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Le stagioni del delta
Milko Marchetti

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© Milko Marchetti

Con il volume Le stagioni del delta (Minerva Edizioni, 208 pagine, 173 immagini a colori, euro 35) Milko Marchetti, fotografo-naturalista, si è aggiudicato il premio interna-zionale Orvieto fotografia 2005 – Professional Photography Awards, categoria reportage.
Per presentare il volume (fotografie di Milko Marchetti, testo di Stefano Mazzotti) e le immagini che lo accompagnano, riportiamo di seguito un brano dell’introduzione di Micaela Rinaldi, prima, e alcune considerazioni dello stesso Marchetti, dopo.

 

 

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© Milko Marchetti

"Fortemente antropizzato, devastato dalle colture intensive, limitato nelle sue dimensioni dalle bonifiche degli anni passati, il Delta del Po e tutto il territorio ferrarese resta ancora, nella sua stupenda bellezza, una delle zone umide più importanti d'Europa, ricco di storia, di cultura, ma soprattutto di vita.
Vita fatta di suoni, colori, luci e profumi, sensazioni che avvolgono il visitatore attento, nel suo andare attraverso i diversi ecosistemi che compongono il Delta.
Dalla costa sabbiosa alle valli di acqua salmastra, dalle saline alle Valli di Comacchio, dal Bosco della Mesola alle valli interne di acqua dolce, fino ai campi coltivati del Mezzano che ricordano l'ultima grande bonifica. Ovunque è possibile osservare specie animali e vegetali, adattatesi all'ambiente che le ospita, che vivono, si muovono, svolgono il loro ciclo vitale nell'arco delle quattro stagioni, rendendo vivo e mutevole ogni angolo di Delta".

 

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© Milko Marchetti

"È ancora buio, attorno a me è il silenzio totale ed ogni piccolo rumore diventa enorme per le mie orecchie abituate all’ovattato vuoto della valle; tutti i sensi divengono più sensibili e l’acquatico fragore di un gruppetto di Folaghe lontano pare dietro il capanno; gli occhi ora abituati alla totale oscurità percepiscono le piccole variazioni di luce che l’alba sta creando, e davanti a me la valle prende forma: compaiono come dal nulla i ciuffi di Tifa che mi separano dal limite dell’acqua, poi è la volta del lontano Fragmiteto con i secchi pennacchi che i rigori invernali hanno risparmiato.
E poi un’esplosione di note alla mia destra mi fa sobbalzare, un Usignolo che mi dà un poderoso buongiorno, a seguire i rauchi richiami di due Porciglioni che si rispondono, ed il secco 'squeeek' di un Cenerino che si posa davanti a me ad una ventina di metri, animando l’immobile elemento liquido della palude.

 

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© Milko Marchetti

La luce continua a salire ed a breve potrò cominciare a scattare in un cielo che si dipinge di viola. Questo non è che la minima parte delle emozioni, delle sensazioni, che la fotografia naturalistica mi regala.
Spesso si torna a casa a mani vuote, senza nemmeno uno scatto utile, ma con la certezza di aver vissuto indimenticabili, lunghissimi attimi di Delta.
È un insieme di emozioni che la natura che mi ospita regala; proprio per questo il fotografo naturalista deve essere prima naturalista e poi fotografo, non deve mai mettere la buona riuscita dell’immagine davanti all’incolumità del soggetto ripreso.

 


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© Milko Marchetti

Deve saper cosa trovare in quell’ambiente, deve conoscere la biologia della specie per essere in grado di avvicinare il soggetto, sfruttandone le abitudini, ed essere conscio di dover abbandonare il tutto quando la sottile linea di pericolosità della specie che si vuole ritrarre potrebbe essere superata, con danni irrimediabili per l’incolumità del naturale modello.
È un chiaro riferimento alle situazioni più pericolose per una specie, come la nidificazione, in cui tecniche come l’utilizzo del radiocomando a distanza e di mimetizzazioni esasperate, divengono imperativo per limitare al minimo il disturbo arrecato e portare a casa un sacchetto di reali, naturali, e per questo, uniche, emozioni di Delta".

Chi è
Naturalista e fotografo - nato a Ferrara nel 1968 - collabora con l’Amm.ne Prov. di Ferrara per i censimenti faunistici, con l’Ass.to al Turismo di Ferrara, con il Parco del Delta del Po, con DELTA 2000 e con Verdedelta.
Socio LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) della sez. di Ferrara, è collaboratore fotografico della Regione Emilia-Romagna e di alcune riviste di settore.


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© Milko Marchetti

Ha pubblicazioni di foto come copertine ed interni su: Bell’Italia, Bell’Europa, Gente-viaggi, Dove, Itinerari travel, I viaggi di Repubblica, Asferico, Cataloghi Alpitour, Oasis e su pubblicazioni della Calderini, della Giunti Editore, del Touring.
Socio AFNI (Associazione Fotografi Naturalisti Italiani) e FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), è tra i dieci fotografi naturalisti scelti a rappresentanza dell’Italia per la Coppa del Mondo di Fotografia Naturalistica (biennale), che si sono aggiudicati l’ambito titolo di “Campione del Mondo di Fotografia Naturalistica”, rispettivamente nelle edizioni del 1999 in Finlandia, nel 2001 in Sudafrica e nel 2003 in Australia, nella sezione color Print.
Nell’edizione 2001, con l’immagine "Fagiani in combattimento" si è aggiudicato la medaglia d’oro come miglior foto d’azione (Best action).
Nell’arco di circa sedici anni ha costruito un archivio fotografico di circa 40.000 immagini riguardanti: animali, piante e reportage naturalistico sui parchi naturali di Italia ed Europa.
Ha al suo attivo piazzamenti in concorsi fotografici, mostre personali e diaproiezioni sonorizzate in dissolvenza incrociata.
Da quattro anni organizza workshop di fotografia naturalistica nel territorio del Delta del Po, all’isola di Capraia e da quest’anno all’isola di Texel in Olanda.

 

Per maggiori informazioni:
www.milkomarchetti.com

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