Correggere la temperatura colore con Color Correction Gels
Il bilanciamento del bianco, una funzione appartenente all’era della fotografia digitale, ritrova le sue origini nelle pellicole con differenti tarature della temperatura colore, definibile come la proprietà della luce che determina la sua tonalità (o aspetto), visibile dall’occhio umano. Variare il bilanciamento del bianco in macchina equivale, quindi, a sostituire la pellicola per ogni singolo fotogramma, in termini volutamente semplicistici. Sebbene siano disponibili impostazioni per ogni scenario, tra cui ricordiamo il Premisurato (misurazione del grigio su uno scatto campione) e Temperatura Colore in gradi Kelvin (quando conosciamo perfettamente l’illuminante principale), la scelta del bilanciamento Automatico è assai diffusa anche in ambito professionale, purché si scatti in qualità RAW e si esegua lo sviluppo del negativo digitale con i software progettati per lo scopo (Nikon Capture NX 2.0, Nikon View NX, Adobe Camera RAW, Adobe Photoshop Lightroom, Apple Aperture ecc.). Rimandando la trattazione dell’argomento a quanto già anticipato in Introduzione alla luce mista e Colorare o compensare la luce ambiente ma anche ad un prossimo articolo dedicato, analizziamo ora l’uso delle gelatine di correzione colore presenti nell’offerta HONL, chiamate Color Correction Filters Gel Kit, in grado di compensare la differenza di temperatura colore tra il nostro flash portatile e l’ambiente in cui è ospitato. All’interno della confezione troviamo incluse tre tipologie di filtri: CTO Gel (1 x Ambra Full, 1 x Ambra 1/4 e 1 x Ambra 1/2 densità), Green Gel (2 x Verdi a piena densità) e CTB (2 x Blu 1/2 densità).
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Correzione della temperatura colore per illuminanti
al tungsteno. Molto usati anche per conferire
maggiore risalto ai toni dell’incarnato. |
Correzione della temperatura colore per illuminanti
a fluorescenza (FULL GREEN) e conversione
tungsteno/daylight (1/2 CTB). |
La ricca dotazione di filtri di correzione consente di coprire le situazioni più complesse (in termini di illuminanti presenti), oppure è possibile usarle in modo inverso, “ingannando” volutamente la fotocamera. In particolare, le gelatine Ambra o CTO (Color Temperature Orange), sono spesso usate nel ritratto ambientato (specialmente in situazioni dove l’esterno è parte dell’immagine), impostando il bilanciamento del bianco su “tungsteno” (il canale del BLU sarà quello dominante). Questa scelta tecnica conferisce un tono evidentemente bluastro all’intera immagine, compresi i toni del soggetto ripreso, che andrà invece illuminato con l’uso di una gelatina CTO dell’intensità desiderata, affinché si compensi la differenza di temperatura presente in scena.
Gelatine di correzione colore applicate al flash Nikon SB-900.
Osserviamo ora la riproduzione in studio di una situazione classica, in cui la temperatura colore è equivalente al Tungsteno (lampadine a incandescenza), mentre il bilanciamento del bianco è impostato su Automatico:
Senza Gelatina
(Bilanciamento
Automatico)
La temperatura colore usata dal flash è certamente differente da quella dell’ambiente, quindi solamente il soggetto principale risulterebbe illuminato correttamente, mentre il resto dell’ambiente presenterebbe la tipica dominante calda. Il passo successivo consiste nell’impostazione del bilanciamento del bianco su “tungsteno”, e l’applicazione (sul flash principale) di una gelatina Ambra. Questa soluzione consente di restituire calore ai toni della pelle, oppure di esasperarli - per trasmettere maggiore atmosfera - con l’uso di densità superiori (1/2 o FULL CTO).
Uso della gelatina 1/2 CTO
(Bilanciamento “Tungsteno”)A tutti gli effetti abbiamo realizzato una correzione di temperatura colore selettiva, a differenza di quanto possibile con la semplice impostazione del bilanciamento del bianco on-camera.
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La schermata di ViewNX, analogamente alle potenzialità di Capture NX2, offre nelle opzioni di bilanciamento del bianco flash su file RAW/NEF, le corrispondenti impostazioni per i filtri di conversione FL-G1, FL-G2, TN-A1 o TN-A2 presenti sia nel set base set Nikon SJ-900, che nel set esteso Nikon SJ-3.
Usando le gelatine di conversione Nikon SJ-900 in dotazione assieme al supporto SZ-2, sarà possibile ottenere una correzione di bilanciamento del bianco automatica (che adotterà la corrispondente variazione) anche su scatti JPEG o TIFF on-camera. |
