Scade il prossimo 31 gennaio
il termine per la presentazione
dei progetti editoriali monotematici
e inediti nella loro totalità (non incide il fatto
che qualche foto sia già stata pubblicata, ma non
si accettano progetti concepiti in forma di antologia come
per esempio la raccolta delle foto più belle) per
partecipare alla dodicesima edizione dello European
Publishers Award for Photography, il concorso europeo
dedicato all'editoria fotografica, riservato a fotografi
professionisti di tutte le nazionalità.
Il premio nato nel 1994 ha
lo scopo di promuovere nuovi talenti
della fotografia presso il grande pubblico.
Epap è promosso da sei
case editrici europee: Actes Sud (Francia),
Apeiron Photos (Grecia), Dewi
Lewis Publishing (Gran Bretagna),
Edition Braus (Germania), Lunwerg
Editores (Spagna) e Peliti
Associati (Italia) a cui -
per il nostro paese - devono essere inviati i progetti (Viale
Beata Vergine del Carmelo 12, 00144 Roma).
Il progetto vincitore verrà
pubblicato in sei lingue diverse
e distribuito in tutto il mondo.
All'autore vincitore verrà assegnata una somma pari
a 12.000 euro come diritti
sulle prime 8.000 copie pubblicate
e come rimborso delle spese sostenute per la stampa delle
fotografie.
© Harri Kallio |
Nell'occasione Sguardi segnala
l'uscita - presso Peliti Associati (123 pagine di grande
formato, oltre 90 tra fotografie e riproduzioni d'epoca,
35 euro) - del volume Il Dodo e l'isola
di Mauritius. Incontri immaginari, affascinante progetto
editoriale del fotografo finlandese Harri Kallio
vincitore dell'edizione 2004
dell'Epap.
L'autore - attraverso un percorso di ricostruzione
storica, geografica e zoologica - ha proposto un incontro
immaginario con il dodo - grosso
uccello della famiglia dei colombiformi, specie ormai estinta
fin dal 17° secolo - nel suo aspetto originale, nel
suo habitat naturale, nella sua terra di origine: l'Isola
di Mauritius. Quando le navi
europee arrivarono a Mauritius, testuggini e tartarughe
marine insieme a dodo e altri uccelli fornirono ai marinai
cibo in abbondanza e facili prede. I dodo in particolare
si lasciavano catturare senza
sforzo perché incapaci di volare e perché,
come gli altri uccelli delle isole vittime di "innocenza
ecologica", non avevano paura dei cacciatori
non avendo mai sperimentato
prima di allora il ruolo di preda.
© Harri Kallio |
"Basandomi su approfondite ricerche – scrive
Kallio – ho eseguito sculture
a grandezza naturale di questo uccello, insieme a uno studio
fotografico dei suoi resti conservati. Il progetto
è culminato poi nelle ricostruzioni
fotografiche realizzate inserendo i modelli di dodo
nell'habitat naturale".
Libro fotografico ma non solo, anche opera di accurata
documentazione e manuale di
scultura, il volume di Kallio
mette insieme precisione della
ricerca e potenza
fantastica, costruendo con meravigliosa sfrontatezza
un universo di straordinaria
irrealtà. Gli incontri
immaginari del titolo sono visioni capaci di dare
forma al passato: di restituire
– se non vita – quantomeno bellezza
a ciò che non c'è più, di rendere realistico
l'inesistente. Il dodo è stato una delle creature
più particolari e fantastiche che siano mai esistite,
forse la specie animale estinta più famosa, grazie
anche alla sua apparizione in Alice
nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll ("Bene,
disse il dodo, il modo migliore per spiegarlo è farlo").
© Harri Kallio |
Chi è
Harri Kallio è nato in Finlandia nel 1970.
Ha studiato presso la University of Art and Design di Helsinki
dove ha conseguito il titolo di laurea e master in Fine
Arts. Successivamente ha approfondito i suoi studi presso
la Oxford Brookes University.
Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti
tra cui il BFF Promotion Award 2003; il Finish Cultural
Foundation Grant nel 2002 e nel 2003; il Finish Art Council
Grant nel 2000 e 2004; European Publishers Award for Photography
2004.
I suoi lavori affrontano principalmente la particolare relazione
tra la natura e l'uomo. È inoltre specializzato nella
realizzazione di immagini panoramiche attraverso l'uso di
apparecchi a foro stenopeico.
Attualmente vive e lavora a New York.
© Harri Kallio |
Regolamento Epap
La quota di partecipazione
è di 40 euro per i partecipanti
europei e di 70 euro per i
partecipanti degli altri continenti.
Il bando di concorso è
reperibile presso Peliti Associati:
Viale Beata Vergine del Carmelo, 12 - 00144 Roma - Tel.
06.5295548;
Corso Buenos Aires, 37 – 20124 Milano - Tel. 02.20480015.
Su richiesta può essere spedito.
Per informazioni contattare:
Simona Caroselli - Peliti Associati, Tel. 06.5295548, int.
25, e-mail: caroselli@peliti.it,
www.pelitiassociati.it/.com.
Vincitori precedenti edizioni Epap
Dario Mitidieri, I bambini di Bombay,
1994
Shanta Rao, Donne d'Africa, 1995
Bruce Gilden, Haiti, 1996
Toni Catany, Nature in posa, 1997
Dean Chapman, Karenni. La guerra dimenticata
di una nazione assediata, 1998
Jeff Mermelstein, SideWalk. Per le strade
di New York, 1999
Alfons Alt, Bestiae, 2000
David Farrel, Paesaggi Innocenti, 2001
Simon Norfolk, Afganistan Zero, 2002
Haris Kakarouhas, Il tempo sospeso. Un
ritratto di Cuba, 2003
Harri Kallio, Il dodo e l'isola di Mauritius.
Incontri immaginari, 2004