Nikkor AF-S 18-200mm f/3.5-5.6G IF-ED DX VR II, lo zoom delle meraviglie

A cura di: Valerio Pardi

Oltre 11x di escursione focale, da 76° a 8° di angolo di campo, sistema VR II di seconda generazione, motore SWM, lenti ED, elementi asferici e messa a fuoco interna. Sono queste le chiavi del successo di un'ottica versatile che aspetta solo di essere provata ed apprezzata. Difficile resistergli


Presentazione Tecnologie raffinate
Sul campo: la rivincita della focale variabile L'escursione focale
Il sistema VR Panning
Nel ritratto Macro da viaggio
Uno sguardo nell'infrarosso Ottica di qualità
Scheda tecnica - Un obiettivo per tutti? .

 

Macro da viaggio
La macrofotografia è un mondo affascinante che permette di scoprire una realtà quasi invisibile ad occhio nudo o con gli strumenti abitualmente utilizzati. Nikon ha un'elevata reputazione quando si parla di obiettivi macro, in particolare i Micro-Nikkor, dai primi esemplari degli anni '60 alla recente gamma composta dai Micro-Nikkor AF da 60mm, 105mm e 200mm, si sono sempre distinti come i migliori “pezzi di vetro” per la fotografia a distanza ravvicinata.

Uno zoom, difficilmente può eguagliare i risultati di un'ottica progettata espressamente per un campo specifico, ma può comunque permettere di scattare, all'occorrenza, immagini a soggetti ravvicinati con una qualità comunque più che buona. Il Nikon 18-200mm f/3.5-5.6G IF-ED AF-S VR DX si caratterizza per la messa a fuoco minima a tutte le focali pari a 50cm, un valore riferito ovviamente al piano del sensore e non alla lente frontale dell'obiettivo. Se 50cm per una focale di 18mm non si può definire esaltante per le riprese a distanza ravvicinata, la stessa distanza minima di messa a fuoco utilizzata alla focale di 200mm consente invece risultati di sicuro interesse, grazie al rapporto di ingrandimento raggiungibile pari a 1:4,5.

Ovviamente non si può competere con un obiettivo specifico per macrofotografia capace di raggiungere ingrandimenti pari a 1:1, ma per macrofotografia vagante o per immortalare qualche particolare degno di nota rimane un valido e insostituibile aiuto. Non bisogna neppure dimenticare la possibilità di attivare la funzione VR di riduzione delle vibrazione nelle riprese a distanza ravvicinata, un aiuto insostituibile in molte situazioni da cogliere al volo.

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Anche in macrofotografia questo zoom consente risultati interessanti se si ha l'accortezza di utilizzarlo
alla focale massima, l'unica in grado di arrivare ad un rapporto di riproduzione pari a 1:4,5.

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Come si può leggere dai dati di ripresa, l'immagine è stata eseguita con un tempo di scatto pari a 1/180s,
un valore normalmente non sufficiente a garantire un'immagine priva di mosso con una focale di 200mm
(eq. ad un 300mm nel formato 35mm), ma grazie all'attivazione del sistema VR ho potuto utilizzare un tempo
di scatto più lungo e contemporaneamente chiudere di uno stop il diaframma

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Il particolare ingrandito mostra la buona resa ottica anche a distanza
ravvicinata dello zoom Nikon 18-200mm f/3.5-5.6G IF-ED AF-S VR DX.
Anche con il diaframma chiuso a f/8 la profondità di
campo è limitata a pochi millimetri!

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In macrofotografia occorre fare i conti con la limitata profondità di campo dettata dalle leggi fisiche dell'ottica.
Tuttavia si può cercare di sfruttare tale caratteristica ai fini creativiper isolare un particolare
d'interesse nell'inquadratura. L'immagine è stata ripresa a 200mm, con un rapporto di ingrandimento pari a 1:4,5
e con un tempo di scatto di 1/80s a mano libera con la funzione VR attivata

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