Breve ripasso multi-flash
Illustrazione di uno schema luci costituito, in questo caso, da una DSRL Nikon con un flash SB-800 utilizzato
da Commander Master innestato sulla sua slitta portaflash pronta per comandare in wireless 6 flash SB-800, SB-600
o SB-R200, potendo regolare in modo differenziato i due flash del Gruppo A, il flash di
sfondo del Gruppo B e i tre flash del Gruppo C.
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Il breve ripasso tale deve rimanere: spiegare in modo approfondito il funzionamento semplice ma articolato di flash come gli SB-800, SB-600 o SB-R200 richiederebbe decine di pagine; qui vogliamo spiegare alcune delle loro peculiarità, senza volere – e potere – in alcun modo sostituirci all'indispensabile e approfondito manuale di istruzioni. Studiare i manuali di istruzione è sempre fondamentale per ottenere il meglio da qualsiasi strumento, in fotografia averli sempre con sé può spesso tornare utile, a meno di non riuscire a memorizzare centinaia di pagine e di disegni esplicativi: se non si sa in che menu di impostazione del flash entrare non si può attivare il CLS né le personalizzazioni successive.
Attualmente sono diversi sia i sistemi di innesco che di controllo dei flash da parte delle reflex:
FLASH INCORPORATO
Partiamo innanzitutto dal flash incorporato nella fotocamera che, a seconda del modello DSLR preso in esame e di seguito descritto nelle potenzialità ad oggi disponibili sulle D70, D70s, D80, D200 e D300, può essere impostato su:
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1) |
TTL: il flash emette il lampo di esposizione che viene monitorizzato dal sistema esposimetrico Color Matrix della fotocamera contemplando "Through The Lens" le variabili di Sensibilità ISO impostata e di luminosità e diaframma obiettivo; la fotocamera legge sul piano focale esattamente la luce che viene riflessa sull'asse ottico dal soggetto inquadrato nell'obiettivo; i sistemi di misurazione TTL denominati più precisamente i-TTL se dedicati al digitale, si avvalgono di pre-lampi di misurazione emessi prima del lampo di esposizione (facilmente individuabili operando in sincronizzazione sulla seconda tendina "Rear" abbinando tempi lunghi). Questa modalità non permette, a causa dei pre-lampi, di ottenere sincronizzazioni d'illuminazione con flash esterni pilotati da comuni servocellule causando lo scatto del flash asservito sul primo pre-lampo e non sul lampo di esposizione collimante con l'apertura dell'otturatore. |
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2) |
Manuale: il flash emette un lampo con una potenza variabile dalla piena potenza 1/1 fino a 1/128, con potenze prefissate ed estensioni di frazionamento che variano a seconda del tipo di fotocamera e di come viene manualmente impostato dall'utente. Questa modalità non necessita dei pre-lampi di misurazione e permette di conseguenza anche il massimo NG su 1/1 (in i-TTL la piena potenza è sottratta dell'energia usata per i pre-lampi di misurazione e comunicazione). L'assenza dei pre-lampi permette di adottare la sincronizzazione luminosa con flash esterni innescati dalla classica servocellula. |
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3) |
Lampi flash strombo: permette di impostare la potenza manuale prefissata, la quantità di lampi ripetuti desiderati e la frequenza di tempo che si preferisce intercorra tra i lampi totali impostati. |
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4) |
Pilotaggio Commander: il flash incorporato pilota nella modalità TTL, M oppure AA due distinti gruppi "A" e "B" di flash distaccati in wireless CLS Nikon come SB-800, SB-600 oppure SB-R200. Il flash incorporato potrà a scelta partecipare o meno all'esposizione (in caso di macro ravvicinate o soggetti riflettenti potrà mostrare in campo il riflesso coda dei pre-lampi di monitoraggio e comunicazione anche se escluso. Per queste esigenze di assoluta esclusione di riflessione è consigliabile usare come Commander un SB-800 oppure l'unità Commander SU-800). |
Opzioni offerte dal Menu Personalizzazioni e3 "Controllo flash incorporato" della Nikon D300. |
FLASH A SLITTA
Grazie alla possibilità di montare una quinta batteria stilo attraverso l' adattatore SD-800 in dotazione nei lampeggiatori
distribuiti in Europa, il tempo di ricarica del flash SB-800 diminuisce da 4 a 2,9 secondi mantenendo inalterato il numero
di lampi consentiti, 150 utilizzando quattro o cinque batterie ricaricabili al Ni-MH da 2000 mAh. Per ridurre ulteriormente
il tempo di ricarica tra lampi a piena potenza si potranno utilizzare accumulatori a maggiore corrente mAh ma anche
l' accessorio SD-8A che, oltre ad aggiungere sei stilo d'alimentazione, opera in parallelo con un secondo
circuito di oscillazione alleviando così il compito di quello integrato al flash. |
Quando si utilizza un flash montato sulla slitta portaflash della fotocamera non è possibile usare contemporaneamente anche il flash incorporato; a seconda del tipo di fotocamera e di flash sarà possibile impostare alcuni o tutti i parametri sopra citati, quindi ancora una volta Manuale o NG, Strobo RPT, Automatico "A" senza prelampi (utile per pilotare in sincero altri flash in servocellula standard) oppure "AA" con prelampi iTTL oppure iTTL nelle varianti anche di Balance TTL.
FLASH STACCATO DALLA FOTOCAMERA
Il primo sistema per distanziare il flash dalla fotocamera è quello di collegarlo con un cavo sincro: a seconda del tipo di flash e di fotocamera potranno essere utilizzati cavi standard che verranno collegati alla presa sincro flash sulla fotocamera o, nei casi che richiedono complete funzionalità, alla slitta portaflash come nel caso dei dedicati Nikon SC-28 oppure SC-29 dotato anche di illuminatore d'ausilio AF addizionale.
Il secondo sistema è quello di attivare la funzione SU-4 integrata nell'SB-800 e comandare il flash distaccato con il flash incorporato nella fotocamera impostato in "M"; è la prima modalità di scatto wireless; il flash può solo funzionare in modalità manuale e mai in TTL con le fotocamere digitali. Il terzo sistema è quello di collegare un apparato di comando via radio al flash e alla fotocamera, comandando il flash anche in questo caso in modalità wireless, ma sempre e solo in modalità manuale o automatica "A".