Il miscelatore Canale
E' un argomento su terreno "minato"
e in effetti su questo metodo che tutte le teorie
e i consigli sul bianconero digitale si concentrano.
In effetti è appurato che per fare del buon
bianconero da file è necessario utilizzare
il miscelatore canale.Non è il mio metodo preferito
ma confermo che vale la pena testarlo.
Immagine di partenza a colori, IMMAGINE_REGOLA_MISCELATORE
CANALE.
Otteniamo questa finestra di Photoshop:
Cosa andiamo dunque a regolare? Diciamo, per intenderci,
che andiamo a simulare la differente reattività
della scala dei grigi ai vari spettri di colore RGB,
gestendoli singolarmente.
Bisognerà attivare la casella "MONOCROMATICO"
in basso per vedere direttamente l'effetto. E la costante
ha un effetto simile alla luminosità generale.
Considerando anche altri pareri, posso confermare
che il "trucco" stia nel totalizzare il
100% con la somma delle percentuali dei canali.
In questo caso ad esempio, miscelando i canali a
questo modo otteniamo questo effetto:
Osservate come l'esaltazione del rosso (opposto
alla riduzione del blu) abbia chiuso i toni
dello zaino azzurro.
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Tuttavia, secondo il mio punto di vista questo metodo
non è dei migliori… se è vero
che esaltando un canale piuttosto che un altro spesso
si ottengono tonalità e variazioni veramente
belli che spaziano dalla drammatizzazione ad alto
contrasto fino alla calibrazione fine dei colori è
vero anche che spesso lo svuotamento e l'esaltazione
di un canale porta a risultati eccessivi.
Provando ad isolare i canali uno ad uno e noterete
quanto molti di essi siano vuoti, per vari motivi
che vanno dal WB impostato al colore vero e proprio
della scena. Su una compatta digitale ad esempio,
spesso molti canali appaiono pieni di rumore, praticamente
inutilizzabili e se con una DSLR questo non avviene,
resta comunque vero che la soppressione di "informazioni"
dai canali non è sempre la scelta corretta…
poiché si formano degli autentici "vuoti"
nell'immagine, a volte percepibili.
Ecco perché in precedenza avevo accennato
ai filtri in ripresa. C'è chi li adora e chi
li detesta. Io appartengo alla prima categoria. Sparare
un canale e azzerare l'altro a Photoshop può
apparire comodo ma intanto ti obbliga a fini regolazioni
su ogni immagine a posteriori, e inoltre NON offre
la morbidezza, delicatezza dei filtri classici usati
in ripresa. Essi infatti "modulano" i canali,
invece di esasperarli. Se non si presta la massima
attenzione si rischia di ritrovarsi con dei toni "vuoti"
e con un fastidioso effetto "contorno" sui
bordi dell'immagine. A ingrandimento del 100% la cosa
anche a monitor può essere evidente.
Personalmente, tranne in caso di effetti ricercati,
preferisco usare il metodo dei livelli con selezione
del punto di bianco e nero descritto prima.
Un esempio di canale isolato per fini particolari…
canale del rosso, gli altri sono azzerati.
Fotografia di Mauro Zanotto, fotocamera D2H
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Vediamo:
Miscelatore Canale
Livelli
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Ancora una volta, nel bianconero, siamo sulla percezione
personale.
Difficile quindi dire quale sia il metodo migliore,
anche perché probabilmente sono molteplici
le esigenze per ognuno di noi; i miei gusti mi portano
a utilizzare poco, se non per fini particolari, il
miscelatore canale, preferendo ad esso, come ho detto,
l'uso dei filtri di contrasto appositi.
Una piccola appendice può essere dedicata
a questo sistema: si può simulare l'utilizzo
di un vero e proprio filtro. Ad esempio Photoshop
CS ha lo strumento Immagine-Regola-Filtro fotografico…
Osservate la quantità di filtri simulabili
a disposizione, ci sono tutti quelli che possono
servire nelle esigenze
di qualunque bianconerista,
toccando anche la correzione cromatica per il
colore… |
Disattiviamo la funzione "mantieni luminosità"
e dosiamo abbondantemente l'effetto del filtro, avremo
dunque un effetto monocromatico…
Quindi otterremo l'immagine come la vediamo a mirino,
filtrata dal filtro in uso. Fatto questo desatureremo
l'immagine come già visto… abbiamo simulato
l'utilizzo di un filtro.
Ancora una volta devo ricordare che l'uso di un vero
filtro fornisce risultati meno "duri" e
netti, molto più gestibili, questo metodo fornisce
risultati spesso violenti sui colori "opposti"
a quelli del filtro.
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Immagine desaturata
dopo l'utilizzo del filtro |
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Con i livelli regolati, immagine
finale.Oltre ad un contrasto ottimale nei toni
potremo controllare la" reazione" del
nostro bianconero ai colori |
Ho fatto delle prove anche su dei file già
in bianconero, ma ottenuti da scansioni (rifotografando
il negativo come descritto sopra) ed ho notato che
anche applicando su questi il filtro virtuale si notano
sostanziali differenze, sebbene non come usandolo
in ripresa come dovuto. In sostanza, anche fotografando
a colori, si ottiene un immagine monocromatica, giusto?
Allora cambia poco nel sovrapporre il monocromatismo
ad un file RGB già bianconero. Non sarà
il più corretto dei metodi ma spesso funziona,
e a me interessa questo. Con il giallo cambia poco,
ma rosso e arancio cambiano molto...
Esempio:
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File bianconero calibrato normalmente |
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Con filtro virtuale arancio |
Come si può vedere, per quanto la compressione
lo consenta, si guadagna contrasto senza bruciare
o chiudere altre zone, anzi le si esalta…