Vetrina

A cura di:

Fotopitture
Mimmo Aloise

Non penso di poter scrivere qualcosa di nuovo, ma desidero evidenziare alcuni elementi basilari del mio concetto di fotografia. Essa, come ben sappiamo, non è neutra, ma è una mediazione tra l'oggetto fotografato e colui che fotografa, poiché è quest'ultimo che interpreta la realtà e la propone attraverso una sua personale concezione. Nel momento in cui un'immagine estrapolata dalla realtà, sia essa dipinta su tela oppure foto scattata alle prime luci dell'alba, suscita delle emozioni, a mio parere, acquisisce un suo naturale valore artistico.

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Fotopittura di Mimmo Aloise - Venezia - III

La fotografia, pertanto, se la si vuole annoverare fra le figlie della divina madre arte, così come la pittura, la scultura o la musica, necessita di alcuni requisiti fondamentali. Prioritarie sono le doti tecniche del fotografo e le capacità critiche di lettura del suo sguardo. Egli, così come un sommelier riesce a cogliere le più delicate essenze dei vini, deve saper cogliere l'essenza dei molteplici elementi presenti nell'immenso scenario che la natura mette a sua disposizione.

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Fotopittura di Mimmo Aloise - Corigliano Calabro - I

La luce come emozione, i colori come stati d'animo, il taglio dell'inquadratura come scalpello, i particolari come pennellate. La genialità di colui che fotografa consiste, pertanto, nel saper vedere, cogliere e dosare ognuno di questi elementi per ottenere, da una data immagine, una data emozione.

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Fotopittura di Mimmo Aloise - Villa Rufolo - Ravello

Questi sono i pensieri che mi hanno accompagnato ogni volta che ho impugnato una reflex e ritengo che questi non siano solo semplici pensieri, ma dei valori che caratterizzano tutti coloro che nel proprio animo celano una spiccata sensibilità artistica, dote questa tipica di chi sta dietro un obiettivo e che, a un dato obiettivo, con il cuore, si prefigge di arrivare. Dietro ogni sguardo, quindi, un sorriso dell'anima.
Dalle immagini all'immaginario: le fotopitture. Il mio itinerario di "innamorato della fotografia" inizia a metà degli anni '80 con l'acquisto della prima reflex e poi di un kit per l'allestimento di una camera oscura nella quale comincio a partorire le mie prime immagini.

Questo iter prosegue articolandosi fra una miriade di scatti tesi a catturare gli elementi estremi presenti nella mia soggettiva visione del mondo. Ma la svolta da questo tipo usuale di fare fotografia, avviene circa dieci anni dopo quando, quasi per gioco, comincio a fotografare delle diapositive proiettate sul retro di tele vergini di quadro. All'inizio i risultati sono poco incoraggianti, ma, in seguito, pervaso dalla curiosità e dalla tenacia che mi appartengono continuo a sperimentare questa mia nuova tecnica, che col tempo si perfeziona e porta a dei buoni risultati.

 

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Fotopittura di Mimmo Aloise - Gente di mare


La conferma e l'incoraggiamento a proseguire vengono dagli altri e soprattutto da persone esperte sia in fotografia chein arte. Decido allora di dare un appellativo a queste foto così particolari denominandole fotopitture.
Nel 1998 effettuo la prima mostra personale in concomitanza con un premio letterario che si tiene nella mia cittadina; in seguito mi invitano ad esporre in diversi centri limitrofi; nel 1999 espongo le fotopitture nel centro storico di Cosenza e a seguire allestisco molte altre personali.
Gli articoli sui giornali mi gratificano e mi danno sempre più coraggio.
L'eco di queste immagini giunge anche sul Corriere di Roma e le foto interessano anche dei galleristi di New York, Pittsburgh e Toronto.
Il tutto viene arricchito da un regolare brevetto sulla "Tecnica della Fotopittura" approvato dalla camera di commercio di Roma.
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Fotopittura di Mimmo Aloise - Impressioni di primavera - I

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Fotopittura di Mimmo Aloise - Paesaggio dolomitico - I

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