Il Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri di Verona ospita fino al 24 gennaio la mostra Visioni, 150 foto in bianconero e colore di Giancarlo Zucconelli realizzate dal 1970 al 2009. L'esposizione antologica, a cura di Laura Cicci de Biase, è punteggiata da riflessioni e analisi, sulle immagini di Zucconelli, elaborate da una ventina di esponenti della cultura italiana ed europea: dal poeta Maurizio Cucchi allo scrittore e sceneggiatore Vincenzo Cerami, dal filosofo Remo Bodei al regista Franco Piavoli, dalla direttrice editoriale e scrittrice Elisabetta Sgarbi alla scrittrice Simonetta Agnello Hornby, dall'antropologo Marc Augè, al fumettista Milo Manara. Ne nasce, in parallelo alle immagini, un singolare dialogo e confronto tra varie forme di sensibilità e di espressione.
© Giancarlo Zucconelli - Lanzarote, 2008
«Zucconelli, non nutre certo», afferma per esempio Cucchi, «ambizioni di poco conto, si muove, bensì, verso il sublime, come annota giustamente Bodei; ma è un sublime che parte vistosamente dalle cose, per nostra fortuna, e che si realizza in un'atmosfera di incantata sospensione, dove le presenze, comunque materiali, fisicissime e ben riconoscibili, entrano in una rarefatta dimensione quasi atemporale. Sono lí, come per sempre e chissà - definitivamente, e le loro stesse forme appaiono come rimodellate, perfezionate, levigate, dalla sapienza dell'occhio osservatore, dal pensiero dell'artista».
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