Fino a non molti anni fa l'uso del flash era una scelta obbligata e incondizionata: la sensibilità di norma piuttosto bassa delle pellicole, - le alte sensibilità producono una granulosità non sempre accettabile – e la mancanza di ottiche stabilizzate rendevo appunto l'uso del flash imprescindibile in qualsiasi foto scattata in interni o in esterni ma con luce crepuscolare.
Oggi le cose sono molto diverse: le reflex digitali dell'ultima generazione, come la Nikon D5000, possono lavorare anche a sensibilità elevatissime, come 3200 ISO, con un rumore di fondo comunque accettabile e indubbiamente non paragonabile alla granulosità di pellicole di alta sensibilità tirate poi in sviluppo a ISO così elevati; inoltre sono sempre più numerosi gli obiettivi stabilizzati che permettono di compensare i movimenti del fotografo – non del soggetto – consentendo tempi di scatto una volta proibitivi a mano libera; ancora, le funzioni D-lighting sia attivo che passivo permettono di eseguire dei fill-in sfruttando la sola luce ambiente, senza più la necessità di ricorrere al flash come lampo di schiarita.
Detto questo, e complice il fatto che con il sistema Nikon Creative Lighting System CLS i flash possono essere attivati e comandati in modalità completamente automatica e wireless, oggi un uso del flash creativo, con la possibilità di posizionarli direzionarli a piacere, naturalmente con la tecnologia iTTL (intelligent Through The Lens) e non ultimo con la possibilità di rivedere immediatamente lo scatto effettuato, senza bisogno di una lampada pilota e quindi di flash non portatili, dicevamo oggi un uso creativo del flash è senza dubbio tecnicamente possibile, e con risultati non solo tecnicamente interessanti.
Senza nulla togliere agli alti ISO e ai sistemi di stabilizzazione ottica, va da sè che ancora oggi poter lavorare alla sensibilità nominale dà comunque la massima qualità possibile.
Infine, visto che fotografia significa, come tutti ben sappiamo, lasciare un segno usando la luce, il flash può e deve essere considerato anche come una o più sorgenti di luce principale, con cui costruire l'illuminazione più idonea e adatta, senza cercare a tutti i costi di utilizzare una luce ambiente, che a volte si può rivelare "fangosa" e scadente, e comunque per niente fotogenica.
Il flash incorporato della Nikon D5000
La Nikon D5000 incorpora un flash con numero guida 12 a 100 IS0.
Significa poter scattare con diaframma f/2 fino a 6 metri di distanza, alla sensibilità nominale di 200 ISO il NG passa a 17 e la distanza massima diventa già di oltre 8 metri. Salendo con la sensibilità cresce proporzionalmente la distanza massima a cui può essere posizionato il soggetto.
Un NG quindi sufficiente per la maggior parte delle normali applicazioni.
Dove il flash incorporato mostra invece i suoi svantaggi non è nel NG più o meno basso, ma nel fatto che non può essere orientato in nessuna direzione e soprattutto nel fatto che, non potendo essere sganciato dalla fotocamera, può lavorare esclusivamente da un’angolazione fissa.
Un altro svantaggio comune a tutti i flash incorporati sta nel fatto che il lampo viaggia parallelo all’obiettivo, è quindi parallelo al terreno mentre la luce naturale normalmente è perpendicolare al terreno e al soggetto; il fatto che la luce provenga quindi da una direzione innaturale porta spesso a un risultano nelle immagini, soprattutto nei ritratti, con una fotogenia a volte innaturale.
Creative Light System e SU4
Da sinistra: una coppia di flash SB-R200 che possono essere utilizzati con la Nikon D5000 usando il Commander SU-800
fotografato al centro; una unità SB-600 che insieme alle unità SB-800 e SB-900 possono essere utilizzate con la Nikon D5000
sia in modalità CLS iTTL – con l'SU-800 – che in modalità SU4 con il flash incorporato della fotocamera.
Nikon già da tempo ha sviluppato il programma di illuminazione creativa CLS, Creative Light System, composto da diversi modelli di unità flash che dialogano senza fili sia con i flash incorporati nelle fotocamere Nikon che con un apposito Commander, il modello SU-800.
Ancora, diversi modelli di flash Nikon, come i modelli SB-800 e SB-900 possono essere utilizzati anche come Commander. Il flash incorporato nella Nikon D5000 non è in grado di comandare altri flash Nikon in modalità wireless, mentre la sua slitta portaflash accetta tutti i flash Nikon, come i modelli SB-400, SB-600, SB-800 e SB-900. Questi modelli innestati sulla fotocamera possono lavorare in modalità iTTL, possono quindi essere comandati in totale automatismo direttamente dall’esposimetro incorporato nella fotocamera. Tutti i flash Nikon fin qui descritti possono orientare la parabola verso l’alto ottenendo così una luce di rimbalzo sfruttando il soffitto della stanza in cui si sta fotografando, e facendo così in questo modo che la luce provenga nuovamente dall’alto come la luce naturale.
Il passaggio successivo e più creativo è quello di far lavorare il flash completamente separato dalla fotocamera. Come abbiamo detto il flash incorporato nella Nikon D5000 non è in grado di comandare i flash SB sopra descritti, o quantomeno non in modalità CLS iTTL; è pero possibile comandarli in modalità manuale, regolando la potenza sul flash stesso, quando il flash è impostato su SU4.
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