Problemi "energetici"
Detto della reperibilità
delle batterie, resta il problema di ricaricare
gli accumulatori delle
digitali e delle videocamere. Due gli scogli: la disponibilità
di energia elettrica, il
tipo di spine da utilizzare.
In Nordafrica, Africa
Occidentale e Centrale si usano le spine uguali
alle nostre, eredità coloniale francese. Il
voltaggio è praticamente ovunque a 220, soprattutto
negli alberghi.
Lo stesso accade, ma per le prese di tipo inglese,
in Kenya e Tanzania,
anche se la maggior parte delle infrastrutture turistiche
adotta ormai le prese di tipo europeo, o almeno una
di queste per camera.
Bufalo maschio adulto fotografato da Luciano
Serra
a Ngala Private Game Reserve (Sudafrica) area
Timbavati
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Può capitare in alcune strutture (lo stesso
discorso vale, per esempio, anche per chi si reca
a Cuba) che la tensione
sia erogata a 110v, ma di solito negli alberghi esiste
sempre almeno una presa a 220. Male che vada, di solito
le reception accettano di buon grado di ricaricare
batterie di fotocamere, videocamere e telefonini.
Meglio, comunque, portarsi un adattatore
universale. Che non vi servirà assolutamente
in Sudafrica e in Namibia,
dove s'usano prese gigantesche.
È vero che in molte strutture ricettive si trovano
gli adattatori, ma per sette-otto euro vale la pena
di procurarsene, all'arrivo, uno personale. Anche
in questo caso vale la pena di adottare una saggia
precauzione e di portarsi batterie di scorta in quantità
tale da sopperire anche a qualche giorno di impossibilità
di accedere a una presa di corrente. Utilissimo un
"apparato" di ricarica che possa funzionare
anche a 12 volt in continua.
Carlo Macinai ha portato in Namibia
l'ottimo "Uniross"
che ricarica praticamente TUTTO cambiando solo le
basette (by Nital). Sempre da Carlo un altro utilissimo
suggerimento: un pezzo
di cavo con la spina femmina europea e l'altro terminale
già spelato da completare con una presa "locale"
che trovi ovunque per pochi eurocents.Inoltre un
sistema di backup per
le card...
Oltre ai vari prodotti sul mercato, dal Coolwalker
al Mindstore, Carlo suggerisce
il PD7X con HD da 80 giga:
la sua particolarità è quella di essere
alimentato da batterie stilo e NON da batterie proprietarie,
che non sempre è agevole ricaricare.
In ogni caso, per sapere quale voltaggio di corrente
e quali prese incontrerete, ecco una risorsa web da
consultare:
www.tropiland.it/spine/voltaggi.htm
Fotografia di Carlo Macinai
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