Editoriale
L’intervista che apre questo numero di Sguardi è a un autore speciale - William Albert Allard - così speciale da aver rappresentato, secondo alcuni (David Alan Harvey, per esempio), un momento di svolta nell’evoluzione della rivista del National Geographic dal punto di vista fotografico: dalla foto-cartolina al reportage attento alla vita quotidiana, al fattore umano, al dietro le quinte, all’immersione nelle storie per restituire vedute d’insieme e intimità. La seconda intervista del numero prende avvio dal progetto singolare di Maud Bernos, che ha rintracciato, inseguito e fotografato i protagonisti della Vendée Globe, il giro del mondo in barca a vela in solitaria, realizzando una serie di ritratti in bianco e nero, in medio formato, degli skipper all’approdo post-impresa.
Come si raccontano fotograficamente i luoghi dell’antichità avvolti nel mito? La Fondazione Fotografia Modena ha associato due grandi autori contemporanei come Mimmo Jodice e Kenro Izu, da una parte, e fotografi peruviani che hanno ritratto il proprio paese tra Ottocento e Novecento, dall’altra. Ne esce fuori un mix di sperimentazioni ed esercizi stilistici, riletture di statue, piramidi, templi, monoliti, paesaggi entrati nell’immaginario, dalle architetture della classicità greco-romana a totem-icone come Stonehenge e Machu Picchu.
L’Aperture Foundation di New York ha dato vita a un’iniziativa editoriale insolita e felice tradotta in italiano da Postcart: workshop sotto forma di libri firmati da grandi nomi della fotografia che si fanno maestri, un mezzo agile e potenzialmente utilissimo per migliorare la consapevolezza di strumenti e poetiche, comprendere i processi creativi, condividere e confrontarsi con insegnamenti e visioni.
La fine dell’estate è una delle stagioni più ricche di appuntamenti fotografici. L’annuncio dei premiati del Festival di Perpignan Visa pour l’image, punto di riferimento internazionale per il fotogiornalismo, è un’occasione per passare in rassegna le tendenze di chi lavora alla produzione di racconti attraverso le immagini e di chi li giudica, insomma una parte e l’altra della doppia faccia del gioco editoriale. Da una piccola città, che si fa capitale della fotografia, a un’altra. Lucca continua a emergere come luogo di eccellenza, questa volta per ospitare la seconda edizione dello European Photo Exhibition Award che premia dodici talenti europei ed espone i loro lavori in un circuito continentale.
A Roma è arrivato invece alla sua tredicesima edizione il Festival Internazionale FOTOGRAFIA, quest’anno dedicato al tema del ritratto, declinato attraverso una collettiva - composta da autori come Antonio Biasucci e Piergiorgio Branzi, Asger Carlsen e Paolo Ventura - e una serie di mostre personali di rilievo, per esempio Asylum of the Birds di Roger Ballen, ritratti atipici e surreali realizzati nell’arco di molti anni in una casa alla periferia di Johannesburg abitata da persone e animali, soprattutto uccelli.
L’inviato di Sguardi di settembre è Pierpaolo Mittica, un fotografo particolarmente attento alle tematiche sociali e ambientali. L’occasione è la mostra (Ashes / Ceneri) che la Galleria Harry Bertoia di Pordenone dedica al suo racconto di dieci ordinarie emergenze, dai Balcani a Chernobyl, fino a Fukushima.
Infine, le news segnalano la personale di Lord Snowdon alla National Portrait Gallery di Londra, la rassegna di galleristi ed editori di Paris Photo che animerà a metà novembre la capitale francese e i premiati per la fotografia sociale e quella terapeutica del Perugia Social Photo Fest.
Buone visioni e letture con Sguardi.
p.s. Stiamo nuovamente organizzando un viaggio-workshop di fotografia e scrittura in Patagonia e Terra del Fuoco - tra Cile e Argentina, nel mese di febbraio - sulle tracce di miti letterari e geografici, per dare vita a un prossimo numero di Sguardi+ (con i contributi di immagini e testi, come già per India ed Eolie, dei partecipanti).
Per informazioni: apolitano@artsrl.it
