Editoriale
Questo numero di "Sguardi" è completamente dedicato alla fotografia vista-vissuta al femminile, da addette ai lavori e fotografe.
Non abbiamo voluto rispondere alla questione se esista o meno uno sguardo specificamente femminile nella fotografia, quanto cercato di comporre un pezzo di universo. Quello dell'altra, luminosa, metà del cielo.
Attraverso il racconto della propria visione del mondo della fotografia di una esperta di lungo e appassionato corso come Grazia Neri, a capo dell'agenzia fotografica più importante d'Italia.
Attraverso le immagini sospese tra rigore formale e tensione ideale di una donna dalla vita certamente straordinaria come la fotografa - italiana di nascita e messicana di adozione - Tina Modotti.
Attraverso le immagini (e le parole) di fotografe affermate come Patrizia Savarese e Camilla Morandi, che hanno fatto della ricerca (la prima) e dell'istantanea (la seconda) il loro credo.
Attraverso le immagini e parole delle nostre inviate speciali: Rory Cappelli nel mondo della danza orientale e contemporanea, Giorgia Plinio lungo le rotte di un'Alaska percorsa in slitta, sci e mountain bike.
Attraverso gli scatti morbidi e amichevoli, mai aggressivi, di seni-solo-seni di Maria Paola Gabusi.
Attraverso le fotografie surrealiste di Lee Miller e rarefatte di Donata Wenders, in mostra a Roma, o il libro (anche fotografico) di Annemarie Schwarzenbach che narra del suo viaggio fino in Afghanistan, e i racconti di Freya Stark (di un itinerario nella Persia degli anni '30) e di Sandra Petrignani (nelle case-museo di alcune tra le più significative scrittrici del Novecento, da Marguerite Yourcenar a Karen Blixen e Virginia Woolf).
Con le dovute eccezioni a prevalenza maschile, a conferma della regola generale "al femminile", che riguardano due categorie di genere comunque femminile (guerra e metropoli): la mostra di un giovane fotografo bosniaco, Zijah Gafic, sulla ricerca di identità nella Bosnia dilaniata post-conflitto; e un libro di omaggio a New York, metropoli già ombelico del mondo dolorosamente al centro dell'attenzione di tutti dopo l'11 settembre, di autori vari del calibro di Cartier-Bresson, Webb e Burri. Immagini per non dimenticare, utili anche a noi per lanciare il nostro urlo contro ogni guerra.
Antonio Politano