Maurizio Bizziccari, Nudisti a Sabaudia, 1967
© Maurizio Bizziccari |
La motocicletta italiana,
un secolo su due ruote tra storia, arte e sport.
La Fondazione Antonio Mazzotta, in collaborazione
con la rivista Motociclismo
e il contributo di Pirelli,
presenta fino al 12 marzo 2006
la prima grande mostra dedicata alla motocicletta
italiana, a cura di Adalberto Falletta e Marco Riccardi:
circa 20 opere d'arte, 50 manifesti
d'epoca, 35 motociclette,
fotografie e documenti
originali e abbigliamenti storici.
Prima ancora della moda e del design, il
settore dove l'Italia ha affermato una supremazia di innovazione
tecnologica e bellezza di prodotto è stato probabilmente
proprio quello della moto,
al punto che sostenere oggi che le moto italiane sono le
più belle al mondo,
è, dopo un secolo di trionfi a vari livelli, un rassicurante
luogo comune.
Francesco Jodice, What we want, Forte dei Marmi 2000
© Francesco Jodice |
La motocicletta italiana per tutto il XX
secolo si è imposta
per numeri di marchi, produzione, qualità e capacità
inventiva, trovando inoltre un suo riflesso popolare nei
grandi campioni italiani dello
sport, da Nuvolari, Ubbiali,
Agostini fino a Biaggi
e Rossi. Questa mostra ripercorre l'epopea
delle due ruote italiane a
motori. Il percorso si snoda soprattutto attraverso i miti
della meccanica e degli eroi,
che si sono succeduti dall'inizio del secolo scorso fino
ai giorni nostri, ma si costruisce anche sulla presenza
costante e familiare delle due ruote nella vita
quotidiana e nell'esperienza personale.
Sfida tra la Ducati 999 mondiale superbike e l'F104
Starfighter, il caccia più veloce della nostra
aeronautica militare, Grazzanise (NA) 2004
|
La motocicletta è stata ed è
tuttora protagonista di grandi performance
dello sport italiano, non meno che fedele compagna nel lavoro
e nelle vacanze degli italiani. Muovendosi quindi su differenti
piani di lettura, la mostra propone tre
capitoli principali: le moto
(l'evoluzione, nella tecnologia e nel design, della moto
italiana, dalla prima motocicletta, la Lilliput del 1899
alle creazioni più innovative degli anni Novanta,
con 35 moto presenti in mostra); le arti
visuali (manifesti pubblicitari,
dipinti e sculture),
la fotografia.
Gianni Berengo Gardin, Milano, 1959 © |
I cento anni
di evoluzione tecnologica sono anche cento anni della storia
dello sport e del costume italiano, perché l'immagine
della moto è protagonista
della storia sociale del nostro paese, e le due ruote rappresentano
una voce significativa nel panorama industriale italiano,
soprattutto per l'Italia settentrionale e la Lombardia in
particolare.
Tazio Nuvolari ripara al box la sua
Bianchi Bialbero 350 |
La sezione fotografica,
curata da Uliano Lucas, presenta inoltre
34 fotografi (sezione foto d'autore)
che interpretano con i loro reportage di cronaca, pubblicità
e moda il mondo della moto e le sue trasformazioni.
I cambiamenti della società italiana negli ultimi
quarant'anni visti attraverso lo sguardo dei grandi
fotografi: Carla Cerati, Gianni
Berengo Gardin, Cesare Colombo,
Nino Migliori, Enzo Sellerio,
Sandro Becchetti, Francesco Jodice,
Maurizio Galiberti, Fulvio Magurno,
Franco Fontana, Maurizio Bizziccari,
Cesare Colombo, Vito Zizzi,
Silvia Lelli Masotti, Mario De
Biasi.
Partendo dalla constatazione che la moto
italiana è quindi un rilevante fatto
industriale, economico,
sociale, ma anche artistico
ed estetico, questa mostra
indaga per la prima volta, non l'oggetto
motocicletta ma il fenomeno
motocicletta nelle sue varie implicazioni.
Il catalogo - con testi di Adalberto Falletta e Marco Riccardi,
Tatiana Agliani e Uliano Lucas, Gino e Michele, Massimo
Cirulli – è edito da Gabriele Mazzotta (cm.
22x24, 264 pagine, 250 illustrazioni di cui 100 a colori;
euro 32,00 in libreria, euro 24,00 in mostra)
www.mazzotta.it
Enzo e Raffaello Bassotto, Ritratto a Padova, 1980
©
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