Sguardi 24 - Ottobre 2004

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Editoriale

Con due appuntamenti italiani prosegue - e si avvia a conclusione - la lunga stagione dei festival: Foto & Photo, fino al 21 novembre, a Cesano Maderno, non lontano da Milano; e Fotografia in Puglia, dal 26 novembre all'8 gennaio, ad Alberobello (ma anche a Bari, Andria, Noci, Bitonto). Mostre che spaziano attraverso vari generi tra reportage e ricerca, documentazione sociale e fine art photography. Stage e dibattiti aperti agli appassionati e agli addetti ai lavori. Incontri con gli autori. Nomi affermati, da Scianna e Duane Michals (a Cesano) a Berengo Gardin e Jodice (ad Alberobello), ed emergenti. Presenze illustri (Pedro Almodovar a Cesano) e proiezioni di video d'arte realizzati da fotografi (per esempio Bossan) a confronto con un diverso linguaggio visivo. E poi le consuete letture di portfolio e i premi che lanciano nomi nuovi.

Le mostre fotografiche non hanno una stagione vera e propria ma, visto il loro crescente successo, sono ormai distribuite lungo tutto l'anno. Sguardi di ottobre ne segnala due. Una, a Roma, nata dall'incontro tra le Collezioni Alinari e l'agenzia giornalistica Ansa: Il Mediterraneo dei primi fotografi, a Palazzo Giustiniani, racconto per immagini di cosa erano, un secolo e più fa, i paesi del Mediterraneo, le loro città, le loro genti, le loro coste e i loro porti e anche, con qualche fotografia più recente, di come tutto ciò si sia trasformato. L'altra, a Milano, nata da un progetto concepito dall'Agence VU: Ulivo dono del Mediterraneo, alla Galleria Grazia Neri, con immagini di fotografi provenienti da diverse zone geografiche del bacino mediterraneo a cui è stato chiesto di andare oltre la semplice documentazione e dare una propria visione dell'ulivo e di ciò che esso evoca.

Sono due anche gli inviati speciali di questo numero. Con il suo obiettivo pieno di sensibilità verso il movimento e la composizione di forme e colori, Francesco Truono ci porta sulla scena e dietro le quinte del jazz e del teatro, restituendoci frammenti delle performance - o delle pause - di interpreti celebrati o poco conosciuti ma non per questo meno intensi. Lillo Miccichè ci porta in giro per la sua Sicilia, sottolineando la funzione di storico potenziale del fotografo che guarda le città, la campagna, gli oggetti, i volti, le persone per cogliere e fermare emozioni, racconti, storie.

Frammenti di vite, o di quinte architettoniche, proposti anche dalle cinque foto in bianco e nero di Thomas Struth e Garry Winogrand, che nell'esposizione presso la artgalleria romana Nextdoor condividono la medesima attrazione per luoghi e situazioni in-between (spazi vuoti, discontinuità metropolitane), ma con due diverse modalità di interpretare la Streetphotography: una diretta e neutra-oggettiva, l'altra estremamente personale, soggettiva e spontanea.

Le news, infine, segnalano l'esposizione milanese 24 ore su 24, open-air, delle foto aeree di Yann Arthus-Bertrand, impegnato in una meritoria opera di sensibilizzazione ambientale; un romanzo il cui meccanismo narrativo parte da una fotografia di un uomo e una donna mano nella mano ("La fotografia"); e un brillante saggio ("Nelle ombre di un sogno") sulla storia e le idee della fotografia di moda. Buon viaggio nei diversi mondi di Sguardi.

Antonio Politano

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