© Gianni Berengo Gardin |
Con una grande mostra antologica di Gianni
Berengo Gardin il 14 luglio, a Milano, ha aperto
al pubblico Forma, Centro Internazionale
di Fotografia, un nuovo spazio stabile dedicato alla
fotografia, un'iniziativa promossa da Fotospazio,
una società costituita da Fondazione
Corriere della Sera e Contrasto.
Nei suoi ampi spazi Forma
offrirà aree espositive
diversificate per temi, un ricco programma
di mostre, spazi per proiezioni,
dibattiti e attività
didattiche, materiali di consultazione,
una libreria specializzata.
La sede di Forma è in
Piazza Tito Lucrezio Caro 1, fra l'Università Bocconi
e l'Auditorium dell'Orchestra Verdi, all'interno di un'ala
interamente ristrutturata di uno storico deposito
di tram del quartiere ticinese.
© Gianni Berengo Gardin |
Forma vuole
proporsi come "la casa della fotografia", uno spazio multifunzionale
e a fianco degli spazi espositivi vivranno molte altre attività
correlate al linguaggio visivo: esperienze didattiche e
Formative, incontri con artisti e fotografi, workshop professionali,
spazi d'incontro critico e lettura portfolio, presentazione
di libri, dibattiti, proiezioni, servizi di expertise rivolti
ai collezionisti, vendita di stampe fotografiche da collezione,
libreria e bookshop.
Forma si sviluppa su una superficie
totale di 1700 mq, di cui circa 800 mq di area espositiva.
La struttura architettonica rende possibile ospitare
più eventi simultaneamente
e organizzare iniziative all'interno di una sala conferenze
da 100 posti. I servizi didattici e di ristorazione, progettati
all'interno di appositi spazi, prenderanno avvio nell'autunno
2005. Forma si propone di stabilire
una collaborazione permanente
(già in atto in molti casi) con le principali istituzioni
mondiali della fotografia, con cui si è avviato
uno scambio di progetti e di contenuti programmatici. La
programmazione espositiva di
Forma sarà continua
lungo tutto l'anno e nei suoi spazi presenterà al
pubblico una serie di importanti mostre articolate soprattutto
intorno a tre direttrici di
fondo: Storia della fotografia,
I grandi autori,
I maestri della moda e del ritratto.
© Gianni Berengo Gardin |
STORIA
DELLA FOTOGRAFIA
Sotto questa denominazione saranno presentate sia grandi
opere collettive, di autori
tra i più rappresentativi, sia grandi
mostre didattiche che aiutino a comprendere quali
siano i temi e gli snodi cruciali della fotografia nei suoi
rapporti con la comunicazione
visiva, il giornalismo e le
altre arti.
Ogni anno una grande collettiva diventerà il tradizionale
appuntamento con la fotografia
non solo per i singoli visitatori ma anche per le scuole
e, in generale, per gruppi di appassionati, amatori e neofiti.
I GRANDI AUTORI
Altro appuntamento fisso annuale, sarà una monografica
dedicata ai grandi interpreti della fotografia. Uno speciale
spazio sarà riservato, all'interno di questo settore,
ai grandi autori italiani ma
senza mai trascurare, ovviamente, i principali interpreti
internazionali della fotografa
artistica e di documentazione.
© Gianni Berengo Gardin |
I MAESTRI DELLA MODA E DEL RITRATTO
Uno spazio privilegiato sarà riservato ai grandi
interpreti della fotografia di moda
e, in genere, di ritratto,
inteso come uno dei settori maggiormente interessanti della
fotografia contemporanea e
in cui più spesso si crea un virtuoso e interessante
circolo creativo tra sperimentazione
e mercato.
La mostra di inaugurazione di Forma
sarà un omaggio a un maestro
italiano della fotografia d'autore che ha legato il suo
nome al racconto del nostro paese e di questa città
in particolare: Gianni Berengo Gardin.
La mostra a cura di Alessandra Mauro - una produzione di
Forma, presentata in collaborazione
con la Maison Européenne de
la Photographie di Parigi - racconta attraverso 150
immagini in bianco e nero, dagli anni cinquanta ad
oggi, il percorso di un fotografo, il meglio della sua lunga
produzione in 11 percorsi tematici:
Venezia, Lavoro quotidiano, Donne, Parigi, Empatia, Contro,
Paesaggi con figure, Cerimonia, Milano, Sottigliezze, Vita
di Provincia. La mostra è accompagnata da un libro,
pubblicato da Contrasto, che
raccoglie 350 fotografie tra
le più rappresentative dagli inizi della carriera
di Berengo Gardin fino ad oggi. Un volume della collezione
FotoNote viene anche pubblicato
per l'occasione.
Cristina Chiabotto |
Forma ha inaugurato il 18
luglio, con la mostra Storie da Miss
(una carrellata di 50 immagini
che ripercorrono volti, sorrisi e stili del concorso di
Miss Italia), un'altra area
espositiva: lo spazio laboratorio,
ideale per esporre lavori più
condensati, estemporanei interventi
d'autore o piccoli "gioielli" fotografici anche solo di
30 o 40 fotografie, che sarà in
funzione continuamente per proporre mostre
più compatte ma ugualmente interessanti volte ad
approfondire i nuovi linguaggi visivi,
brevi monografie intorno a
un tema, testimonianze del
passato tratte dall'Archivio Storico del Corriere della
Sera.
La mostra è divisa in due
parti. La prima parte,
a cura di Giovanna Calvenzi, raccoglie
10 anni di concorsi, emozionanti e tenere immagini realizzate,
negli anni Cinquanta, da Fedele Toscani
per il «Corriere della Sera» e attualmente conservate
nell'archivio del quotidiano.
Fedele Toscani |
I sorrisi, i costumi ormai fuori moda, le miss a passeggio
sul lungo mare o in posa per l'obiettivo insieme al grande
Totò ci restituiscono il sapore dell'epoca e la dimensione
giocosa del concorso. La seconda
parte, curata da Alessandra Mauro, è
invece dedicata a un lavoro più recente: una serie
di ritratti che Luigi Gariglio, fotografo
affermato nell'ambito della fotografia d'arte, ha realizzato
l'anno scorso proprio durante le selezioni di Miss
Italia 2004. Con un gioco di ritratti, le foto di
Luigi Gariglio raccontano la trasformazione
delle ragazze in miss per un giorno: sguardo sereno, labbro
teso o, magari, un'ombra seria che nasconde paura, attesa,
timore. E poi gli altri volti,
quelli delle persone che hanno contribuito a costruire Miss
Italia 2004, in attesa del prossimo concorso che, a settembre
2005, consacrerà una nuova miss Italia.
www.formafoto.it