Festival: Roma

Roma, FotoLeggendo e FotoGrafia

Torna la stagione dei festival fotografici a Roma, con la dodicesima edizione di FotoGrafia Festival Internazionale di Roma (dal 5 ottobre all’8 dicembre, al MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma) e la nona edizione di Fotoleggendo (dal 10 ottobre a Officine Fotografiche e altre sedi). Tema di FotoGrafia è Vacatio: sospensione e assenza in fotografia, per riflettere sull’atto di fotografare, sulla specificità della disciplina, anche in relazione alle nuove tecnologie, sul concetto di sottrazione e sul confine tra la fotografia e le altre arti. Asciugare tutto, arrivare all’assenza come essenza. Rispettare la condizione individuale e di solitudine. Su questi nuovi scenari labili, l’idea è di ricostruire un tessuto forte della fotografia d’autore ricominciando a lavorare sulle singole identità. In un’epoca di “vacatio” istituzionale è necessario ripartire dal bisogno di testimoniare, di combattere nuove e vecchie assenze nel mondo, interrogandosi su quanto la fotografia possa spaziare anche in terreni non reali.


© Tim Davis, Watermelon, 2013, Rome Commission 2013

Di FotoGrafia sono protagonisti autori rappresentativi della scena internazionale come Patrick Faigenbaum, nominato a giugno vincitore del prestigioso premio Henri Cartier-Bresson; Adam Broomberg & Oliver Chanarin, vincitori del Deutsche Prize a Londra nel giugno 2013; le personali di due grandi fotografi italiani come Paolo Pellegrin e Guido Guidi; l’omaggio a Gigi Giannuzzi e alla sua casa editrice Trolley Books; Tim Davis, artista e poeta americano, a cui è stata affidata l’undicesima edizione della Commissione Roma, il grande lavoro annuale sulla città che ha visto coinvolti, tra gli altri, autori quali Josef Koudelka, Martin Parr, Graciela Iturbide, Alec Soth, Guy Tillim e lo scorso anno Paolo Ventura. Anche le opere di Tim Davis realizzate per la Commissione Roma entreranno a far parte della collezione permanente del Museo, che si riconferma come luogo di riferimento per tutte le realtà che si interessano di fotografia nella Capitale.


© Paolo Pellegrin, A man is arrested by the Rochester police after having assaulted his father with a samurai sword. Rochester, NY, USA, 2012 - della serie Another Country

Ricchissimo il programma che vede la partecipazione di circa 200 fotografi, l’esposizione di più di 2.000 fotografie e oltre 100 tra mostre, lecture, book signing, concorsi, letture di portfolio, workshop e uno spazio dedicato all’editoria indipendente e self-published. Si rafforza anche la collaborazione, nata fin dalle prime edizioni del Festival, con le Accademie straniere, presenza fondamentale per la ricchezza culturale della città. L’Accademia di Francia a Roma - Villa Medici con la mostra Patrick Faigembaum, a cura di Jean-François Chevrier e Jeff Wall e la Real Academia de España con 50X60 Polaroid Gigante. Infine, The British School at Rome ospita l’esposizione Felix Davey, Possible Encounters, a cura di Jacopo Benci.


© Guy Tillim, Opunohu - Rotui - Cook's Bay, 2010 - della serie Second Nature

Tema della nona edizione di FotoLeggendo è invece “A occhi Aperti”, a conferma della vocazione di una rassegna che guarda al mondo e si interroga, attraverso una molteplicità di temi, sul linguaggio visivo contemporaneo. Percorsi visivi e diversità di sguardi, per suggerire differenti approcci ed emozioni attraverso mostre, anteprime, letture portfolio, e appuntamenti con ospiti, fotografi pluripremiati e nuovi talenti. Percorsi visivi sia personali che sociali che ci aiutano ad aprire gli occhi sui problemi, le gioie e le speranze di questa fluida contemporaneità. Una selva di fotografie, dove più che trovare il senso della realtà ci si può perdere. Storie che non mirano solo a stupire, ma anche e soprattutto a ragionare, in maniera orizzontale, per condurci sulla strada della comprensione.


