Hugo Pratt o dell’avventura. Pratt è stato uno dei più grandi autori del fumetto italiano, saggista e romanziere, padre del mitico Corto Maltese e autore di storie e personaggi celebri come Gli Scorpioni del deserto, Sgt. Kirk e WWII. A Lugano il Museo dell’arte rende omaggio – fino al 2 ottobre - al suo talento di disegnatore e narratore con un’esposizione dove sono presentati 150 fra acquerelli, studi e tavole originali dell’artista raccolti in diverse sezioni. Ma non solo, perché la mostra ripercorre l’avventura umana e artistica del suo personaggio più celebre, Corto Maltese, seguendone le tracce nei luoghi che fanno da sfondo alle sue avventure anche attraverso le fotografie.
© Hugo Pratt - Una ballata, acquarello
Accanto alle opere originali di Pratt, sono infatti presenti le immagini che Marco D’Anna ha realizzato nel corso degli ultimi anni in occasione di reportage nei luoghi che fanno da sfondo alle avventure di Corto Maltese. Le fotografie non si limitano ad offrire una documentazione degli ambienti e dei paesaggi che hanno ispirato Pratt, ma tendono a cogliere l’anima dei luoghi; ciò che oggi, come nell’epoca in cui sono ambientate le avventure, ne caratterizza l’identità. La Manciuria, l’Armenia, l’Etiopia, l’Irlanda, la Bretagna, l’Argentina, Venezia, la Turchia, le isole del Pacifico e le coste dei Carabi, le foreste amazzoniche, le steppe mongole e siberiane continuano a stimolare la fantasia e attraverso gli scatti di D’Anna restituiscono lo spirito prattiano del viaggio.
© Marco D'Anna - Aggie Grey's Hotel - Apia - Samoa - 2010
In occasione della mostra Rizzoli Lizard ha pubblicato il volume Corto Maltese, I luoghi dell’avventura (240 pp. a colori, 35 euro): non solo un catalogo, ma un vero e proprio percorso di scoperta nell’opera di Hugo Pratt affiancata dalle fotografie di Marco D’Anna e dai testi di Marco Steiner che non sono il semplice racconto del contenuto delle storie ma spunti narrativi per avvicinare il lettore (e il visitatore) a Pratt.
Di seguito, riportiamo alcuni estratti dell’introduzione alla mostra di Marco Franciolli: «La varietà delle ambientazioni delle storie di Corto Maltese esalta l’abilità di Pratt nel restituire, attraverso il disegno, le atmosfere di ogni luogo. Al Museo d’Arte tale abilità è messa in particolare evidenza: infatti le opere autografe di Pratt permettono di cogliere il processo di elaborazione delle figure e dei paesaggi, difficili da apprezzare nella versione a stampa del fumetto. La mostra vuole sottolineare quanto il successo riscosso dalle strisce di Pratt sia da attribuire anche a scelte stilistiche innovative, sovente in sintonia con quanto di più interessante avveniva nella ricerca artistica coeva, come risulta evidente, ad esempio, nelle tavole del portfolio Horse Guard del 1967, caratterizzate da un estremo close-up di stampo cinematografico e realizzate in campiture piatte di colore, prive di sfumature, che istantaneamente fanno pensare all’estetica Pop.
© Marco D'Anna - Ali di pappagallo - 2009
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© Marco D'Anna - Scuola di Kendo
Pechino - Cina - 2008
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Ma più in generale, si può cogliere nelle strisce di Pratt un rimando ricorrente a certo cinema; nell’uso della linea d’orizzonte per suggerire la vastità dello spazio, o nell’esasperazione del primo piano per avvicinare emozionalmente al racconto, o ancora nell’uso particolare della sequenza per suggerire percorsi mentali che richiedono una partecipazione attiva del lettore così come avviene al cinema per lo spettatore. Eppure i due linguaggi divergono profondamente, l’assenza del movimento e del suono nel fumetto deve essere sopperita nel linguaggio grafico da processi mentali che riescano a produrre un equilibrio fra la rappresentazione del reale e convenzioni simboliche: è precisamente in questa dimensione che Hugo Pratt si dimostra un vero maestro.
