Utilizzando invece il Commander SU-800 la Nikon D5000 può comandare anche in modalità CLS iTTL uno o più flash SB, gestendoli su quattro canali separati. Ciascun flash può poi essere selezionato su due o tre differenti gruppi, A, B o C; in questo modo se due fotografi lavorano contemporaneamente a distanza ravvicinata in modalità CLS ciascuno comanderà i suoi flash senza far scattare quelli dell'altro fotografo.
Utilizzando il Commander SU-800 (ma anche SB-800 o SB-900 in modalità Commander) la Nikon D5000 è in grado di attivare e pilotare anche un altro tipo di flash Nikon il modello SB-R200. Le unità SB-R200 non sono molto potenti, hanno infatti NG10 a 100 ISO e 14 a 200 ISO, ma nascono per riprese a distanza ravvicinata dove è preferibile leggerezza e compattezza a un numero guida elevato. I flash SB-R200 possono essere acquistati singolarmente o nel kit R1C1 dove a corredo ne vengono forniti due oltre al Commander SU-800 – indispensabile per il funzionamento degli SB-R200 con la Nikon D5000 – e diversi accessori, come il supporto attacco obiettivo SX-1 che serve per montare uno o più SB-R200 a corolla intorno all'obiettivo così da ottenere una luce identica a quella di un flash anulare, che di norma si usa per le fotografie intraoperatorie in odontoiatria, per le fotografie di beauty e per tutte quelle immagini in cui si vuole un'illuminazione profonda, perfettamente uniforme ed esente da ombre.
I flash SB-R200 possono essere mantenuti
solidali al gruppo fotocamera obiettivo grazie
al supporto attacco obiettivo SX-1.
È anche possibile mantenerne uno solidale
alla fotocamera come lampo di schiarita frontale
e uno tenuto in mano e brandeggiato in qualsiasi
posizione per una luce d'effetto.
I flash SB-R200 possono anche essere utilizzati
in modalità wireless e posizionati o mantenuti in
posizione in qualsiasi punto della scena.
Uno scatto usando la luce naturale.
Uno scatto utilizzando il lampo del flash integrato nella D5000:
il lampo ha illuminato anche lo sfondo appiattendo il soggetto principale, che è la felce in primo piano.
Uno scatto eseguito utilizzando i lampi di due unità SB-R200
posizionate dietro e di lato alla felce per non illuminare lo sfondo.
Sganciati dal supporto SX-1 diventano due – o più – unità flash indipendenti che possono essere posizionati a piacere sul set per ottenere illuminazioni di grande effetto, non solo in fotografia macro e a distanza ravvicinata, ma anche nei ritratti e nelle foto ambientate in interni.
Gli SB-R200 a questo punto si comandano direttamente dall'unità SU-800 fissata sulla fotocamera, dalla quale è innanzitutto possibile scegliere quali SB-R200 attivare e quali no, e per ciascun SB attivato decidere se farlo lavorare in modalità manuale o iTTL.
Impostando una unità in modalità manuale è possibile impostare la potenza di lavoro preferita, dalla piena potenza fino a 1/64 della potenza nominale.
Impostando una unità in modalità iTTL sarà l'esposimetro incorporato nella fotocamera a dosare la corretta potenza del lampo del flash, in base alla distanza e riflettenza del soggetto, ma anche in questo caso è comunque possibile personalizzare il lampo effettuando starature intenzionali da +3 fino a –3 EV, utile nelle situazioni in cui la riflettanza del soggetto potrebbe comunque portare a un risultato non voluto dall'utente anche affidandosi all'esposimetro interno della fotocamera.
Sempre a corredo, ogni unità SB-R200 ha un adattatore di massimo posizionamento ravvicinato che, oltre a decentrare la luce verso l'obiettivo quando le unità sono montate a petalo, diffonde anche la luce e la rende più morbida.
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