«Un libro di viaggio ha la capacità di esprimere il cuore di un Paese, e forse anche il cuore del viaggiatore», ha scritto Paul Theroux, ma solo se «si concentra sugli uomini nel loro paesaggio». È quello che ha tentato di fare ne L'istante rubato (Phaidon, euro 59,95, pp.256) Steve McCurry per «trasmettere al lettore il senso viscerale della bellezza e della meraviglia alla quale mi sono trovato di fronte durante i miei viaggi, quando la sorpresa dell'estraneità si mescola alla gioia della familiarità. Questi contrasti – fra passato e presente, sacro e profano, domestico ed esotico – mi danno energia, e mi viene l'impulso di condividerli, di isolarli e fissarli nei miei scatti in modo che possano colpire e ispirare altri».
Boy in mid-flight, Jodhpur, India, 2007 © Steve McCurry / courtesy Phaidon Press
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Il volume (il ci titolo evoca un'espressione che McCurry usa spesso quando parla dei suoi lavori: è sempre alla ricerca di quell'istante rubato, momento prezioso in cui le persone sono assolutamente naturali e inconsapevoli di essere osservate dall'obiettivo) raccoglie 75 scatti e racconta i luoghi, i colori e le forme di Yemen, Mali, Niger, Ciad, India, Afghanistan, Sri Lanka, Cambogia, Myanmar, Francia, ex Jugoslavia. Ne L'istante rubato le persone sono colte nella loro vita quotidiana, ma in paesaggi e circostanze straordinarie, come la giovane donna che cammina in mezzo a una tempesta di sabbia in India o il pescatore che lancia le sue reti sulle rive del Niger, nel Sahel in Mali o il ragazzo che lavora in una fabbrica di dolciumi a Kabul, in Afghanistan. Il libro raccoglie inoltre i toccanti ritratti come una donna Tuareg in Mali, un giovane ragazzo gitano a Marsiglia, la leader democratica Aung San Suu Kyi in Birmania. Ci sono bambini che seguono attentamente le lezioni dell'insegnante nelle aule di scuole in Sri Lanka e in Afghanistan e cinque giovani monaci buddhisti intenti a giocare con video-games al computer in un monastero dell'India, esattamente come qualsiasi altro ragazzo delle loro età.
Boy and devalued currency, Kabul, Afghanistan, 1992 © Steve McCurry / courtesy Phaidon Press
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Phaidon propone anche la Lezione di fotografia di Stephen Shore (euro 39,95, pp.136), una guida per migliorare la propria capacità di leggere e osservare gli scatti (dalle immagini iconiche che hanno fatto la storia della fotografia agli scatti "trovati"; dalle immagini su negativo a quelle in digitale) in modo più consapevole. «Una fotografia», scrive Shore, «può essere vista su diversi piani. Innanzitutto è un oggetto materiale, una stampa. Su questa stampa appare un'immagine, un'illusione di una finestra sul mondo. È a partire da questo piano che normalmente "leggiamo" una fotografia e ne scopriamo il contenuto: un ricordo di un viaggio esotico, il volto di un amante, uno scoglio bagnato, un paesaggio notturno».
Richard Prince
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Nell'analisi di Shore sono rappresentati molti generi fotografici, come la fotografia di strada, la fotografia artistica, la fotografia documentaria, ma anche immagini di fotografi anonimi, siano esse in forma di un vecchio scatto ritrovato o di una fotografia aerea parte di un rilievo geografico. Oltre a una selezione di lavori dello stesso Shore, Lezione di fotografia raccoglie immagini di tutta la storia della fotografia, dai padri, come Alfred Stieglitz e Walker Evans, ad artisti contemporanei, come Collier Schorr e Thomas Struth.
Walker Evans
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