Lo zoom è uno degli strumenti più potenti per creare immagini di effetto. Tutte le fotocamere ne hanno uno digitale e alcune, le più costose, ne hanno anche uno ottico, grazie a uno speciale obiettivo retrattile che aumenta o diminuisce la propria lunghezza modificando in tal modo l'angolo di visione e il livello d'ingrandimento. Quando si parla di zoom 2x o 3x o 4x ci si riferisce di solito allo zoom ottico e al livello d'ingrandimento possibile tra la posizione di massima apertura dell'angolo di visione (grandangolo) alla posizione di minima apertura e massimo ingrandimento (tele). Zoom ottico e zoom digitale possono sommarsi e in alcuni casi il produttore riporta la somma dei due quando cita il rapporto d'ingrandimento, il che tuttavia non è corretto, poiché funzionano in modo diverso e producono risultati sostanzialmente differenti.
Di fatto lo zoom digitale è un "ritaglio" ingrandito di una fotografia presa alla massima risoluzione perciò mostra dettagli poco definiti e in generale vi offre lo stesso risultato che otterreste ritagliando il centro della vostra immagine a computer usando un normale programma di fotoritocco e poi ingrandendolo con l'aggiunta artificiale di pixel calcolati matematicamente (interpolazione). Tra l'altro il programma di ritocco probabilmente produrrebbe un ingrandimento di qualità migliore. Lo zoom digitale è utile realmente solo in due situazioni: per rendere più precisa la messa a fuoco manuale, poiché ingrandisce la visione dei dettagli sul display, e per produrre immagini a bassa risoluzione da pubblicare su Internet. Sconsigliamo di utilizzarlo per foto destinate alla stampa su carta.
Adesso vediamo tre situazioni in cui il fotografo ha utilizzato lo zoom: nella prima notiamo un panorama molto profondo che diventa sempre più selettivo, fino a mostrarci solo una piccola porzione della scena, in grande lontananza. Nella seconda vediamo il particolare di un edificio relativamente vicino e nella terza abbiamo uno scorcio di paesaggio ripreso molto da vicino. Notate come il variare della distanza tra fotografo e soggetto modifica anche la resa dell'obiettivo alle varie lunghezze focali.
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Grandangolo - ampio angolo di visione
Qui il naviglio grande di Milano appare inquadrato con l'obiettivo in posizione grandangolare (8,5 mm di lunghezza focale sulla Coolpix 5700 equivalenti a 35 mm su una fotocamera a pellicola). Si tratta di un angolo di visione molto comune, infatti lo troviamo in quasi tutte le digitali compatte a lunghezza focale fissa (senza zoom ottico) e anche nelle macchine con zoom ottico, come angolo di visione massimo. Notate che gli oggetti tendono ad allontanarsi dall'osservatore e che il campo di visione appare decisamente ampio. |
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Medio tele e supertele - stringiamo l'angolo di visione
In queste due foto abbiamo stretto l'angolo di visione portandoci in posizione medio-tele (18,8 mm equivalenti a 70 mm) e super-tele (71,2 mm equivalenti a 280 mm), il massimo consentito dalla fotocamera usata per la foto (Coolpix 5700). Notate come si chiude la visuale e quanto si avvicinino gli oggetti che prima erano lontani sullo sfondo. |
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Zoom digitale
Qui abbiamo attivato lo zoom digitale 2x e 4x in aggiunta all'ingrandimento ottico massimo consentito dal nostro obiettivo (4x). Notate che di fatto lo zoom digitale produce un'immagine ingrandita che corrisponde al centro della nostra foto scattata alla massima risoluzione e con il massimo dello zoom ottico. Per esempio lo zoom digitale 2x ritaglia un rettangolo di 1280 x 960 (cioè esattamente la metà della risoluzione originale dell'immagine che è 2560 x 1920) e poi lo ingrandisce a 2560 x 1920 aggiungendo artificialmente punti mediante calcolo matematico. Il risultato si mostra nello scarso dettaglio. La situazione peggiora con lo zoom digitale 4x che ritaglia una porzione di 640 x 480 punti e la ingrandisce, sempre mediante interpolazione matematica, di 4 volte. Per i suoi limiti di risoluzione, lo zoom digitale può quindi essere utilizzato con profitto solo quando pensate di produrre immagini per Internet e vi bastano 640 x 480 punti. In tal caso la parte centrale dell'immagine viene ritagliata e non ingrandita, mantenendo la definizione originale del sensore. |
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Comandi per governare lo zoom
I comandi per regolare la posizione dello zoom ottico e digitale sulla Coolpix 5700 usata per queste foto di esempio. |
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Zoom su soggetti vicini
La chiesa, relativamente vicina, è visibile per intero solo quando la inquadriamo con l'obiettivo in posizione grandangolare (35 mm equivalenti). Dato lo spazio relativamente ridotto, è necessario sfruttare tutto l'angolo di visione. Quando passiamo al medio tele (70 mm equivalenti) vediamo meglio l'affresco sul fronte e abbiamo escluso quasi completamente le case circostanti. |
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Massimo zoom su soggetti vicini
Spingendo il tele al massimo (280 mm equivalenti) riduciamo la nostra inquadratura a una porzione del campanile, troppo piccola per mostrarci il campanile nella sua interezza e troppo grande per offrirci un particolare della campana. |
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Zoom digitale su soggetti vicini
Attiviamo lo zoom digitale e già a 2x la campana diventa perfettamente visibile e mantiene un buon livello di dettaglio grazie al fatto che siamo più vicini rispetto all'esempio precedente e che il soggetto è composto da elementi più regolari. Salendo a 4x con lo zoom digitale riusciamo quasi a leggere l'incisione sulla campana, ma la definizione cala visibilmente. |
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