© Lorenzo Castore
© Lorenzo Castore
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Nero. Non il nero del nulla ma il buio che precede la rinascita
della memoria di un territorio e dei suoi abitanti.
75 foto scattate da Lorenzo Castore per
il “Progetto sulla memoria”
sostenuto dalla città di Carbonia, nella regione
del Sulcis - Sardegna sud occidentale, e realizzato grazie
al contributo della Società
Umanitaria.
Un reportage analitico, in bianco e nero, un viaggio emozionante
nella memoria di una città, di un territorio e dei
volti dei suoi abitanti; scatti d’autore in bilico
tra passato e presente che raccontano la città di
oggi tra il desiderio e la volontà di conservare
le proprie radici.
Nel Sulcis la maggior parte delle miniere, che avevano portato
l’area al grande sviluppo degli anni ’30, sono
ormai chiuse e abbandonate; attualmente l’attività
mineraria è ancora operativa nell’impianto
di Nuraxi Figus e, a eccezione della miniera di Seruci tenuta
in mantenimento, tutte le altre appartengono alla cadente
archeologia industriale che lentamente viene meno, perdendo
i pezzi così come la memoria.
Lo sforzo di Castore è stato immaginare la realtà,
interpretare la memoria e restituirla come qualcosa che
nasce dallo scorrere del tempo.
Flora, Nick Knight
Contrasto, 80 Pagine, 46 lastre a
colori, 49 euro
Il fotografo inglese Nick Knight, ha scoperto
la bellezza delle piante essiccate
in occasione di una visita al museo di Storia Naturale di
Londra. Rapito dalle forme,
dai colori, dalla fragile
corporeità dei fiori e delle piante essiccate
che “non sembravano morte. Anzi sembravano emanare
vita” Nick Knight ha realizzato Flora.
Oltre 3 anni di lavoro, per selezionarne, dalla ricchissima
collezione della “biblioteca dei fiori pressati”
che conta oltre sei milioni di piante, 46 esemplari.
46 tavole, giocosi sprazzi
di colore dalle forme geometriche più incredibili,
che si stagliano dal fondo bianco e che danno al lettore,
l’illusione di guardare veri e propri fiori essiccati
conservati tra le pagine.
La parte informativo-scientifica del libro è curata
da Sandra Knapp, che fornisce anche curiosità
storiche e antropologiche legate all’uso delle piante.
Royal Geographical Society
Aprendo gli archivi: 500 anni di
sguardi sul mondo
Rgs, Londra, fino al 17 settembre
La Royal Geographical Society
di Londra ha aperto per la prima volta al pubblico i propri
archivi: fotografie, mappe, diari e oggetti che testimoniano
cinque secoli di viaggi ed esplorazioni dall’Africa
all’Asia, dalle Americhe alla Terra Australis Incognita
dell’Oceania.
La mostra “Aprendo gli archivi:
500 anni di sguardi sul mondo” è aperta
fino al 17 settembre nella nuova sede della Società
in Exhibition Road, a Kensington, Londra.
Cimeli e immagini delle esplorazioni di David Livingstone
e Henry Morton Stanley, Edmund
Hillary e Tenzing Norgay, Ernest
Shackleton e Clark Ross, Richard
Burton e John H. Speeke, Jacques-Yves
Cousteau e tanti altri, ma anche di viaggiatori
più sconosciuti che testimoniano della voglia inesauribile
di guardare fuori dal proprio mondo.