Lavorando, come nel caso di questa eXperience, con una Nikon D5000, parliamo di sequenze di fotogrammi che possono essere registrati alla piena risoluzione della fotocamera che arriva alla ragguardevole risoluzione di 4.288x2.848 pixel, quasi il triplo del formato video standard HD.
TREPPIEDI
Abbiamo trattato in molte precedenti eXperience l'argomento treppiedi, e non vogliamo qui nuovamente dilungarci su quello che, però, anche per questo lavoro è di importanza fondamentale: va da sé che se la fotocamera non è perfettamente assicurata a un ottimo treppiedi dotato di una testa altrettanto valida, se quindi durante la sequenza anche per un solo fotogramma il treppiedi, quindi la fotocamera, si sposta, la sequenza risulterà invalidata perché l'occhio percepirà come un brusco sobbalzo lo spostamento e il conseguente, seppur infinitesimale, cambio di inquadratura.
Il treppiedi deve quindi essere di ottima qualità, proporzionato al peso dell'accoppiata fotocamera/obiettivo che dovrà sorreggere e con una testa altrettanto valida; se si intende eseguire lunghe sequenze “in sequenza”, probabilmente la batteria della fotocamera dovrà essere sostituita, e velocemente, per poi far partire una nuova sequenza, senza che l'occhio se ne accorga purché l'intervallo di sequenza sia rispettato; in questi casi è bene verificare che la testa, o probabilmente il suo attacco rapido, una volta fissato alla base della fotocamera lasci libero lo slot di accesso al vano batteria, così da poter, appunto, cambiare la batteria senza rimuovere la fotocamera dal treppiedi, rischiando di spostarlo. Una buona testa permette comunque la rimozione della fotocamera assicurata all'attacco rapido, ma in questo caso bisogna comunque prestare attenzione a evitare che durante lo sgancio e/o il riaggancio il treppiedi si sposti.
In linea teorica qualsiasi fotocamera digitale può essere utilizzata
per riprese intervallate: è sufficiente guardare un cronometro e premere
il pulsate di scatto a ogni intervallo stabilito; diventa però necessario
munirsi di uno scatto a distanza, a filo o wireless.
Qui un telecomando wireless Nikon ML-L3.
NEF O JPG E QUALE RISOLUZIONE?
È possibile impostare la fotocamera su formato immagine NEF piuttosto che JPG, alle differenti qualità disponibili, ottenendo sempre e comunque una risoluzione superiore allo standard HD; lavorando in NEF sarà eventualmente possibile effettuare delle modifiche all'intera sequenza di fotogrammi, lavorando in batch con ViewNX o con Capture NX 2, ma poiché parliamo di centinaia di fotogrammi, è sempre opportuno che le impostazioni on camera siano quelle corrette per evitare lavori in batch piuttosto lunghi. Lavorando in NEF bisogna verificare se, con intervalli brevi come 1 secondo, la macchina è in grado di scaricare le immagini sulla scheda, e questo dipende anche dalla velocità di scrittura della scheda.
Autofocus su Off e VR su Off
ESPOSIZIONE
In linea teorica è possibile lavorare tanto in Program che in A a priorità di diaframmi che in S a priorità di tempi, come in modalità completamente Manuale; il settaggio dipende dalla situazione: una sequenza che comincia di giorno e termina di notte deve necessariamente essere impostare con un'esposizione Program o semiautomatica, per consentire alla fotocamera di aprire il diaframma e /o di allungare il tempo di posa man mano che cala la sera; un settaggio in manuale rende l'esposizione di tutti i fotogrammi assolutamente identici, a patto però che l'illuminazione della scena non subisca modifiche sostanziali. L'esposizione va comunque concertata, in modo che il tempo di posa sia sempre inferiore all'intervallo di tempo tra un fotogramma e l'altro; se è stato attivato il Noise Reduction va calcolato anche l'ulteriore tempo di cui necessita la fotocamera per sottrarre il dark frame. Sulla Nikon D5000 il bracketing di esposizione va disattivato, mentre su fotocamere di fascia più elevata, come la Nikon D700, è possibile scattare più di un fotogramma per ciascun intervallo di tempo, eseguendo quindi anche un bracketing. Soggetti in movimento e troppo scuri rispetto all'illuminazione ambiente possono non venir registrati del tutto, soprattutto nelle riprese notturne; le auto riprese in notturna con tempi di posa lunghi, appariranno nel filmato come delle strisciate di luce, che è poi la registrazione della luce dei fari “allungata” nello spazio in base al tempo di posa selezionato: è un risultato estremamente fotogenico nella ripresa finale montata.
AUTOFOCUS E STABILIZZAZIONE
L'autofocus va sempre disabilitato, soprattutto nelle scene a basso contrasto e nei notturni, per evitare che in uno o più fotogrammi la macchina non riesca a focheggiare registrando fotogrammi sfuocati; è possibile eseguire la messa a fuoco in AF per poi disabilitarlo prima dell'inizio della sequenza; dando per scontato che la macchina sarà assicurata a un treppiedi, tutti i sistemi VR vanno disabilitati per evitare che il VR introduca nell'immagine del mosso, causato proprio dal fatto che la macchina è stabile su treppiedi.
