La stagione dei festival di fotografia in Italia è ancora viva. Sguardi segnala due appuntamenti toscani, con rilevanza nazionale ma non solo. A Lucca il LDPF, LUCCAdigitalPHOTOfest, dedicato alla fotografia e video art, in quattro anni ha conquistato una sua rilevanza grazie alla qualità delle proposte. Nella sua edizione 2009, dal 18 novembre all'8 dicembre, presenta 70 eventi, tra mostre, anteprime assolute, workshop, incontri al Photocafè e lettura dei portfolio in uno dei centri storici più affascinanti del nostro paese, luogo ideale di interscambio di idee ed esperienze.
Ernesto Bazan: L'Avana, Musicisti, 1998
Palazzo Guinigi, Lucca Digital Photo Festival 2009
Ospite d'Onore del LDPF 2009 è Eikoh Hosoe che riceverà il LUCCAdigitalPHOTOaward. Una grande mostra, realizzata per il LDPF e curata da Giuliana Scimé, dal titolo "Estasi e memorie. Eikoh Hosoe: nuovi 'scrolls', antologica 1960-2005" sarà ospitata a Villa Bottini. Rilevante, inoltre, la prima mostra in Italia di "In memory of the late Mr. And Mrs. Comfort. A Fable in 24 episodes", il surreale servizio che Richard Avedon creò per la rivista The New Yorker nel 1995, e una selezione delle sue più celebri fotografie di moda.
In anteprima mondiale LDPF propone: "Cuba" di Ernesto Bazan. Immagini d'amore per l'isola, che hanno premiato Bazan con il prestigioso 'The W. Eugene Smith Grant in Humanistic Photography' nel 1998 e un primo premio al World Press Photo; "Natura Morta" di Giacomo Costa, artista apprezzato quest'anno alla Biennale di Venezia; "Schermo nero, notti bianche" un viaggio nel cinema italiano e nelle proprie radici dell'italo-francese Claude Nori; "Cronache da Fonti Autorevoli" di Alex Majoli, immagini celebri e inedite; "Trasfigurazioni" di Fabio Zonta; "Ab Solutum" di Marco Cardelli; "L'Aquila", di Gianni Berego Gardin, immagini della città prima del terremoto. E ancora LDPF presenta "The fifty faces of Juliet" di Man Ray: i cinquanta ritratti che l'artista scattò alla moglie, Juliet Browner, tra il 1941 e il 1955, a cura di Janus e Maurizio Vanni. Consueto l'appuntamento con il "World Press Photo", in una delle sedi più suggestive del festival, i sotterranei del Baluardo San Colombano.
Nel complesso dell'ex Manifattura Tabacchi il LDPF celebra la creatività al 'femminile' con le mostre di Nancy Fina e Maïmouna Patrizia Guerresi, le installazioni di videoarte di Debora Vrizzi, Lucille Vrignaud, e, in anteprima, il video del progetto vincitore del premio 'Amilcare Ponchielli 2009' "Umumalaika" di Martina Bacigalupo, prodotto dal LDPF in collaborazione con il GRIN.
Nella sezione video art Studio Azzurro presenta: "Nodi del Mediterraneo: piccolo viaggio condiviso nell'intreccio di gesti, suoni e tempo", una raccolta di "impressioni mediterranee" basate su una cinquantina di video brevissimi e organizzati come un concerto di azioni, movimenti e sonorità legati alla tradizione e alla sapienza del lavoro nell'area del Mediterraneo; Debora Vrizzi, "Frame Line / I'm sorry", rivisitazione del mito di Ulisse e Penelope; Lucille Vrignaud, "Echos", prima in Italia.
Alex Majoli: Sigaretta Clean
Villa Bottini, Lucca Digital Photo Festival 2009
LDPF è ricco anche da un fitto programma di eventi: 4 workshop (con Ernesto Bazan, Claude Nori, Alex Majoli ed Enrico Minasso), vari workshop tecnici tenuti da Antonio Manta (sulle tecniche di stampa) e da esperti di Adobe, Apple e Nikon, le letture portfolio fatte tra gli altri da Franco Carlisi, Elena Ceratti, Roberto Mutti. Tutti i sabati e le domeniche, incontri e dibattiti del Photocafè: tra i vari appuntamenti anche la performance live di Maurizio Galimberti e Claudia Scarsella e la presentazione live di Studio Azzurro di "Nodi Del Mediterraneo". Infine, tavola rotonda con Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Franco Fontana, Mimmo Jodice e Ferdinando Scianna, con la proiezione dei filmati della serie "Fotografia Italiana" a loro dedicati.
Notebook – Lorenzo Castore (Grazia Neri / Vu)
Dal 18 ottobre all'8 novembre, Foiano ospita l'undicesima edizione di FoianoFotografia, dedicata quest'anno al tema del mondo come casa, la casa come mondo. Un macrocosmo e un microcosmo che spesso si intrecciano nella vita di un fotografo, tanto da diventare a volte indistinguibili l'uno dall'altro. Una duplice vita fatta di avventure e di viaggi, ma anche di intimità familiare e di radici culturali, che costituisce il bagaglio di ogni professionista dello scatto e che inevitabilmente influenza i suoi lavori e la sua personalità.
Il festival se ne va in giro per il mondo, alla ricerca di storie comuni ed esperienze particolari. E racconta di persone e di viaggi (reali o intimi), di stili di vita e di necessità, di superpotenze e di comunità marginali, e ai margini. Spostandosi dalla Serbia di una generazione che la guerra non l'ha conosciuta, eppure la vive sottopelle, alle grandi capitali europee, con i loro contrasti e la loro spensieratezza. Dalla contea di Duchess, dove un piccolo gruppo di persone borderline ha trasformato delle case provvisorie in una comunità vera e propria, ai vari paesi dell'Asia, il cui sviluppo (o l'assenza dello stesso) è legato alla superpotenza cinese. Dai popoli che hanno saputo ricreare la propria madrepatria anche in terra straniera, ai percorsi all'interno della propria esistenza, intimi, autobiografici.
Casa, mondo – Slideshow dei fotografi dell’agenzia Pk Posse (Clausi)
Molti anche in questa occasione gli artisti esposti, cui per la prima volta si affiancheranno una serie di proiezioni altrettante interpretazioni del tema del festival. Mostre in programma: Oniontown di Nadia Shira Cohen, Ombre Cinesi di Andrea Pistolesi, Pazi Mine di Elena Givone (Contrasto), Notebook di Lorenzo Castore (Grazia Neri / Vu), Citizens di Antonio Zambardino (Contrasto), Little China di Marco Bulgarelli (Corbis), Somewhere in my world di Monica Silva. Tra le proiezioni si segnalano: Casa, mondo (slideshow dei fotografi dell'agenzia Pk Posse, a cura di Marta Posani) e India (slideshow di Maike Pullo e Marco Bulgarelli).
www.ldpf.it
www.foianofotografia.com
Somewhere in my world - Monica Silva