Sguardi 29 - Marzo 2005

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Editoriale

Fuoco, moda, Africa, Parigi, oggetti, architetture, ritratti, tracce.
Fabrizio Villa ci restituisce la sua visione del vulcano - l'Etna - viva, scintillante, grigia, fluida, pura potenza naturale e scenario a volte animato da figure.
La raccolta "Lo sguardo italiano" testimonia l'evoluzione del gusto e le diverse sensibilità di autori italiani applicati a uno dei fenomeni nazionali: la moda, dall'aurora degli anni '50 all'oggi ipercelebrato.
La rassegna bresciana Foto-genico presenta autori africani, centro-asiatici ed europei: ci porta in Africa, soprattutto, tra ritratti di donne e cronaca quotidiana, ma anche nell'Italia dei poeti (Ungaretti) e delle cartoline rivisitate (Venezia).
La mostra L'estasi delle cose (presso lo Spazio Oberdan di Milano e il Museo di Fotografia Contemporanea di Villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo) è dedicata alla presenza e al significato degli oggetti industriali nella vita dell'uomo contemporaneo, dagli anni '50 a oggi.
Anche Maurizio Marcato, protagonista (in occasione di due sue mostre) della vetrina di questo numero, ha applicato molto il proprio modo di fotografare agli oggetti, ma non solo; perché, non amando le specializzazioni, spazia da sempre, geneticamente, tra molti generi: ritratti, foto d'interni, di moda, di architettura.
Lo spazio "un tema" è doppio: ospita la Parigi in bianco e nero di Edouard Boubat, in mostra a Padova, e le immagini realizzate con apparecchi non professionali (digitali e "usa e getta") alla ricerca di tracce di presenza umana da Massimo Gatti.
Chiudono le news con la segnalazione dell'omaggio all'Egitto di Sandro Vannini, del reportage sui bagnanti delle spiagge d'Europa di Alessandro Albert e Paolo Verzone e della mostra fiorentina consacrata ai capolavori dei Musei Nazionali della Nigeria, mirabili testimoni di culture più antiche della Grecia classica.

Buon viaggio con Sguardi.

Antonio Politano

 

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