribaltati. Avevo timore che il calendario proponesse
una visione della donna da un punto di vista esclusivamente
maschile", ha spiegato
Knight. "E così, per questo progetto, ho deciso
di chiedere alle donne che
cosa avrebbero voluto vedere raffigurato in un Calendario
Pirelli, lasciando che fossero loro a scegliere il tema".
"Il Calendario Pirelli è ormai diventato un'istituzione
del XXImo Secolo", ha dichiarato l'Art Director, Peter
Saville. "Così abbiamo pensato che dovessero
essere le donne a decidere
come venire raffigurate nel
Calendario del 2004".
In cerca di ispirazione, Knight ha perciò contattato
alcune delle protagoniste della
moda, dello spettacolo, della letteratura e dell'arte contemporanea,
parlando con ognuna di loro e raccogliendone le confidenze.
"Ho chiesto di raccontarmi le loro idee",
racconta, "e poi le ho illustrate.
Le risposte sono state incredibilmente varie,
perché assai diverse sono le personalità
delle donne interpellate". Ciascuna immagine del Calendario
è quindi collegata all'idea espressa
da una di queste donne (elencate di seguito in ordine alfabetico),
ma il nome che si cela dietro alle singole immagini non
è stato rivelato:
Bjork
(cantante e attrice, islandese)
Catherine Deneuve (attrice, francese)
Tracey Emin (artista, inglese)
Marianne Faithful (cantante e attrice, inglese)
Heidi Fleiss (scrittrice, americana)
Emma
Forrest (scrittrice, inglese)
Courtney Love (cantante e attrice, inglese)
Stella McCartney (stilista, inglese)
Catherine Millet (scrittrice, francese)
Aimée Mullins (atleta e attrice, americana)
Isabella Rossellini (attrice, italiana)
Emmanuelle Seigner (attrice, francese)
Liv Tyler (attrice, americana)
Elizabeth Wurtzel (scrittrice, americana).
"È come un ballo in maschera", racconta
divertito Knight. Un cast variegato di suggeritrici
– attrici, cantanti, top model, scrittrici –
ma omogeneo in termini di interpreti, per la bellezza che
accomuna tutte le modelle protagoniste.
"Questo calendario raffigura un mondo fantastico,
e perciò ho voluto che le immagini evocassero delle
fantasie, limitandosi ad accennare
o suggerire delle forme e delle situazioni", spiega
Knight. "Quando si sogna, si usa un'inquadratura larga
e l'immagine può essere
definita molto chiaramente
in alcuni dettagli, mentre in altri punti è sfuocata.
Naturalmente, occorre anche una tecnica
che fornisca coerenza alle immagini dal punto di vista visivo".
La tecnica di post-produzione
di Knight, basata sulla fusione
e sull'elaborazione cromatica
delle fotografie, si rivela molto adatta a questo particolare
progetto: ogni scatto è perfettamente definito in
alcuni punti, meno in altri. "In ogni fotografia ci
sono situazioni o simboli da decodificare",
conclude Knight. "Voglio che la gente sia incuriosita
da questo calendario e si diverta a guardarlo e riguardarlo,
scoprendo ogni giorno un proprio significato". Il risultato
finale – realizzato ai Park Royal Studios di Londra
nell'arco di tre mesi di lavoro – è una galleria
di immagini di forte suggestione, che sprigionano
un fascino sottilmente enigmatico. Anche quest'anno il calendario
è impreziosito da una sfilata di top
model fra le più celebrate nel mondo, alcune
delle quali hanno già partecipato a precedenti edizioni.
Insomma, un Calendario Pirelli molto innovativo
nella tecnica e nell'espressione artistica, ma che nella
scelta delle protagoniste riafferma
in pieno i canoni di una tradizione
ormai quarantennale.
40 anni di Calendario Pirelli:
fotografi e location: 1964
- Robert Freeman a Maiorca 1965
- Brian Duffy nel Sud della Francia 1966
- Peter Knapp ad Al Hoceima, Marocco 1967
- Non pubblicato 1968 - Harry Peccinotti
in Tunisia 1969 - Harry Peccinotti
a Big Sur, California 1970 - Francis
Giacobetti a Paradise Island, Bahamas 1971
- Francis Giacobetti in Giamaica 1972
- Sarah Moon a Villa Les Tilleuls, Parigi 1973
- Allen Jones a Londra 1974 - Hans
Feurer alle Seychelles 1975/1983
- Non pubblicato 1984 - Uwe Ommer
alle Bahamas 1985 - Norman Parkinson
a Edinburgo, Scozia 1986 - Bert
Stern nei Cotswolds, Inghilterra 1987
- Terence Donovan a Bath, Inghilterra 1988
- Barry Lategan a Londra 1989 -
Joyce Tennyson nei Polaroid Studios, New York 1990
- Arthur Elgort a Siviglia, Spagna 1991
- Clive Arrowsmith in Francia 1992
- Clive Arrowsmith ad Almeria, Spagna 1993
- John Claridge alle Seychelles 1994
- Herb Ritts a Paradise Island, Bahamas 1995
- Richard Avedon a New York 1996
- Peter Lindbergh a El Mirage, California 1997
- Richard Avedon a New York 1998
- Bruce Weber a Miami 1999 - Herb
Ritts a Los Angeles 2000 - Annie
Leibovitz a Rhinebeck, N. New York City 2001
- Mario Testino a Napoli 2002 -
Peter Lindbergh a Los Angeles 2003
- Bruce Weber in Italia meridionale 2004
- Nick Knight a Londra |