Inviati

A cura di:

Subacquea
Giordano Cipriani

Acque, moda e pubblicità. Fin da piccolo, sfogliando il magazine francese Photo, ammiravo i servizi dei più grandi fotografici di moda e fantasticavo su come e dove fossero realizzati. Non mi interessavo personalmente di fotografia, ma seguendo nei vari viaggi mio padre, fotografo subacqueo affermato in campo nazionale e internazionale, è nato in me l'interesse verso lo scatto. Ricordo che iniziai a fare i primi scatti in acqua con una Nikonos III con 15 mm., scrivendo sul rivestimento di neoprene del flash, tempi e diaframmi che mio padre mi aveva suggerito di usare.

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© Giordano Cipriani - Micronesia

Durante uno di questi viaggi, in Papua Nuova Guinea, andammo a vedere un festival di aborigeni, il Sing Sing; rapito dal luogo, dagli odori e dai personaggi, scattai alcune foto con la sua Nikon 801s, che poi mi regalò e usai spesso un'ottica grandangolare, il suo vecchio 16 mm. manuale, concentrandomi molto sul taglio e sulla composizione delle immagini.

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© Giordano Cipriani - Papua Nuova Guinea

Tornato in Italia, rimasi stupito su cosa ero riuscito a esprimere con una macchina fotografica alla mia prima esperienza. Ricordo che, di quel primo viaggio in Papua, alcune mie foto vennero inserite in una proiezione realizzata dai miei genitori con 10 proiettori in dissolvenza per il Festival di Antibes e proprio quel lavoro vinse il Plongée d'oro nella categoria Diaporama serie sonorizzata. Una foto esterna, sempre di quel viaggio in Papua, venne pubblicata su Photo edizione Francia. Da allora non ho più smesso di fotografare e mi sono dedicato con sempre più passione alla fotografia di reportage, visitando luoghi come Bali, Sulawesi, Borneo, Micronesia, Nuova Britannia, Messico, Brasile, Hawaii, deserto del Sahara, Libia, Algeria, Sudan, Mar Rosso. Continuando a fare anche fotografia subacquea con sempre più soddisfazioni, pensai se quei servizi di moda che vedevo da bambino sui magazine si potessero realizzare sott'acqua. Cosi iniziai a fotografare delle modelle sott'acqua e a creare dei concept sempre più interessanti, che richiedono l'aiuto di makeup e di stylist. Anche qui i risultati e le soddisfazioni sono arrivate presto con la pubblicazione di redazionali moda realizzati sott'acqua.

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© Giordano Cipriani - Martina

Andando avanti il mio interesse è sempre più mirato a questo settore, specializzandomi sempre più. Uno dei problemi, per esempio, è trovare una modella che abbia una certa acquaticità, che sia molto naturale in acqua. Quando ho un lavoro che richiede la presenza di una modella faccio un casting "bagnato", convoco cioè, dopo una severa selezione con l'agenzia, diverse modelle in piscina ed eseguo degli scatti di test in acqua, senza ne trucco ne stylist, indispensabili nella fase di lavoro successiva. Il test mi permette di valutare il comportamento della modella in acqua, il viso può assumere forme buffe ed essere naturali, non è facile. Un altro problema è che in acqua non si parla e avere un certo feeling con la modella è molto importante, entrare in sintonia a volte richiede molto tempo. L'acqua e il tempo non vanno d'accordo: gli occhi si irritano presto e diventano rossi e il freddo fa "pelle da gallina". Ultimamente sto collaborando con delle ragazze che fanno nuoto sincronizzato e lavorare con loro è molto soddisfacente. Per le location, oltre al mare, può essere anche abbastanza facile trovare piscine ma in inverno diventa un vero problema perché durante il giorno le piscine sono occupate da altre attività, ma avendo la fortuna di essere conosciuto nell'ambiente subacqueo e di avere molti amici nelle piscine mi capita di scattare sia la sera che nei giorni di chiusura.

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© Giordano Cipriani - Borneo

Fino all'estate scorsa scattavo con Nikon F 100 in custodia sub, pellicola Velvia 50 e ho anche provato negativo colore nps 160 e nph 400. Ora scatto in digitale, Nikon D2x, eliminando così il problema di uscire dall'acqua ogni cinque minuti per cambiare rullino. La custodia è una Seacam, la migliore offerta dal mercato. Uso flash Sea Sea 350,a volte montati su stativicon cavi da 10 a20 metri in modo da ricreare una sorta di set fotografico vero e proprio. Per le ottiche posso variare: 10,5 2.8, 12/24, 17/55 2.8, 28/70 2.8, 60 e 105 micro Nikkor 2,8 a seconda di che tipo di lavoro devo eseguire, ma i grandangolari spinti sono i miei preferiti. A volte, se il budget lo consente, uso anche luce continua, con elettricista, anche se sono meglio gestibili dei flash rimangono un po' pericolosi e il fattore sicurezza non va mai sottovalutato.

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© Giordano Cipriani - Mar Rosso

Chi sono
Nato a Roma nel Gennaio del '74, sono riuscito a fare della mia passione il mio lavoro e in quest'ultimo periodo sto realizzando alcuni redazionali moda sott'acqua per magazine nazionali. Lavoro anche con agenzie fotografiche di stock come Simephoto, Vision-images, Solomango e sto collaborando con Italianlocations, agenzia di produzioni nel campo pubblicitario, che lavora con clienti nazionali e internazionali e con Tangerineagency, agenzia di produzioni e distribuzioni immagini glamour e nudo.

Ultimamente sto anche sviluppando alcuni progetti molto sperimentali con l'elemento acqueo, che presto andranno in esposizione.

Awards:
2005 slovenia - nova gorica
VODAN
1° place - digital photography

2005 - 2006 japan - tokio
THE INTERNATIONAL PHOTOGRAPHIC SALON OF JAPAN
winner' s medal

2006 - singapore
'5th CELEBRATE THE SEA
1° place - digital portfolio

2006 - usa
EPIC
1° place - creative category

www.giordanocipriani.com

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© Giordano Cipriani - Borneo

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