BILANCIAMENTO DEL BIANCO E SENSIBILITÀ ISO
Per le stesse ragioni anticipate a proposito dell'esposizione, anche il bilanciamento del bianco andrebbe preferibilmente impostato su Manuale. Durante lunghe riprese intervallate che prevedono il passaggio dal giorno alla notte e/o viceversa, si suggerisce di mantenere il bilanciamento del bianco impostato su Daylight. Per le riprese intervallate eseguite di notte in centri abitati, è preferibile eseguire qualche scatto di prova per valutare preventivamente se è più opportuno settare il bilanciamento del bianco su daylight o su luce artificiale. La percezione del paesaggio urbano notturno in daylight piuttosto che in luce artificiale è, infatti, molto soggettivo. Lavorando in NEF il bilanciamento del bianco potrà essere selezionato dopo aver scaricato le immagini sul computer.
La sensibilità ISO andrà impostata sulla minima compatibile con il diaframma e il tempo di scatto desiderati rapportati alla luce ambiente; lavorando di sera con intervalli prossimi a 1 secondo, diventa necessario a volte salire con gli ISO per ottenere un conseguente tempo di scatto che sia decisamente inferiore all'intervallo di 1 secondo tra un fotogramma e l'altro
In ultimo ricordiamo, soprattutto quando si opera non in modalità di esposizione manuale, di coprire l'oculare della fotocamera con il coprioculare DK-5: siccome certamente non farete schermo all'oculare con il vostro occhio incollato al mirino per 999 fotogrammi, può succedere che la luce ambiente entrando nell'oculare falsi l'esposizione che verrà poi impostata dall'esposimetro della fotocamera.
L'intervallo di ripresa ottimale
Abbiamo già accennato al fatto che il minimo intervallo di sequenza della D5000 è di 1 secondo, un intervallo sufficiente anche per seguire la camminata di un pedone su un marciapiede, piuttosto che l'arrestarsi e il ripartire delle auto a un semaforo. In realtà, se pensiamo che vediamo la realtà come tale quando sia la ripresa che la riproduzione sono a 25/fps, riprendere a 1 fotogramma al secondo significa accelerare in modo esponenziale la velocità apparente in riproduzione; provate ad avanzare la riproduzione di un DVD anche solo a 2x e vi renderete subito conto che guardare, come nel caso di questi filmati accelerati, a una velocità superiore è un osservare la realtà a una velocità elevatissima. Di questo bisogna tenerne conto per poter prevedere come (e se) risulteranno i soggetti nel montaggio finale. Con la Nikon D5000, oltre a poter montare on-camera fino a 100 fotogrammi intervallati per valutare, anche se al massimo alla velocità di 15fps, quello che potrà essere il risultato finale, è anche possibile eseguire un controllo impostando la fotocamera in modalità play e facendo avanzare i fotogrammi scattati tenendo premuto il multiselettore verso destra, per osservare sul monitor i vari fotogrammi che scorrono. A volte l'intervallo di ripresa deve anche mediare tra la velocità apparente del soggetto e la possibilità di far seguire a una prima sequenza di 999 fotogrammi una seconda sequenza e così via: se volete riprodurre il tramonto e la successiva alba, bisognerà necessariamente scegliere un intervallo che moltiplicato per il numero massimo di fotogrammi che possono essere registrati in sequenza, qui 999, permetta un tempo di registrazione tale per cui non sarà necessario svegliarsi poco prima dell'alba per attivare una nuova sequenza; se si scende con l'intervallo, quindi se si eseguono fotogrammi a distanza molto ravvicinata, bisognerà programmare le cose in modo che poco prima dell'ora in cui la sequenza avrà termine ci si trovi vicino alla fotocamera e si faccia partire una nuova sequenza.
Qualche esempio:
con un intervallo di 1 secondo la sequenza di 999 fotogrammi ha termine dopo 999 secondi, quindi dopo 16 minuti.
Con un intervallo di 5 secondi l'intera sequenza si compie in 83 minuti
Con un intervallo di 10 secondi siamo a circa tre ore
Con un intervallo di 1 minuto la durata della sequenza sale a oltre 16 ore
Clicca sul comando PLAY per visionare il video in bassa risoluzione;
clicca su SCARICA IL VIDEO per vedere il video alla corretta risoluzione nativa
Ancora una ripresa con esposizione in M e tempo di posa di 1,6 sec. per 900 fotogrammi registrati con un intervallo di 7 secondi; la parte iniziale del girato è stata tagliata perché lo scopo del videoclip era quello di registrare la levata della Luna e il suo innalzamento nel cielo. Banchi di nubi che correvano in cielo se da un lato in alcuni punti hanno nascosto la Luna, dall'altro hanno animato il cielo in modo molto suggestivo; le linee bianche che ogni tanto sfarfallano a destra sull'orizzonte sono aerei di linea in fase di atterraggio.
Poiché le immagini sono risultate leggermente sottoesposte, per enfatizzare la presenza delle nuvole in cielo, l'intero videoclip, una volta montato, è stato corretto sulla luminosità direttamente in Studio di Pinnacle; avendo scattato in NEF, si sarebbe anche potuto correggere in batch attraverso Capture NX2 l'intera sequenza,
ma in questo modo il lavoro di assemblaggio ha portato via meno tempo.
Il taglio della piazza in basso con le auto in movimento hanno fatto da contraltare alla solenne levata della Luna ed ai oltre che i passaggi delle nuvole in cielo.
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