Schemi di illuminazione del Nikon SB-900
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Il grande successo riscosso dal flash Nikon SB-800 non ha certo interrotto la ricerca di innovative soluzioni per migliorare la ripresa fotografica, basata sugli scenari più consueti, come il ritratto singolo o di gruppo, in interni o esterni, con luce solare o in notturno. I risultati ottenuti dai progettisti si sono concretizzati con la commercializzazione del flash Nikon SB-900, capace di illuminare secondo tre differenti schemi (o “pattern”) di emissione lampo, distinti in funzione dell’area di interesse e quindi della quantità di luce presente ai bordi. Prima di comprendere il criterio di scelta dei singoli schemi d’illuminazione, assicuriamoci di configurare opportunamente il flash SB-900, seguendo la procedura di seguito descritta in 7 punti. Per meglio integrare le nozioni racchiuse in questo eXperience, suggeriamo la congiunta consultazione dei numerosi precedenti sul tema:
Prima di comprendere il criterio di scelta dei singoli schemi d’illuminazione offerti dal Nikon SB-900, assicuriamoci di configurare opportunamente il flash SB-900, seguendo la procedura di seguito:
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accendere il flash e attendere che sia operativo
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accedere al menu di personalizzazione del flash tenendo premuto il tasto “OK” (presente sulla ghiera centrale) per circa un secondo
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ruotare la ghiera centrale in senso orario fino a raggiungere l’opzione “Schema di illuminazione” (la quinta in ordine) e premere il tasto “OK”
Opzione di menu per la scelta dello schema di illuminazione
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Selezionare lo schema di illuminazione desiderato (usando la ghiera) tra quelli disponibili: CW (Center Weighted = Ponderato Centrale), STD (Standard) o EVEN (Uniforme)
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Confermare con il tasto centrale “OK” della ghiera
Selezione dello schema di illuminazione “Ponderato Centrale”
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Premere il tasto “EXIT” (o “Funzione 1”) - presente in alto a sinistra - per tornare alla visualizzazione di esercizio del flash Nikon SB-900.
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Se ci si appresta a lavori che prevedono un intenso utilizzo di lampi consecutivi o ad elevate potenze, suggeriamo di disabilitare l’opzione di protezione termica
Esaminiamo di seguito l’applicabilità dei singoli schemi d’illuminazione, aiutandoci con le immagini realizzate per l’occasione.
Modello Standard: rappresenta la soluzione d’illuminazione applicabile agli scenari di ripresa più comuni, del tutto equivalente alla resa offerta dal flash Nikon SB-800. La copertura di luminosità raggiunta da questo modello tiene in debita considerazione il formato del sensore che equipaggia la fotocamera (DX o FX), ottimizzando di conseguenza la distribuzione complessiva della luce apprezzabile nel fotogramma finale.
Soggetto: Camilla - ©Roberto Insalata
Modello Ponderato Centrale: preferibile in tutte quelle occasioni contraddistinte dalla presenza di due elementi. Un soggetto principale (in primo piano), protagonista dell’immagine, e uno sfondo di “riempimento”. I due livelli di importanza che si configurano in questo scenario prediligono una maggiore illuminazione sul soggetto posto in primo piano, limitando di conseguenza la quantità di luce periferica. Particolarmente efficace nei controluce (richiedono un numero guida superiore sul soggetto per compensare la forte presenza di luce posteriore) e nei ritratti notturni, dove la caduta di luce ai bordi è sicuramente accettabile.
Soggetto: Daniela - ©Roberto Insalata
Modello Uniforme (Even): rappresenta la principale novità introdotta tra gli schemi di illuminazione del flash Nikon SB-900: garantisce una distribuzione alquanto bilanciata della luce percepibile ai bordi del fotogramma, maggiormente apprezzabile con l’uso di focali grandangolari. Il fotografo può trarre vantaggio da questo tipo di illuminazione in presenza di più soggetti posti davanti a sfondi uniformi e relativamente ravvicinati (come muri e fondali), scenario assai diffuso nelle foto di matrimonio, festeggiamenti e ritratti di gruppo in interni, dove la complicità delle riflessioni contribuisce a produrre una maggiore diffusione complessiva.
Soggetti: Famiglia Di Soccio - ©Roberto Insalata
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