Un po' di tecnicismi
Cominciamo dal display che in un Viewer – lo dice la parola stessa – è l'anima e il corpo: il P5000 ha un gamut, cioè un'ampiezza dello spettro colore visibile quasi triplicato rispetto ai modelli precedenti, e se questo non bastasse con una luminosità quasi raddoppiata. Il P5000 permette quindi di visualizzare correttamente anche i colori di immagini scattate on-camera con spazio colore Adobe RGB 1998.
Ecco un confronto tra lo spazio Adobe RGB rispetto al gamut del P5000 che è evidentemente triplicato rispetto a un modello precedente, il P4000. Avere uno spazio colore molto esteso permette di poter visualizzare sul display LCD da un lato una gamma di colore estesa – qui parliamo di oltre 16 milioni di colori – dall'altro una maggior fedeltà cromatica anche sui colori più difficili o delicati presenti nella scena originale.
Anche la tecnologia dei pixel che compongono il display LCD è stata completamente rivoluzionata, aggiungendo un quarto elemento che permette una visualizzazione migliore di qualsiasi immagine o filmato, ma soprattutto delle immagini che visualizzano grandi tonalità di verde, quindi vegetazione, il colore comunque più diffuso in natura.
Il P5000 monta un LCD Photo Fine Ultra da 4” con il primo sistema di filtri a 4 colori – e non 3 come per il classico sistema RGB - (R, YG, B, EG = Red, Yellow Green, Blue, Emerald Green).
Qui, in una macrofotografia del display, è evidente il quarto canale, Emerald Green, aggiunto ai convenzionali tre canali del RGB.
Saliamo con l'ingrandimento dell'immagine visualizzata prima
E saliamo ancora…
... e ancora, fino ad arrivare ad un ingrandimento massimo del 400% dell'immagine visualizzata, se si tratta di un JPG, mentre l'ingrandimento massimo è del 100% se si tratta di un file RAW. Nell'immagine ingrandita è possibile navigare; d'accordo, la Nikon D3 e la D300 hanno monitor da 3 pollici, qui i pollici sono 4, un numero che solo un anno fa sapeva quasi di fantascienza rispetto ai pollici delle fotocamere digitali di allora, ma resta comunque un display più grande rispetto a quello di una qualsiasi DSRL, su cui poter verificare, durante lo shooting, se lo o gli scatti effettuati sono corretti e perfettamente a fuoco come desiderato. Dei file immagine, poi, il P5000 è in grado di leggere e mostrare anche i dati di scatto oltre che l'istogramma. Non è neppure necessario scaricare le immagini nel P5000 attraverso la scheda: basta semplicemente collegare la fotocamera al P5000 attraverso la connessione USB con protocollo Disco rimovibile Mass Storage e navigare attraverso le immagini residenti sulla scheda inserita nella fotocamera.