Illuminazione Creativa Nikon CLS con Nikon SB-800 e Bank Lastolite EzyBox

A cura di: Gerardo Bonomo

a cura di Gerardo Bonomo

Introduzione Breve ripasso multi-flash
Il Nikon Creative Lighting System "CLS"
Advanced Wireless Lighting Qualche formula e un paio di regolette
Conclusioni Dario Broch Ciaros e le unità Nikon
SB-800/EzyBox

 

Il Nikon Creative Lighting System "CLS"

Ingrandisci
Nel menu del flash SB-800, raggiungibile premendo a lungo il pulsante "SEL", le modalità CLS tra tutte
le altre regolazioni permesse: selezionando Master il flash si attiva come Commander per attivare altri flash SB-800,
SB-600 o SB-R200; selezionando Remote il flash verrà attivato da un Commander o dal flash incorporato
nella fotocamera; selezionando SU-4 il flash verrà attivato da un qualunque lampo o qualsiasi flash incorporato
di fotocamera purché attivato in modalità Manuale.

Ingrandisci
Utilizzato in modalità Commander il flash SB-800 attiva tre distinti gruppi di flash, A, B e C, ciascuno regolabile su TTL,
AA o Manuale, oltre a potersi attivare come quarto flash di riempimento, evidenziato in alto a sinistra nel display
con la lettera M che sta per Master.

Ingrandisci
Ecco la videata del pilotaggio flash esterni attraverso il flash incorporato della Nikon D80:
i gruppi non sono tre come quando si utilizza un Commander, ma due sono più che sufficienti a pilotare due gruppi di SB –
ciascuno può essere composto da più flash -; qui il flash integrato della fotocamera è impostato su M a 1/128 della potenza:
è proprio impostando il flash integrato su M che volendo sugli SB-800 si attiva la funzione SU-4; qualsiasi flash integrato
di qualsiasi marca di reflex impostato su M può attivare gli SB-800 in modalità SU4.
Qui le impostazioni sono: Flash integrato su M (manuale) a 1/128 della potenza Gruppo A su TTL con una staratura
intenzionale dell'esposizione di +1 stop Gruppo B su AA con una staratura intenzionale dell'esposizione di -1 stop.

Qui entra in gioco il sistema flash Creative Light System di Nikon, compatibile ad oggi con i flash SB-800, SB-600 e SB-R200. È possibile lavorare con i flash SB-800 e SB-600 collegandoli normalmente alla slitta portaflash della fotocamera o attraverso gli appositi cavi SC-28 o SC-29 (il secondo offre anche il modulo di proiezione illuminazione d’ausilio AF), lavorando sia in manuale che in automatico che, naturalmente in TTL.

Ma il bello di queste unità è dato dalla possibilità di comandarli in modalità wireless non solo anche in TTL, ma variando i parametri di potenza direttamente dalla fotocamera o dal Commander, e in modo diversificato quando i flash in gioco sono più di uno.

Come si comandano in modalità wireless i flash Nikon SB?
Ci sono diversi modi, che variano a seconda del tipo di fotocamera impiegata:

1) Usando il flash integrato nella fotocamera
Con alcune fotocamere è innanzitutto possibile comandarli utilizzando direttamente il flash integrato nella fotocamera: oltre ad essere un grande comodità è anche conveniente in termini economici, perché basterà avere solo uno o più flash SB – a seconda dei punti luce desiderati – e niente di più.
In questo modo è possibile comandare un massimo di due gruppi distinti di flash, o due flash ciascuno con impostazioni differenziate.
2) Usando il Commander SU-800 o un flash SB-800 come Commander
Utilizzando invece il Commander SU-800 o un flash SB-800 usato come Commander, è possibile monitorizzare fino a tre gruppi distinti di flash, o tre flash ciascuno con impostazioni differenziate. Utilizzando un SB-800 volendo è possibile attivarlo simultaneamente come Commander e come flash d’illuminazione.
Per impostazioni differenziate si intende che il flash, o ciascun flash impiegato, può essere settato su Manuale, variando la potenza, su Automatico, o su TTL, variando anche in questo caso il risultato finale, forzando delle sotto o sovraesposizioni intenzionali.
3) Usando il flash integrato nella fotocamera e uno o più flash SB-800 in modalità SU-4
Questa terza opzione, la funzione SU-4, è proprietaria solo del il flash SB-800. SU significa Servo Unit e deriva da un accessorio Nikon di alcuni anni fa che permetteva di pilotare i flash Nikon dell'epoca in modalità wireless sia con un impostazione Manuale che Automatica: era una sorta di servocellula, ma sviluppata da Nikon per replicare sulle unità asservite la durata del lampo misurata dal TTL.