© Marco D'Anna - Zikir - La danza dei dervisci
rotanti - Istanbul - Turchia - 2010
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<img src="/images/sguardi/78/hugo-pratt/16-volto-donna.jpg" _cke_saved_src="/images/sguardi/78/hugo-pratt/16-volto-donna.jpg" alt="© Marco D'Anna" "="" border="0" height="379" width="298"></a><br> © Marco D'Anna - Volto di donna - Etiopia - 2004</div></td> </tr> </tbody></table> <p>Queste considerazioni trovano un <strong>riverbero</strong> nelle fotografie di <strong>Marco D’Anna</strong>, realizzate nei <strong>luoghi</strong> delle avventure di Corto Maltese, un omaggio sensibile e intelligente da parte di un fotografo che sa cogliere l’<strong>essenza</strong> dell’universo di Pratt eludendo l’<strong>imitazione</strong> stilistica. Le ambientazioni delle avventure di Corto Maltese vengono interpretate da D’Anna attraverso <strong>scelte</strong> fotografiche di grande efficacia, che esaltano pienamente la <strong>valenza</strong> estetica e espressiva della polaroid, del colore o dei contrasti del bianco e nero. Pur non forzando le analogie fra le strisce di Pratt e le sue fotografie, Marco D’Anna opta per <strong>formati</strong> che rafforzano le assonanze fra l’universo creato da Pratt e i luoghi reali dove egli ha realizzato i suoi scatti, in un <strong>sottile equilibrio</strong> fra mito e realtà. Nell’accostamento fra i disegni di Pratt e le immagini fotografiche di D’Anna si offre al visitatore della mostra l’opportunità per compiere un affascinante <strong>viaggio</strong> nel mondo avventuroso e <strong>trasognato</strong> di Corto Maltese. </p> <p><br> </p> <table align="right" border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" width="388"> <tbody><tr> <td><div align="center"><a href="//images.nital.it/nikonschool/sguardi/78/gallery/hugo-pratt/images/31-cortocolgatto.jpg" _cke_saved_href="//images.nital.it/nikonschool/sguardi/78/gallery/hugo-pratt/images/31-cortocolgatto.jpg" rel="lightbox" title="© Hugo Pratt - Corto col gatto, acquarello"><br> <img src="/images/sguardi/78/hugo-pratt/31-cortocolgatto.jpg" _cke_saved_src="/images/sguardi/78/hugo-pratt/31-cortocolgatto.jpg" alt="© Hugo Pratt" style="margin-left:15px" border="0" height="350" width="378"></a><br> © Hugo Pratt - Corto col gatto, acquarello<br> </div></td> </tr> </tbody></table> <p><span class="titoli">Chi sono</span></p> <p>Hugo Pratt (1927-1995) è fra i più celebri autori del fumetto. Nato da una famiglia cosmopolita, cresciuto fra l’Italia e l’Africa coloniale, affascinato fin dall’infanzia dalla letteratura d’avventura, nel dopoguerra si trasferisce in Argentina dove lavora per una casa editrice specializzata in fumetti. Sarà solo il primo dei numerosi spostamenti che contraddistinsero la sua vita professionale e uno dei tanti di un’esistenza segnata da una curiosità inesauribile. Corto Maltese, il personaggio più celebre di Pratt, appare per la prima volta nel 1967, protagonista di Una ballata del mare salato. Due anni più tardi Hugo Pratt deciderà di fare del marinaio dai tratti inconfondibili l’eroe di una serie di avventure che avrà il suo epilogo solo nel 1988 dopo ventinove episodi.</p> <p><br> <br> Marco D’Anna, nato a Zurigo nel 1964 ma ticinese di formazione, ha intrapreso fin da giovanissimo la carriera di fotografo. Dopo le esperienze come fotoreporter, nel corso degli anni si cimenta nei diversi ambiti della fotografia realizzando immagini d’architettura, ritratti, campagne pubblicitarie e reportage. Nel 2004 D’Anna si unisce ad una spedizione in Etiopia sulle tracce di Corto Maltese. Sarà solo il primo di una serie di viaggi che porteranno il fotografo a rivisitare i luoghi che fanno da sfondo alle avventure dell’eroe prattiano e a tradurre in immagini lo spirito della scoperta nell’opera di Hugo Pratt.</p> <p align="center"><a href="//images.nital.it/nikonschool/sguardi/78/gallery/hugo-pratt/images/08-colline-di-tara.jpg" _cke_saved_href="//images.nital.it/nikonschool/sguardi/78/gallery/hugo-pratt/images/08-colline-di-tara.jpg" rel="lightbox" title="© Marco D'Anna - Colline di Tara - Irlanda"><img src="/images/sguardi/78/hugo-pratt/08-colline-di-tara.jpg" _cke_saved_src="/images/sguardi/78/hugo-pratt/08-colline-di-tara.jpg" alt="© Marco D'Anna" class="imagedida_bot" border="0" height="267" width="400"></a><br> <span class="dida">© Marco D'Anna - Colline di Tara - Irlanda</span><br> <br> </p> </td> </tr> </tbody></table></td> </tr> </tbody></table> <br>
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