Drammatizzare la luce con Speed Grids
Un accessorio quasi indispensabile in studio, le griglie di concentrazione della luce offrono una pratica soluzione per convogliare il fascio luminoso nella direzione del soggetto, sia esso animato o inanimato. Tale concentrazione si ottiene grazie a una speciale struttura a “nido d’ape”, in grado di orientare opportunamente la luce che segue la direzione dell’unità flash stessa, affinché si evitino “contaminazioni” sul resto della scena. Il sistema HONL è dotato di due griglie Speed Grids finemente realizzate, con grado di concentrazione crescente, rispettivamente da 1/4" e 1/8”, al fine di coprire differenti esigenze d’illuminazione.
HONL Speed Grid 1/4” |
HONL Speed Grid 1/8” |
Nella pratica - in studio e in esterni - si possono riscontrare differenti utilizzi delle griglie, fermo restando l’effetto per cui sono stati concepiti, tra cui:
- luce d’effetto hair-light, effetto “beauty-dish”
- illuminazione di sfondi (forma meno regolare rispetto agli snoot)
- kicker light (controluce o luce laterale molto aggressiva, usata spesso per separare il soggetto dallo sfondo)
- enfatizzare aree ristrette dell’immagine (più evidente con le gelatine colorate)
Personalmente trovo impareggiabile l’utilizzo delle griglie HONL nel modellare le forme (kicker light) o per introdurre effetti di alto contrasto, conferendo volume ai soggetti posti davanti a sfondi dai toni mediamente scuri. Ad esempio, nelle immagini squisitamente pensate per il bianco e nero, la luce di taglio è essenziale per più di un motivo, e le griglie HONL dimostrano tutta la loro efficacia in queste occasioni. Ecco un’immagine di glamour - con relativo schema di illuminazione - realizzata con due Speed Grid da 1/8”, successivamente convertita in Bianco/Nero con Capture NX2.
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Modella: Simona - Foto di Roberto Insalata
Schema di illuminazione utilizzato per l’immagine
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L’effetto di concentrazione prodotto da questi accessori ha comunque il suo lato oscuro (quanto prevedibile): la perdita di energia luminosa si traduce in minore potenza disponibile, con quanto ne consegue in termini di consumo e tempi di ricarica delle unità flash. Per impieghi intensivi e professionali suggeriamo, circa il consumo, soluzioni di energia ricaricabile Ni-MH che di fatto estendono notevolmente l’autonomia di lampi e per ridurre i tempi di ricarica senza gravare sui circuiti del lampeggiatore SB-900, l’impiego del dedicato SD-9.
Un altro esempio di utilizzo delle griglie, questa volta come luce di sfondo per creare un piano di separazione illusorio con il soggetto:
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Modella: Simona - Foto di Roberto Insalata
Schema di illuminazione utilizzato per l’immagine
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Guidare la luce con Speed Gobos
HONL Speed Gobos (fronte e retro) |
La luce assume direzioni difficilmente prevedibili, in funzione della dimensione della sorgente illuminante, della sua potenza e qualità (modificatori di luce come bank, griglie e snoot) ed è influenzata dalla presenza di superfici riflettenti (pareti, specchi, pannelli speciali). Alcuni schemi di luce prevedono che la sorgente illuminante sia direzionata proprio verso il punto di ripresa, tipicamente ai lati estremi, situazione tipica in cui l’esplosione di luce (al momento dello scatto) è registrata dalla fotocamera. Questo fenomeno può essere considerato un problema (ma non è sempre così), facilmente risolvibile proprio con l’azione di parziale oscuramento o “bandieraggio” della sorgente di luce; anche i nostri “piccoli” flash possono ora adottare la medesima soluzione, grazie agli Speed Gobos HONL, semplici pannelli rigidi con funzione “gobo” (termine di origine “cinematografica”) e pannello di rimbalzo di generose dimensioni.
Possiamo fissare i pannelli HONL allo Speed Strap, in qualsiasi posizione desideriamo, impedendo alla luce di illuminare in quella direzione.
Speed Gobo con funzione “bandiera”
Speed Gobo con funzione “pannello riflettente”
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Inoltre, è possibile impiegare simultaneamente due pannelli, rispettivamente sull’estremo superiore e inferiore della parabola flash, ottenendo così una “banda di luce” molto selettiva, al fine di trasmettere drammaticità sul soggetto illuminato.
Osserviamo l’uso degli Speed Gobos in studio, con questo schema di luce apparentemente complesso, ma facilmente riproducibile.
Il setup tecnico con l’uso degli Speed Gobos HONL.
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Alcuni risultati ottenuti con l’impiego degli Speed Gobos e differenti gelatine colorate, come evidenziato negli schemi precedenti.
Simona – Foto di Roberto Insalata |
Simona – Foto di Roberto Insalata |