La Coolpix L20 in immersione subacquea
Puntare alla facilità di utilizzo e al divertimento ma con qualità. È l'obiettivo raggiunto da questo speciale corredo fotografico. Nell'utilizzo più impegnativo, ovvero durante le immersioni subacquee, la Coolpix si è comportata molto bene offrendo immagini di qualità.
La semplicità di utilizzo ed i comandi intuitivi permettono a tutti di dedicare la maggior parte della propria attenzione allo scatto, all'inquadratura e alla ricerca del soggetto migliore.
Così piccola da poter essere riposta facilmente nel GAV, sicura e protetta dall'apposito contenitore opzionale in neoprene, la Coolpix L20 diventa da subito la compagna ideale di tutte le nostre immersioni, anche quelle più impegnative e profonde. Infatti, la custodia NIL20 è stata progettata e testata per immersioni fino a -40 metri.
I comandi sono precisi ed i pulsanti della custodia funzionano alla perfezione: l'impugnatura è ergonomica, anche con una sola mano si riesce ad avere un assetto preciso lavorando in maniera adeguata con il pulsante di messa a fuoco e di scatto. In situazioni di scarsa illuminazione la Coolpix L20 se la cava discretamente bene, la possibilità di utilizzare in maniera del tutto automatica sensibilità ISO elevate ci permette di ottenere immagini con esposizioni corrette anche in situazioni limite.
La presenza del connettore a vite per una staffa porta accessori (accessorio opzionale) ci fa capire che dalla Coolpix L20 possiamo aspettarci ancora di più. Utilizzando staffa, braccio telescopico, flash subacqueo e apposito cavo sincroflash, ci si potrà dedicare ad una fotografia subacquea più avanzata ed ottenere risultati ancora più eclatanti.
Se con il flash interno della L20, forzato ad ogni scatto (Fill flash), dovevamo limitarci a scatti macro o ravvicinati, con un flash esterno si potranno ottenere immagini di alta qualità con colori saturi e naturali anche a distanze comprese tra i 50 cm ed i 2 metri.
Coolpix L20 e NIL20, se utilizzate con le giuste tecniche di fotografia subacquea, producono ottimi risultati. All'inizio è preferibile dedicarsi a scatti ravvicinati cercando di fotografare soggetti immobili per poi passare, dopo aver maturato un minimo di esperienza, ad inquadrature più impegnative. Nel caso della fotografia ambiente e grandangolare sarà molto utile sfruttare la tecnica del bilanciamento del bianco oppure utilizzare un apposito flash esterno.
I risultati migliori si otterranno a poca profondità e in ambienti ben illuminati: si eviterà così di lavorare con sensibilità ISO troppo elevate facilitando la messa a fuoco e la rapidità di scatto della piccola fotocamera.
Familiarizzare con i comandi della custodia è molto intuitivo,
pochi minuti di immersione e si è pronti a gestire al meglio
le funzioni della Coolpix L20.
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Un’attrezzatura così semplice da utilizzare che ci si può
dedicare alla ricerca dell’inquadratura migliore.
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MACRO FOTOGRAFIA E SCATTI RAVVICINATI
Il cavallo di battaglia della piccola L20. In immersione a poca distanza dal soggetto la piccola Coolpix dà il meglio di sé. È il regno di chi adora fotografare il piccolo, l'inusuale. Il mondo sommerso è ricco di piccole creature colorate, fantastiche, quasi impossibili. La Coolpix L20 in queste condizioni permette scatti di qualità, anche ai meno esperti.
Modo Auto (Scene – Modo Auto), flash sempre forzato (Fill Flash), modalità macro attiva (Macro – On) cercando di avvicinarsi il più possibile ai soggetti inquadrati: queste sono le regole fondamentali per scattare splendide fotografie a nudibranchi, crinoidi e piccoli crostacei. Una tecnica molto utile (ricordarsi di portare il modo Macro su off), anche nei ritratti subacquei, un tipo di inquadratura che ci porterà passo dopo passo ad osare sempre di più.
COOLPIX L20 E LA FOTOGRAFIA AMBIENTE IN IMMERSIONE
Fotografare con la piccola L20 è sempre molto divertente e naturale: nella fotografia ambiente, più complicata e difficile, occorre però cambiare approccio e tecnica. Il piccolo flash incorporato nella fotocamera come tutti quelli delle compatte, non può essere impiegato per illuminare la profondità di ampi campi. Per illuminare a dovere la scena e per ottenere risultati decenti sarà indispensabile adottare diversi accorgimenti.
Fondamentale in questi casi il bilanciamento del bianco da utilizzare in situazioni di buona illuminazione ambiente, senza l'utilizzo del flash. Per maggiori dettagli sull'impiego di un ottimale bilanciamento del bianco rimandiamo al paragrafo Fotografia ravvicinata e macro fotografia del precedente eXperience Nikon Coolpix S225, Coolpix L19 e la fotografia subacquea.
La Coolpix L20 effettua, infatti, la premisurazione manuale del bianco senza luce artificiale (il flash non scatta durante il bilanciamento): sarà fondamentale ricordarsi quindi di disabilitare la funzione “Fill Flash”, pena una evidente dominante rossa in ogni immagine scattata.
Una nuova tecnica che ci permetterà, senza luce artificiale, con buona illuminazione ambiente e con un po' di esperienza, di ripristinare le corrette cromie ed eliminare in buona parte le dominanti blu e verdi.
La procedura del bilanciamento del bianco effettuata
in immersione con l’ausilio dell’apposita lavagnetta.
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Un esemplare di Spirografo e l’ambiente sommerso circostante fotografato dopo aver effettuato il bilanciamento del bianco.
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Per scatti meno “panoramici” un flash esterno, comandato in sincroflash, ci permetterà di ottenere risultati strabilianti: sfruttando la potenza luminosa del lampeggiatore, avendo cura di dosarla in maniera opportuna, sarà possibile sfruttare al massimo la luce artificiale. Un nuovo modo di fotografare in immersione ottenendo non solo buone esposizioni ed immagini di qualità ma anche giochi di luce ed ombre difficili se non impossibili da ottenere con il compatto flash della Coolpix L20.
Sarà importante, in queste situazioni, posizionare in maniera corretta il flash esterno: converrà utilizzarlo possibilmente in posizione laterale, con angolazione di 45° rispetto al soggetto ripreso, utile adottare uno speciale diffusore flash per cercare di eliminare al massimo il “backscatter”.
La procedura di bilanciamento del bianco effettuata in immersione con l’ausilio
dell’apposita lavagnetta.
Un esemplare di Spirografo e l’ambiente sommerso circostante fotografato dopo
aver effettuato il bilanciamento del bianco.