© Anton Kusters, Yakuza - Officine Fotografiche Roma

Yakuza del fotografo belga Anton Kusters, in anteprima italiana presso Officine Fotografiche, Roma apre la nona edizione di FotoLeggendo. Kusters, in collaborazione col fratello Malik Kusters, ha fotografato la Yakuza, una delle mafie più potenti del mondo. Un lavoro documentaristico di portata straordinaria che non esprime giudizi e opinioni, ma testimonia, attraverso sensazionali fotografie, i riti della Yakuza giapponese. A seguire - all’ ISA, Istituto Superiore Antincendi – si inaugura la collettiva composta da oltre venti  mostre e installazioni, un ricco repertorio di immagini che vanno dalla fotografia documentaria a quella di reportage, passando per sguardi che pur ricorrendo alla realtà, seguono un percorso di ricerca più intimo e soggettivo.


© Brigitte Grignet, Chiloé-La Cruz del Sur - ISA

Molti i fotografi rappresentati da importanti agenzie, insigniti da prestigiosi premi internazionali, a partire dal pluripremiato fotogiornalista Robin Hammond, il cui progetto (Zimbabwe: Your Woods Will Be Named Silence, “le vostre ferite saranno chiamate silenzio”) documenta  il crollo della società dello Zimbabwe, il collasso della sua struttura produttiva e le ferite inferte alla popolazione, una nazione che sta morendo di malattie e povertà nella disattenzione e silenzio generale. Sull’onda della fotografia documentaria, il percorso visivo continua con la fotografa belga Brigitte Grignet con un lavoro ci immerge nella quotidianeità dell’arcipelago di Chiloé, a 1100 chilometri a sud di Santiago, in Cile. Chiloé-La Cruz Del Sur racconta i miti e l’eterna lotta tra la terra e il mare di una società che crede ancora nelle navi fantasma, nelle streghe, in Dio e nel potere della comunità. Tra le anteprime si collocano gli scatti di Thomas Herbrich che presenta The Truth About The Moon / La verità dello sbarco sulla luna: una serie di sequenze che mettono in scena, in maniera molto divertente, la missione sul satellite, burlandosi delle teorie cospiratorie che gli uomini, negli anni, hanno alimentato.


© Thomas Herbrich, The Truth about the Moon Landing - ISA

Il fascino di Oslo in Black And Blue di Morten Andersen: paesaggio metropolitano, alternandolo ad attimi di euforia della “comunità” notturna nella Capitale norvegese, una registrazione inaspettata di fugace bellezza, spesso colta nelle sue espressioni più aspre e crude. Le figure confuse, le luci sporche, le strade desolate con e forme austere degli edifici modernisti offrono una visione essenziale della città in movimento, quasi sempre sprovvista della presenza umana. Dal nord Europa al sud dei Balcani con le fotografie di Giovanni Cocco: Forgotten Memories riporta le condizioni dei pochi monasteri rimasti in Kosovo, della chiesa ortodossa serba, e la vita dei monaci che tentano di preservarli. Infine, con Rafal Milach un viaggio lungo la Route 1, la strada principale che percorre in maniera circolare l’Islanda.


© Camilla De Maffeis, La montagna visibile - ISA

FotoLeggendo scopre e promuove anche i nuovi talenti attraverso i suoi premi. Vincitore del Premio FotoLeggendo e del Portfolio Italia 2012 con Turkish Blue Gold / l’acqua della Turchia, Tommaso Protti analizza con questo reportage lo sviluppo del piano di sviluppo regionale lungo il Tigri e l’Eufrate, per modernizzare l’Anatolia sud-orientale. Mentre Camilla De Maffeis, selezionata al Festival Boutographies - Rencontres photographiques de Montpellier, gemellato con FotoLeggendo, presenta The Visible Mountain - Sarajevo (2010-2011. Condotto a Trebević, la montagna ai piedi di Sarajevo, il progetto è basato sull’interazione tra fotografia e antropologia sociale che esplora il passato e il presente di un territorio dimenticato. Alla quinta edizione, il concorso Giovanni Tabò 2013 ospita i due finalisti Oliviero Fermariello con Ab Aeterno (sugli incontri, in diversi Paesi, del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, l’organo della Chiesa cattolica cui è affidato l’incarico di creare comunione e condivisione tra i diversi vescovadi europei) e Graziano Panfili con Sono tra noi (con cui, attraverso giochi di luce, si invita a calarsi nelle suggestioni del mondo paranormale e in particolare sul fenomeno degli avvistamenti di Ufo).


© Graziano Panfili, SONO TRA NOI - ISA

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