Vetrina

Già da bambina adoravo le illustrazioni nei libri, passavo ore ed ore ad osservarle. Più tardi si sono aggiunte le fotografie nelle riviste - soprattutto quelle di moda - e da qui è iniziato a nascere piano piano l'amore per l'immagine. Fantasticavo sulle storie delle persone e dei personaggi, entravo nell'atmosfera delle situazioni: le foto mi facevano sognare! E proprio da qui è partito il mio desiderio di lavorare in questo ambiente, per creare immagini.

Nel mondo della moda sono entrata all'inizio come modella – era oltretutto un ottimo modo per sostenere i miei studi universitari, sono laureata in economia – cominciando così a partecipare per la prima volta alla creazione di un'immagine. Potevo contribuire con le mie espressioni, movimenti, personalità e 'mood'. Mi piaceva moltissimo. È stato un periodo della mia vita molto intenso, ma sentivo che potevo dare di più. Avevo la necessità di contribuire con più creatività, di dare vita ad un'immagine dall'inizio alla fine, non essere solo un soggetto ripreso.

© Susi Belianska – Monochrome musings 2 (editoriale Chictoday, Roma 2009)

Avendo tanti dubbi e domande sulla fotografia, ho iniziato a lavorare come assistente di alcuni fotografi che mi hanno aiutato ad affrontare le questioni tecniche e a guardare oltre: mi hanno fatto scoprire alcuni tra i più grandi maestri della fotografia - come Avedon, Sieff, Lindberg, Leibovitz - che sono poi diventati la mia fonte di ispirazione. Contemporaneamente ho lavorato in un'agenzia di fotografi. Oltre a seguire i vari servizi fotografici, potevo vedere, scoprire e conoscere anche i lati commerciali della fotografia - soprattutto quella pubblicitaria – e i meccanismi che si celano dietro ad un servizio, dai tempi di consegna alle richieste dei clienti passando per gli standard qualitativi. Gradualmente la mia passione per la fotografia è cresciuta sempre di più e il mio bisogno di esprimermi attraverso le immagini si è fatto sempre più forte. Ho cominciato a sperimentare, ritraevo le persone a me vicine, cercavo le situazioni che mi trasmettevano emozioni particolari. Ed è così che è nato uno dei miei primi servizi della sezione "personal". Era un pomeriggio invernale in Slovacchia, il mio paese. A Piestany, la città dove sono nata, durante il suggestivo periodo natalizio si respirava un'atmosfera molto felice e piena di amore ma nello stesso tempo si percepiva una  certa malinconia legata ai paesaggi, alla natura e alla vita intorno. Colpita da questo contrasto, camminavo da sola con la macchina fotografica in mano guidata dalle emozioni che provavo in quel momento e attraverso il bianco panorama della città dipingevo le mie sensazioni.

Attratta dal mondo della moda, gradualmente ho cominciato anche a produrre i miei primi servizi fotografici fashion e a costruire il team di persone (stylist, makeup artist, hair stylist) necessario per raggiungere ottimi risultati: nella foto di moda - oltre alla bravura del fotografo - conta anche quella di tutte le persone coinvolte, della squadra. È molto importante che il soggetto ripreso corrisponda perfettamente all'idea del servizio. Non è necessario che una modella sia sempre bellissima, deve piuttosto essere interessante: qualche particolarità fisica unica, a volte anche un piccolo difetto può contribuire a rendere l'espressione o lo sguardo giusto, insieme alla sua capacità di saper entrare nel personaggio. Capire questo, da fotografa, è stato molto importante. Come modella volevo sempre apparire nel miglior modo possibile, mi concentravo troppo sul trucco, sui vestiti che a volte non mi piacevano e non davo la giusta priorità a quella che era l'idea del servizio e all'espressività. Ora come fotografa mi concentro molto su atmosfera, posizioni, giuste espressioni e sull'intera armonia dell'immagine.

La fotografia di moda mi affascina moltissimo, è trendy, sognante, movimentata. Si possono raccontare storie, trasmettere emozioni. Ma appunto, perché è 'di moda' deve rispettare certi standard di tendenze (vestiti, resa fotografica, modelle). Per questo è necessario avere innanzitutto una grande passione per la moda stessa seguendo gli editoriali pubblicati dalle riviste internazionali, le produzioni dei fotografi di punta, gli stilisti e le sfilate, ma anche i film e la musica e tutto ciò da cui possiamo attingere stimoli creativi. A volte voglio però essere libera da tutto questo e mi dedico agli esperimenti personali dove mi concentro soltanto sulle situazioni che mi emozionano.

Per dare l'atmosfera giusta alle mie immagini, per far sì che trasmettano le suggestioni che avevo in mente, oltre che in ripresa, lavoro personalmente anche con la postproduzione digitale. Cerco sempre di interpretare l'immagine con i metodi pittorici di Photoshop, un approccio di ritocco basato sulle tecniche di illustrazione tradizionale, per dare il giusto calore emotivo.

Un piccolo accenno sulla mia attrezzatura. Lavoro con la D3 di Nikon e uso molto spesso un 85 mm, non solo per i ritratti, ma anche per le figure intere.  Con questa lente scatto interi servizi di moda perché mi permette di raggiungere l'inquadratura giusta senza distorsione e con un'ottima morbidezza delle sfocature, insomma la mia Nikon ed il mio computer Mac sono i compagni di lavoro ideali e inseparabili che mi aiutano a costruire ed elaborare al meglio le mie idee. La fotografia ormai è parte di me, è la mia vita. I primi riconoscimenti, i riscontri ottenuti ai concorsi, le prime mostre e soprattutto le pubblicazioni sono la conferma che ho fatto la scelta giusta.


Chi sono
Sono nata in Slovacchia nel 1980, un bellissimo paese ancora da scoprire. Dal 2004 vivo e lavoro in Italia. Da piccola ho sempre amato guardare le fotografie nelle riviste di moda e il mio desiderio più grande era di farne in qualche modo parte, dovevo solo trovare il giusto sentiero. Quindi, dopo essere stata una modella, assistente fotografa, location manager, produttrice di alcuni fashion shootings, ho finalmente avuto il coraggio di prendere la più bella decisione della mia vita, prendere una macchina fotografica e far diventare realtà la mia passione. Affascinata dalla bellezza, dai colori e da particolari forme di vita che suscitano in me emozioni, sogni e desideri, ho trovato nella fotografia il mezzo perfetto per trasformare tutto ciò nella mia personale visione a strati della realtà. Gli artisti che mi hanno più ispirata e influenzata sono grandi fotografi del calibro di Richard Avedon, Annie Leibovitz e Steven Meisel ma anche i maestri d'arte contemporanea quali Renoir, Monet, Picasso, Mirò e registi del surrealismo come Fellini.