Il materiale
e l'attrezzatura oltre frontiera
In ogni caso, per approfondire il tema, ecco
i suggerimenti di Daniele Rossi fotografo
di mestiere:
Per quanto concerne l'attrezzatura
da trasportare, non occorre alcuna formalità
quando ci si sposta nei paesi della Comunità
Europea. Teoricamente parlando, invece, quando
si passa (anche solo transitando) per un Paese
extracomunitario, occorrerebbe munirsi dei
coupon ATA per l'attrezzatura
"temporaneamente esportata". Un esempio
classico è la Svizzera, Paese extracomunitario,
di fatto frequente meta di servizi o transito per
altri Paesi. Si e' detto "teoricamente parlando"
perché, in effetti, sono molto meno le persone
ed i professionisti che adempiono questo teorico obbligo,
rispetto a quelli che lo ignorano.
Foto di Carlo Macinai in Namibia |
In mancanza di meglio, una soluzione
ufficiosa accettata frequentemente in molte dogane
è quella di preparare una lista
della propria attrezzatura, redigendola su
carta intestata, e facendola firmare al valico di
frontiera in uscita. In questo modo, al reingresso
in patria si avrà modo di dimostrare che quell'attrezzatura
è stata portata oltre confine provenendo dall'Italia,
e non acquistata all'estero.Volendo fare le cose
come si deve, per i Paesi extracomunitari (non UE)
occorrerebbe comunque preparare i carnet ATA. Tale
documento va richiesto all'apposito
ufficio (ufficio ATA) presso la propria Camera
di Commercio. L'apertura del carnet non ha costi molto
elevati: si pagano poche decine di euro di fisso,
che comprendono moduli per quattro viaggi; va poi
fatto un versamento a fondo perduto all'Assitalia,
che ha vinto la gara d'appalto per garantire la Unioncamere
per i carnet ATA esportazione temporanea. La percentuale
del versamento è pari allo 0,1125% del valore
dichiarato.
Se si è iscritti alla Camera
di Commercio, il versamento può essere
fatto mediante bollettino di conto corrente postale;
diversamente, occorrerà recarsi presso una
sede Assitalia, comunque indicata dall'ufficio dei
carnet ATA.Il permesso vale per un numero illimitato
di transiti, e può essere usato anche per una
sola porzione del materiale dichiarato.Come accennato,
per i Paesi della Comunità Europea NON occorre
il carnet (in realtà, non occorre nessuna formalità).
I Paesi convenzionati per i carnet ATA sono la quasi
totalità di quelli normalmente oggetto di viaggi.
Fra questi: Svizzera, Sud Africa, Stati Uniti D'America,
Cina, Algeria, Canada, Hong Kong, India, Israele,
Giappone, Libano, Malta, Malaysia, Nuova Zelanda,
Polonia, macedonia, Marocco, Repubblica Ceca e Repubblica
Slovacca, Romania, Senegal, Singapore e molti altri.
Molti Paesi dell'America Latina NON sono, invece,
compresi dalla convenzione.