Un
esempio pratico del RAW/NEF impiegato
nella fotografia di spettacolo
© Lorenzo Ceva Valla 2005 |
Se le caratteristiche peculiari dei
file RAW/NEF offrono grandi vantaggi in tutti gli ambiti
della fotografia, è forse nella fotografia
di spettacolo assieme a quella in
studio che questo formato ha realmente aperto
nuovi orizzonti.
Durante le riprese a spettacoli teatrali e concerti,
uno dei problemi più rilevanti è costituito
dal rapido e continuo cambio della
quantità e qualità della luce:
dalla normale luce al tungsteno si passa alle lampade
HMI, con caratteristiche cromatiche simili alla luce
diurna.
In queste condizioni nessun automatismo di bilanciamento
del bianco dà risultati affidabili in senso assoluto,
sia perché la forte colorazione delle fonti di
luce coinvolte può ingannare il sistema di misurazione,
sia perchè qualunque automatismo in caso di una
sequenza non potrà mai dare un risultato costante.
Per risolvere il problema da giustificati "perfezionisti"
occorrerebbe dunque intervenire con l'impostazione manuale
del bianco ad ogni cambio di luce con la conseguente
inevitabile distrazione del fotografo dal soggetto di
ripresa.
Scattando in RAW invece, la scelta
del tipo di bilanciamento del bianco potrà
essere eseguita comodamente a posteriori, scegliendo
l'impostazione migliore per ogni immagine.
© Lorenzo Ceva Valla 2005 |
Per ogni serie di file si possono applicare
due differenti conversioni, una con il bilanciamento
del bianco su tungsteno e una su luce solare. Per ogni
scatto si potranno paragonare le due versioni e scegliere
la più interessante, indipendentemente dal bilanciamento
coerente o meno rispetto al tipo di luce. Potremo infatti
ottenere un'immagine in cui il bilanciamento applicato
è quello coerente con la luce presente nel momento
dello scatto, o applicare creativamente un bilanciamento
differente, ottenendo un'immagine con luce diversa ma
ugualmente valida esteticamente. O ancora, dato che
lavorando nello spettacolo non è sempre possibile
prevedere gli effetti delle luci sulla totalità
del soggetto, potremo ottenere immagini ancora migliori
applicando un bilanciamento su luce solare, anche in
assenza questo tipo di luce, ottenendo un risalto maggiore
su alcuni importanti particolari che sarebbero andati
persi con un bilanciamento coerente alla luce tungsteno.
Non è solo la possibilità
di scegliere a posteriori il bilanciamento del bianco
a suggerire l'uso di questo formato: infatti anche l'automatismo
d'esposizione si rivela inefficace nella maggioranza
dei casi. I migliori risultati si ottengono lavorando
in manuale con l'esposimetro in spot; considerati però
i repentini cambiamenti di luce, può succedere
di ottenere foto sovra o sotto esposte. Le caratteristiche
dei file RAW/NEF diventano fondamentali per il recupero
di queste immagini, in quanto la "latitudine di
posa" di questi file permette un ampio margine
d'intervento, in gran parte precluso ad altri formati
di ripresa.
© Lorenzo Ceva Valla 2005
|
|