Introduzione
Un altrove vicino
Il secondo numero di Sguardi+ porta vicino. Dopo il viaggio in India in occasione di un evento eccezionale come il Kumbh Mela, il racconto di foto e testi è dedicato a un “esotico italiano”: l'arcipelago delle Eolie. Vicino, ma allo stesso tempo un po' remoto. Fuori dai circuiti più battuti, in una stagione di mezzo come quella tra primavera ed estate. La natura, i personaggi, la vita quotidiana, la cultura del mare, la cultura della terra, l’acqua e il fuoco. Dopo la spettacolarità dell’evento mistico e lontano (India) la normalità della bellezza accanto (Eolie). Isole che nel passato hanno ispirato grandi autori, come si può leggere dalle citazioni che seguono, da Omero e Virgilio fino a Goethe e Verne; e che hanno fatto da scenario, passando a un’altra forma di espressione, anche a film di registi come Roberto Rossellini e, più di recente, Nanni Moretti.
Salina © Antonio Politano
Omero, Odissea
«Giungemmo nell’Eolia, ove il diletto / Agl’immortali dèi d’Ippota figlio, / Eolo, abitava in isola natante, / Cui tutta un muro d’infrangibil rame / E una liscia circonda eccelsa rupe».
Virgilio, Eneide
«Giace tra la Sicilia da l’un canto, / e Lipari da l’altro un’isoletta / ch’alpestra ed alta esce de l’onde, e fuma. / Ha sotto una spelonca, e grotte intorno, / che di feri Ciclopi antri e fucine / son da’lor fochi affumicati e rosi, / Il picchiar de l’incudi e de’ martelli / ch’entro si sente, lo stridor de’ ferri, / il fremer e ‘l bollir de’ le sue fiamme / e de le sue fornaci, d’Etna in guisa / intonar s’ode ed anelar si vede. / Questa è la casa, ove qua giù s’adopra / Vulcano, onde da lui Volcania è detta: / e qui per l’armi fabbricar discese».
Vulcano © Claudio Palmisano
Guy de Maupassant, La via errante
«Tutto è giallo intorno a me, sotto i miei piedi e sopra di me, di un giallo accecante, di un giallo pazzesco. E’ tutto giallo: il suolo, le alte muraglie e persino il cielo. Il sole giallo versa nell’abisso muggente la sua luce ardente che il calore della conca di zolfo rende dolorosa come una bruciatura. Si vede bollire il liquido giallo che scorre, si vedono sbocciare strani cristalli, spumeggiare acidi splendidi e bizzarri sull’orlo delle labbra rosse dei focolai».
Johann Wolfgang Goethe, Viaggio in Italia
«Ecco, era qui! Il fuoco plutoneo è accanito, / la forza immensa dei vapori eoliani / erompe dalla vecchia crosta della Terra piana, / così che sorga subito una montagna nuova».
Jules Verne, Viaggio al centro della terra
«Sopra il nostro capo, all’incirca a cinquecento piedi, si ergeva il cratere di un vulcano, da cui usciva ogni quarto d’ora con uno scoppio rumoroso, un’alta colonna di fiamme mista a ceneri, lave e pietre pomici. Sentivo il brontolio della montagna che respirava alla maniera delle balene, gettando ogni tanto fuoco e aria da enormi sfiatatoi. Sotto di noi, gli strati di materie eruttive si stendevano per un ripido declivio a una profondità di sette o ottocento piedi».
Lipari © Romina Marani
In occasione della quarta edizione del Master in Comunicazione e Cultura del Viaggio abbiamo organizzato nell’arcipelago (con la collaborazione e sinergia tra Federalberghi Isole Eolie, Centro Studi CTS e Società Geografica Italiana) un workshop di scrittura e fotografia in viaggio. E i contributi di immagini e parole che pubblichiamo di seguito sono stati realizzati dai partecipanti al laboratorio da me diretto sul campo con l’aiuto di Claudio Palmisano, Romina Marani e Orfeo Pagnani. Si è passati dal Museo archeologico eoliano, sull’acropoli di Lipari, accompagnati dall’archeologa Maria Clara Martinelli, al trekking lungo i sentieri del versante ovest di Lipari, guidati dal naturalista Pietro Lo Cascio di Nesos. Dal villaggio preistorico di Capo Graziano a Filicudi a quello di Capo Milazzese a Panarea. Dai gradini e i colori della selvaggia Alicudi alle immersioni nel mare blu cobalto di Filicudi. Fino alle spettacolari eruzioni dello Stromboli, accompagnati dalla storica guida Mario Zaìa (detto Zazà) della Magmatrek, per poi completare il tour a Salina, tra una visita alle cantine, un passaggio al laghetto di Lingua e un tramonto a Pollara.
Vulcano © Orfeo Pagnani
Sette giorni di viaggio, sette isole. La prima corrispondenza è dedicata alle isole “calde”, le ancora attive Stromboli e Vulcano; la seconda alle isole “grandi”, Lipari e Salina; infine, la terza alle isole “piccole”: Alicudi, Filicudi e Panarea. Buon viaggio in un altrove vicino.