Dal
28 aprile al 5 maggio
Reggio Emilia
apre le porte di palazzi pubblici e privati a mostre,
esposizioni, eventi-incontri, lezioni magistrali, tavole
rotonde, spettacoli cinematografici e teatrali, workshop
e iniziative didattiche per indagare il rapporto tra
arte e
fotografia,
nella prima edizione della
Settimana
della Fotografia Europea promossa dal Comune
di Reggio Emilia.
Olivo Barbieri - Via Emilia. Fotografie, luoghi
e non luoghi 2 - 2000 |
Il programma - attraverso il quale si vuole esplorare
la visione di un paesaggio in
trasformazione che si inscrive idealmente in
quella corrente della fotografia
contemporanea inaugurata, in Italia, da Luigi
Ghirri e proprio da Reggio Emilia, a partire
dai primi anni '80 - prevede due
grandi esposizioni collettive, "Al
Limite" e "Storie
Urbane", curate da Angela Madesani -storica
della fotografia e critica d'arte- affiancate da una
terza mostra personale - "Del Guardare",
omaggio all'opera di Luigi Ghiri – e da una
quarta mostra antologica - Trans
Emilia - La collezione "Linea di confine":
una ricognizione territoriale dell'Emilia Romagna
– oltre che da un'ampia offerta
di lezioni, conferenze, mostre collaterali, incontri
animati da fotografi, artisti, critici, intellettuali
che si terranno nei tradizionali luoghi
della cultura ma anche in sedi
insolite di forte valenza storico-artistica.
Guido Guidi - Cattolica, da Paesaggi dissonanti
- 2003 |
La prima mostra, Storie Urbane
(dal 28 aprile al 25 giugno) coinvolge quindici
protagonisti europei, tra i più importanti
nel panorama internazionale (Adler,
Allchurch, Basilico,
Genovese, Hanzlovà,
Jouve, Kameric,
Krauss, Liv, Niedermayr,
Paradeis, Parr,
Seawright, Tallentire
e Zanta), invitati a Reggio
Emilia per condurre una ricerca fotografica
che ha per oggetto la città e come motivo il
tema del limite, del
confine, impegnati in un lavoro
collettivo per indagare lo spazio urbano proponendo
un nuovo sguardo sulla città e la sua comunità.
Martin Parr |
La seconda mostra: Al limite.
Arte e fotografia tra gli anni Sessanta e Settanta
(dal 28 aprile al 27 agosto) è una riflessione
sul tema del limite attraverso
i lavori realizzati da una cinquantina
di artisti di fama internazionale
(da Andy Warhol a Marina Abramovic, da Gilbert&George
a Ugo Mulas) tra gli anni '60
e '70: una prima ricognizione italiana della
produzione fotografica
di quel periodo cruciale in cui la fotografia diventa
lo strumento di ricerca di molti artisti della Pop
Art, dell'arte concettuale
e della Land Art.
La terza mostra: Del guardare,
omaggio a Luigi Ghirri, il fotografo
reggiano considerato uno dei maggiori maestri
della fotografia contemporanea, che prevede la realizzazione
di una mostra, la promozione di un seminario e l'istituzione
di un "Premio Luigi Ghirri".
In particolare, la mostra (a cura di Paola Borgonzoni
Ghirri e Ilaria Ghirri) approfondirà, attraverso
settanta immagini in
gran parte inedite, i nuovi percorsi di ricerca che
Ghirri ha affrontato a partire dagli anni Settanta
nell'ambito non solo della fotografia, ma anche della
letteratura e dell'arte. Il rapporto
che l'autore intrattenne con numerosi intellettuali
verrà illustrato attraverso una scelta di immagini
che aprono nuove prospettive di lettura della sua
opera. Si tratta di un progetto inedito che Ghirri
aveva in cantiere, ma che non è stato realizzato
a causa della sua prematura
scomparsa.
Emily Allchurch - Urban - Reggio Emilia 2005
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La mostra antologica: Trans
Emilia - La collezione "Linea di confine":
una ricognizione territoriale dell'Emilia Romagna
(dal 29 aprile al 28 maggio, a cura di Urs Stahel
e Thomas Seelig) propone un'antologica di fotografi
di fama internazionale che hanno aderito al progetto
Linea di confine, promosso
dal Comune di Rubiera e dalla Provincia di Reggio
Emilia, che ha costituito un terreno di ricerca particolarmente
fecondo per una nuova visione del paesaggio
in trasformazione, elemento fondante della
fotografia contemporanea. La raccolta fotografica,
che documenta sotto diversi aspetti la storia e i
mutamenti della regione Emilia Romagna, apre nuove
visioni sul paesaggio contemporaneo accostando
riflessioni storiche, sociologiche, economiche e culturali.
www.reggiofotografia.it
Gilbert&George - Leather Workers - 1980
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