Editoriale
FotoGrafia 2004, che si è aperta a Roma l'1 aprile, ha dato il via alla stagione dei festival fotografici. La rassegna romana, giunta alla sua terza edizione, è diventata rapidamente l'appuntamento italiano più importante per gli appassionati di fotografia, grazie a presenze prestigiose e a una miriade di proposte differenziate e stimolanti a cui Sguardi di aprile dedica molti approfondimenti.
Dopo il passaggio dell'anno scorso, Don McCullin ritorna a Roma (e nelle pagine di Sguardi) con un lavoro fuori dall'ordinario, prodotto e presentato da FotoGrafia 2004 in anteprima mondiale: The Tribes of Southern Ethiopia, uno sguardo estetico e di asciutta testimonianza sull'esistenza di un popolo, i Mursi, che sembra provenire da un'altra epoca, che nel kalashnikov (usato per difendere le greggi e come simbolo di status sociale) ha l'unico segno apparente di modernità.
Sguardi presenta anche l'altra produzione di prestigio di FotoGrafia 2004: le visioni dall'alto di Olivo Barbieri di una Roma classica e dèjà vu ma reinventata dal suo obiettivo.
Un altro spazio è poi dedicato a Dietro l'immagine, ritratti di povertà rurale, esposizione prodotta dal Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo, con immagini di firme del fotogiornalismo mondiale come Alexandra Boulat, David Alan Harvey e Alex Webb.
Sguardi apre poi una finestra sull'Africa, a cui FotoGrafia 2004 riserva molta attenzione, e in particolare - nel decennale del passaggio alla democrazia - sul Sudafrica, paese ospite della rassegna di quest'anno, con le mostre collettive 10 anni 10 voci, di dieci giovani fotografi fra i più significativi del nuovo Sudafrica, e Sugar in the petrol, che evidenzia i mutamenti avvenuti nella fotografia sudafricana nell'era post-apartheid; alla presentazione delle due collettive Sguardi affianca il progetto Original Malawi, la vita di un distretto del piccolo paese dell'Africa meridionale attraverso gli scatti realizzati con macchine monouso da ragazzi che non avevano mai avuto contatto con il mondo della fotografia.
Cambiamento di scenario radicale con l'ultimo spazio dedicato a FotoGrafia 2004: Sguardi e Riflessi, una collettiva di nove giovani artisti italiani curata dal G.R.I.N. (Gruppo Nazionale Redattori Iconografici).
A Milano, invece, nella Galleria Grazia Neri, si può vedere il pluripremiato lavoro di Pep Bonet, Faith in chaos, sulla Sierra Leone uscita da dieci anni di dilaniante guerra civile.
Chiudono il numero le consuete news: sugli appuntamenti dei Lunedì della Fotografia di Napoli, sulla grande ricognizione proposta a Modena di un momento cruciale della storia dell'arte e del costume del XX secolo (Pop Art UK: British Pop Art 1956-1972), sulla mostra I Della Rovere (con capolavori di Piero della Francesca, Raffaello e Tiziano) e sulle foto di viaggio di Erik Messori.
Buona immersione nei mondi di Sguardi.
Antonio Politano