Gli si può chiedere anche la Luna…

 

Binocolo o Fieldscope?
Fieldscope e Coolpix
Cielo e profondo cielo
Conclusioni  

 

Conclusioni

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Il Fieldscope ED82

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Una Nikon D80 montata con l’adattatore
FSA-L1 su una Fieldscope ED82

Il Fieldscope ED50 rinnova in modo sostanziale la gamma dei Fieldscope Nikon, grazie alla sua compattezza e leggerezza; l'impermeabilità ne permette l'utilizzo anche nelle situazioni più rischiose. Il suo ingrandimento massimo con lo zoom a corredo a 40 ingrandimenti, se non permette di arrivare agli ingrandimenti decisamente più spinti del Fieldscope ED82 – che con l'oculare zoom a corredo arriva a 75 ingrandimenti – è comunque un'ottima base di partenza per osservazioni estremamente nitide anche di oggetti lontani e di piccole dimensioni.

Accoppiato a una reflex 24x36mm si comporta come una focale intorno ai 600mm: è sicuramente una focale più bassa del Fieldscope ED82, che su una reflex 24x36mm arriva a 1.000mm di focale, ma va tenuto conto del fattore di moltiplicazione 1,5x quando viene montato su una DSRL che porta la focale a 900mm, con un rapporto prezzo/prestazioni in grado di tenere il confronto con il più performante, ma contemporaneamente più costoso e pesante Fieldscope ED82.

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L'attacco filettato da 55mm sopra la lente frontale permette di montare sul Fieldscope Ed50 ogni tipo
di filtro, da quelli di protezione ai polarizzatori
e ai filtri IR.

Se da un punto di vista di pura risoluzione il Fieldscope ED50 dà il meglio di sé accoppiato a una DSRL, la possibilità di aumentare di oltre 6 volte l'ingrandimento massimo se utilizzato col suo oculare al massimo ingrandimento insieme a una Coolpix, permette di discernere un maggior numero di dettagli rispetto agli scatti eseguiti senza oculare collegato a una DSRL.
Torneremo a breve sul Fieldscope ED50 applicato a DSRL e compatte Coolpix nell'ambito dell'osservazione e della fotografia terrestre.

 


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