Ingrandisci
Si decide innanzitutto se utilizzare il flash SB-800 come Commander,
innestato sulla reflex, o come flash wireless, in modalità Remote

Ingrandisci
Qui l’SB-800 verrà utilizzato come unità wireless

Ingrandisci
Qui è stato selezionato il Canale 1 e il Gruppo A

Ingrandisci
Qui è stato selezionato il Canale 1 e il Gruppo B

Ingrandisci
E qui è stato assegnato il Gruppo C

Ingrandisci
Qui è stato assegnato il Canale 2

La differenza principale rispetto al comando wireless fin qui spiegato, è che in modalità Manuale SU-4 è possibile comandare un SB-800 fino alla ragguardevole distanza di 40 metri, che scendono a 7 se impostato in modalità automatica, che è la distanza media di lavoro con cui si possono comandare i flash SB comandati in modalità tradizionale CLS.

L'altra differenza, altrettanto sostanziale, che in modalità SU-4 il flash Nikon SB-800 può essere comandato da qualsiasi reflex digitale, dalle DSRL Nikon con flash incorporato che non supportano il CLS fino alle DSRL di altre marche, purché dispongano di flash incorporato attivabile in modalità manuale.

Ingrandisci
Soprattutto quando l’SB-800 viene inserito in un Bank è necessario verificare che la servocellula con cui
l’SB-800 dialoga con il flash della fotocamera o con il Commander sia libera. Operando in stanze "chiuse" il sistema comunica
anche attraverso le riflessioni sulle pareti ma per la migliore efficienza è preferibile orientare il sensore in direzione
del Commander o, quando non possibile, verso il soggetto che triangolerà il sistema di comunicazione.

Raccomandando lo studio approfondito del manuale di istruzioni del flash SB-800 e/o SB-600, dovrebbe già qui essere chiara la filosofia CLS:

1) Diverse unità flash comandate in wireless, quindi senza alcun tipo di cavo di collegamento tra fotocamera e flash.
2) La possibilità di impostare e modificare le impostazioni di ciascun flash agendo direttamente dalla fotocamera, o dal Commander posizionato sulla fotocamera, o da un flash SB-800 utilizzato come Commander collegato sulla slitta portaflash della fotocamera. Vantaggio impagabile soprattutto quando i flash sono già stati posizionati in punti del set non facili da raggiungere, come ad elevate altezze sopra a uno stativo, o inseriti all'interno di oggetti nel contesto del flash.
3) Per impostazioni intendiamo la possibilità di impostare uno o più flash in modalità Manuale, decidendo anche a che potenza lavorare; o impostare uno o più flash in modalità Automatica, impostando anche delle sovra o sottoesposizioni intenzionali; o impostare uno o più flash in modalità TTL, anche in questo caso impostando anche delle sovra o sottoesposizioni intenzionali.
A questo, per le DSRL Nikon che permettono l'utilizzo del flash incorporato come Commander, aggiungiamo anche la possibilità di utilizzare contemporaneamente anche il flash incorporato che, oltre da agire come Commander, parteciperà attivamente all'illuminazione della scena, ancora una volta potendo decidere se farlo lavorare in Manuale, in Automatico, in TTL o ancora di oscurarlo completamente.

 
precedente  
 

Metodi di pagamento: