Sguardi 81 - Marzo 2012

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Editoriale

Due maestri (almeno uno dei quali al vertice del pantheon dei fotografi) e un'agenzia (la più prestigiosa al mondo). Due interviste (a un collettivo di fotografia documentaria e a uno speleo-fotografo). Tre inviati (nelle crisi dell'Italia contemporanea, nelle città delle tre grandi religioni monoteiste, nell'Etiopia remota lungo il corso dell'Omo). Questo il mix di Sguardi di marzo.

Si comincia con il maestro, se ce n'è uno. Henri Cartier-Bresson, al cui mondo in bianco e nero forniscono un'occasione preziosa di accostamento una mostra e un libro omonimo dal titolo Immagini e parole, nati dall'idea di celebrare il suo compleanno di qualche anno fa chiedendo ad alcuni, tra addetti ai lavori e non (da Bruce Davidson a Milan Kundera, da Alessandro Baricco a Ferdinando Scianna), di scegliere e commentare una sua immagine. Il servizio su Cartier-Bresson, che fu tra i fondatori dell'agenzia Magnum nel 1947, ci permette di presentare anche un grande libro che svela e ripercorre, attraverso i fotografi dell'agenzia (dallo stesso Cartier-Bresson a Robert Capa, da Elliott Erwitt a René Burri fino ai più giovani), il processo di selezione della foto migliore a partire dai fogli di provini.

Erwitt, appunto, è il secondo "maestro" di cui si parla in questo numero. Grazie alla retrospettiva che approda in Italia (in un nuovo spazio, il Centro Internazionale di Fotografia Tre Oci a Venezia, dedicato interamente alla fotografia e ai linguaggi dell'immagine contemporanea): Personal Best, 140 fotografie scelte dall'autore tra le più celebri e indicative della sua produzione.

Le interviste di Sguardi di marzo sono due. La prima è ai quattro membri di TerraProject, un collettivo di fotografi italiani che si occupa di tematiche sociali e geografiche realizzando innovativi progetti di fotografia documentaria, in occasione del riconoscimento assegnato a uno di loro, Pietro Paolini, al recente World Press Photo (secondo premio nella categoria Daily Life). La seconda, sull'andar per mondi sotterranei e fotografare, allo speleologo e fotografo Natalino Russo, in occasione della mostra I colori del buio, esplorando il pianeta sotterraneo, un viaggio in alcune tra le più affascinanti grotte del mondo a cura dell'associazione La Venta.

Gli inviati di questo numero sono tre. Emiliano Mancuso nelle vite, nelle storie, in alcuni dei più importanti fatti di cronaca dell'Italia recente, con il suo Stato d'Italia, in mostra fino a maggio alla Fnac di Milano. Andrea Pacanowski nelle città sante delle religioni monoteiste, per raccontare attraverso elaborati giochi di riflessi la dimensione collettiva della religiosità, con il suo All'infuori di me in mostra al Museo di Roma in Trastevere fino al 22 aprile. Massimo Rossi e David Marciano in Etiopia, da "outsider a tempo determinato", come recita il titolo del libro dove Rossi ha riversato il diario di un viaggio-spedizione di 3.200 km.

Infine, le news. Con le foto di Alice Springs, pseudonimo di June Newton moglie del celebre Helmut, le immagini - da Robert Mapplethorpe ad Ansel Adams - della forza e della bellezza di Madre Natura, e la più frequentata maratona fotografica d'Italia.

Buone visioni e letture, e buoni viaggi, con Sguardi.

[Antonio Politano]


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