Una bella foto, realizzata con un ottimo obiettivo, non si riconosce solo dalla nitidezza. Vediamo come lo sfocato influisce sulla resa dell'immagine

a cura di Valerio Pardi


La prova
Nikon Nikkor F 105mm f/2.5
Nikkor AF-S 18-200mm f/3.5-5.6G
IF-ED DX VR II
Conclusioni

 

Conclusioni

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Abbiamo visto come non sia solo il diaframma, o meglio, la forma generata dalle lamelle del diaframma a creare uno sfocato piacevole o meno.
I fattori che intervengono sono molteplici, e non è da dimenticare nemmeno l'aspetto soggettivo dato dalla sensibilità e gusto del fotografo che può apprezzare o meno una ben determinate resa dello sfocato.

Tendenzialmente, ma come abbiamo visto, ogni caso fa storia a sé, in uno zoom è più facile trovare un contributo dello sfocato o Bokeh come viene indicata la qualità delle zone di fuori fuoco utilizzando un termine di origine giapponese, caratterizzato da una resa un po' più dura, spesso generato dall'impiego di lenti asferiche, necessarie per mantenere elevate le prestazioni dell'ottica anche con le digitali dalla risoluzione più elevata.

Non bisogna neppure dimenticare che ciò che potrebbe essere visto come un difetto, in realtà si può girare a favore del fotografo come elemento creativo da utilizzare nella costruzione dell'immagine fotografica. Ogni obiettivo ha una sua propria personalità ed è giusto poterla esprimere nei migliori dei modi, non limitandosi a idee preconcette che potrebbero limitare addirittura la fantasia del fotografo.

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