Panning
Potrebbe sembrare un controsenso utilizzare un obiettivo stabilizzato per eseguire fotografie con la tecnica del panning, ma in realtà le cose stanno ben diversamente. A differenza di altri sistemi di riduzione delle vibrazioni, la tecnologia utilizzata da Nikon per i propri obiettivi stabilizzati, riconosce automaticamente l'inizio di una ripresa in panning e disattiva la correzione delle vibrazioni sull'asse interessato, mantenendo al contempo attiva invece quella riguardante le vibrazioni con andamento su piano opposto allo spostamento panning. In questo modo il fotografo potrà contare su un valido aiuto anche durante la realizzazioni di immagini di estremo dinamismo senza preoccuparsi di impostare correttamente i parametri sull'obiettivo.
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Ancora una volta, la possibilità di variare la focale è un secondo aiuto per il fotografo sportivo che può riempire l'inquadratura con il soggetto già al momento della ripresa, senza successivi crop in post produzione. Ho provato questo obiettivo in diverse occasioni di panning e posso ritenermi assolutamente soddisfatto dei risultati ottenuti.
Effettivamente il sistema VR ritrovato in versione II apporta un sensibile beneficio anche in queste particolari condizioni di ripresa. Rispetto al primo obiettivo stabilizzato Nikon che provai tempo fa, lo zoom 80-400mm f/4.5-5.6D ED VR AF, non ho riscontrato particolari migliorie in questo campo, ma va considerato che il sistema VR utilizzato su quell'ottica, seppur di prima generazione, per quanto riguardava il panning aveva sfoderato risultati ottimi, e quindi difficili da migliorare.
Ho comunque voluto mettere a confronto qualche ripresa effettuata con il sistema VR sia attivato, sia disattivato, per verificarne effettivamente i reali benefici che riesce ad apportare. Una prova sul panning non può però avere un valore scientifico, in quanto le variabili introdotte dal fotografo tra uno scatto e l'altro non sono controllabili, ma su un campione di oltre un centinaio di scatti eseguiti nelle medesime condizioni mi ha permesso lo stesso di tirare qualche conclusione attendibile.
Con tempi da 1/500s in su, fino a 1/8000s la presenza del VR è del tutto trascurabile. Il tempo di posa è talmente breve che non si hanno benefici evidenti apportati dal sistema di riduzione delle vibrazioni. Aumentando invece il tempo di posa, il sistema VR diventa via via più efficace.
Nel caso specifico della prova, le immagini riprese ad 1/60s e 1/30s hanno mostrato una percentuale di scatti riusciti del 300% superiore con la funzione VR attivata. Lo zoom Nikon 18-200mm f/3.5-5.6G IF-ED AF-S VR DX consente anche di attivare una particolare funzione di riduzione delle vibrazioni, denominata "Active" utile quando si riprende da una postazione in movimento (elicottero, automobile, ecc…).