Il quarto capitolo della saga
cinematografica di Indiana Jones è annunciato, tranne
rinvii, per il 2005, sedici
anni dopo l'ultimo film. E vedrà di nuovo
insieme Steven Spielberg (regista), George
Lucas (ideatore e produttore) e Harrison
Ford (interprete). Nell'attesa, arriva anche in
Italia un cofanetto da collezione
con quattro dvd: Le avventure di Indiana
Jones (distribuzione Paramount) che raccoglie la
trilogia di Indy, vincitrice
di 5 premi Oscar, in versione
restaurata e rimasterizzata [I predatori
dell'arca perduta, 1981, Indiana
Jones e il tempio maledetto, 1984, Indiana
Jones e l'ultima crociata, 1989] più un quarto
dvd interamente dedicato agli extra
con un documentario sulle acrobazie, il suono, la musica
e gli effetti speciali della trilogia. Il tutto con audio
in italiano e inglese, sottotitoli
in otto lingue (tra cui l'italiano), menu
interattivi, accesso diretto
alle scene.
Insomma, un gioiello per gli
appassionati di Indiana Jones. Che, ricordiamo, non è
un semplice professore universitario
di archeologia tutto libri e lezioni a cui le allieve fanno
gli occhi dolci; ma diventa un vero avventuriero,
in giacca di pelle, frusta
e celebre cappello, che va
in giro per il globo alla ricerca di reperti e manufatti
rari o introvabili. Un eroe, temerario
(e sufficientemente autoironico),
campione di meravigliose avventure
intorno alla metà degli anni '30.
Azione, intrattenimento, puro
divertimento, buoni&cattivi,
cappa&spada, B-movie rivisitati
e celebrati. I film di Indiana Jones sono anche dei viaggi.
Negli Stati Uniti, ovviamente,
dove il professor Jones abita e insegna in un piccolo collegio
del New England. Nel Sudamerica
del tempio misterioso nella giungla (ricostruito a Kauai
nelle Hawaii) della mozzafiato scena d'apertura dei Predatori.
In Nepal, a Patan, dove si
è ritirata Marion Ravenwood, ex-amore perduto (l'attrice
Karen Allen). In Egitto (ricreato
in Tunisia), dove all'ombra delle piramidi cercare l'arca
dell'Alleanza con le tavole dei Dieci Comandamenti dai poteri
soprannaturali. In Cina, nella
Shanghai dell'inizio del secondo episodio. In India,
dove approda insieme al piccolo aiutante Shorty e alla cantante
da night Willie Scott (Kate Capeshaw, futura signora Spielberg).
In volo sull'Himalaya e poi
su un fiume di una sperduta India
dove Indy, Willie e Shorty atterrano su un gommone-paracadute.
In un piccolo villaggio indiano
(ricostruito in Sri Lanka) segnato dalla scomparsa di una
pietra magica e soprattutto da quella di tutti i propri
figli finiti nel covo dei membri della misteriosa setta
dei Thuggee adoratori di Kahli. Infine, nel terzo episodio,
sulle orme del padre rapito dai nazisti Dottor
Henry Jones (il grande ex-007 Sean Connery), esperto
di levatura mondiale del Santo Graal,
il calice di Gesù Cristo utilizzato durante l'Ultima
Cena, insieme al collega-capo Marcus Brody, prima a Venezia,
poi nel castello di Brunwald in Austria
e per le strade di Berlino,
nei cieli sopra la Germania
e in mezzo ai deserti della Turchia,
fino al luogo misterioso dove è conservato il Santo
Graal, ricostruito all'interno del tempio principale di
Petra in Giordania.
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