© Don McCullin - Dura bellezza
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Oltre duecento fotografi,
più di quaranta mostre
nei luoghi espositivi più suggestivi della capitale,
diversi filoni espressivi (il
fotoreportage, il paesaggio, il ritratto) che rendono conto
della doppia natura della fotografia:
dura testimonianza e opera
d'arte in sé.
Questo è e vuole essere FotoGrafia,
il festival romano giunto quest'anno
alla terza edizione, che il primo aprile ha inaugurato il
suo ricco e lungo calendario
(fino a settembre) di esposizioni ed eventi.
Il tema di Fotografia 2004
è dura bellezza. Ecco
come Marco Delogu, il direttore della rassegna
prodotta da Zone Attive e sponsorizzata
dal Comune di Roma, spiega
questa scelta: "Il bisogno di
bellezza invade la quotidianità, la vita.
Molto è mosso dalla bellezza, dalla profondità
della bellezza e dalla sua ineluttabilità: chi usa
la fotografia (chi la produce,
chi la guarda) sviluppa il
senso visivo come bisogno primario.
Ma bellezza è un termine abusato,
accoppiato spesso a superficiali operazioni di comunicazione:
ecco perché FotoGrafia 2004
ha deciso di intitolarsi dura bellezza
per caratterizzare un'idea come traccia
che guidi l'intero festival: dall'Africa
di Don McCullin all'Angola
di Guy Tillim, dai paesaggi
di Sally Mann e di David Farrell alle immagini degli esperimenti
atomici statunitensi di 100
soli, dai ritratti di August Sander,
Braco Dimitrijevic e Ingar Krauss,
fino alle immagini del Sudafrica
nelle collettive Sugar in the petrol
e 10 anni 10 voci. È
la bellezza secca del documento,
la bellezza della non-bellezza,
dell'estetica che si oppone agli estetismi,
una bellezza sempre diversa che va osservata e riosservata
e ogni volta genera pensieri e emozioni uguali e diverse.
E la fotografia è il mezzo più diretto per
testimoniare le sfaccettature
della dura bellezza in tutto
il mondo".
© August Sander |
Il cuore del Festival sono i Mercati
di Traiano che, fino al 6 giugno, ospitano due anteprime
mondiali prodotte da Zone Attive per FotoGrafia: The
Tribes of Southern Ethiopia, un reportage antropologico
di Don McCullin sulla regione del Corno
d'Africa (accompagnato da una mostra antologica
che raccoglie i frutti più significativi della straordinaria
produzione del fotografo inglese), e site
specific_roma04 di Olivo Barbieri,
con cui si rinnova, dopo la produzione dell'anno scorso
de Il teatro del tempo di Josef
Koudelka, l'impegno del Festival a commissionare
a un grande fotografo una produzione su Roma per ogni edizione.
Un'altra importante mostra ospitata nei Mercati di Traiano
è Dietro l'immagine, ritratti
di povertà rurale prodotta dall'Ifad
(Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo), con immagini
di firme del fotogiornalismo mondiale come Alexandra
Boulat, David Alan Harvey, Gerd
Ludwig, Pascal Maitre e
Alex Webb.
© David Farrell - Innocent
Landscapes |
FotoGrafia, come ogni anno,
rivolge particolare attenzione alla produzione fotografica
di un paese: quest'anno, nel
decennale della democrazia
e dell'elezione a presidente di Nelson Mandela, è
la volta del Sud Africa con
le collettive Sugar in the Petrol
e 10 anni 10 voci, che raccoglie
i lavori di 10 giovani promettenti artisti sudafricani,
a cui si affianca il progetto Original
Malawi (la vita del distretto di Balaka attraverso
gli scatti realizzati con macchine monouso da ragazzi che
non avevano mai avuto contatto con il mondo della fotografia).
King Enewetak Atoll, 1952 |
Molte altre sono le possibilità offerte dal Festival
nel corso dei prossimi mesi, fino a settembre, grazie anche
alla partecipazione di Accademie
e Istituti di cultura stranieri
e all'adesione delle gallerie d'arte
della città: dal percorso fotografico e multimediale
dedicato ai Viaggi in Oriente
e alla ricerca artistica e spirituale di dieci
maestri italiani del Novecento (Antonioni,
Boetti, Clemente, Maraini,
Moravia, Ontani, Pasolini,
Rossellini, Schifano,
Sottsass); dalla mostra Deep
South di Sally Mann (una serie di
paesaggi antropomorfi realizzati nel Mississippi e nella
Louisiana) alla collettiva La Dura
Bellezza che propone, tra gli altri, lavori di Koudelka,
Giacomelli, Cartier-Bresson,
Salgado; dalla mostra Mediterraneo,
fotografie di viaggio dal 1850 al 1910 a L'Album
di Roma, fotografie private del Novecento, che raccoglie
immagini private dei romani; dai Ritratti
di August Sander a Italia
Doppie Visioni, dieci temi sull'Italia affrontati
da fotografi italiani e internazionali; da Sguardi
e Riflessi, una collettiva di nove giovani artisti
italiani curata dal G.R.I.N.
(Gruppo Nazionale Redattori Iconografici) a 100
soli, a cura di Micheal Light, che
raccoglie le immagini dei test nucleari nei deserti americani.
© Sally Man - Deep South
Courtesy Sally Mann Galerie Karsten
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© Luxardo
Foto Storiche
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www.fotografiafestival.it